LEGA PRO – 1^ DIVISIONE – GIRONE A – 11^ GIORNATA
IL SORRENTO C’E’ E RISPONDE
Finale con due espulsioni, nel complesso un buon Sorrento
SORRENTO – FIGLINE VAL.2 – 1
Marcatori: 27’pt Fernandez (S); 28’st Paulinho (S), 49’st Fioretti (F).
SORRENTO (4-2-3-1): Marconato 5,5; Di Nunzio 7, Fernandez 6, Lo Monaco 6, De Giosa 6; Nicodemo 6 (26’st Esposito 6), Greco 6, Vanin 6, Paulinho 6,5, Arcidiacono 6(40’st Silvestri sv); Pignalosa 6 (32’st Delfino 6).
A dsip: Gambizza, Ferrara, Fialdini, Saranti.Allen. Raffaele Novelli
FIGLINE (3-5-2): Pardini 6; Mugnaini 6, Peruzzi 6, Bettini 6; Redomi 6, Casentini 6(1’st Chiesa sv)(21’st Frediani 6 ), Guerri 6, Nazzani 6 (35’st D’Antoni sv ), Pasquini 6; Fioretti 6,5, Fanucchi 6,5.
A disp: Novembre, Duravia , Del Vivo, Sanni.Allen: Moreno Torricelli
ARBITRO: Intagliata Gaetano di Siracusa(Palazzo Gianluca – Cua Alessandro)
ESPULSI: 30’st Marconato (S) per fallo da ultimo uomo, 46’st Fanucchi (F) per fallo su Silvestri.
AMMONITI: 11’st Redomi (F), 33’st Lo Monaco (S).
NOTE: giornata serena, erba artificiale ottima, spettatori 650 circa (20 ospiti), incasso 5.245,17 E.
Al 15’st Enirco Chiesa è dovuto uscire in barrella per una rottura al legamento rotuleo.
ANGOLI 6-0RECUPERO: 2’pt e 8’ 30”st
SORRENTO – Il debutto casalingo di mister Novelli avviene in modo positivo avendo ragione di un buon Figline che fino all’ultimo ha cercato la rete del pareggio. I rossoneri dimostrano qualche progresso in più rispetto alle partite precedenti ma in qualche occasione si complicano la vita. Lo speculare 3-5-2 adottato dai valdarnesi ed il movimento dei vari Fanucchi e Nazzani spezzano in qualche modo sul nascere l’azione locale. Questo non sembra creare molti problemi ai sorrentini che sono cinici al momento dovuto come nel primo gol al 27’pt. Il quale nasce da uno schema provato in settimana sui calci piazzati, stavolta da calcio da un angolo battuto da Vanin. Come un falco più alto di tutti si avventa, come è suo solito fare, Fernandez che in zucca sotto la traversa. La rete scuote i costieri che sveltiscono le loro manovre. Le quali procurano dei veri grattacapi (una traversa) ai toscani che subiscono nella ripresa la seconda rete ad opera di Paulinho al 28’. Che dopo aver ricevuto un assist di Arcidiacono si accentra lasciando partire una palla che entra nell’angolo basso. Il Sorrento mostra buoni fraseggi, l’applicazione discreta della tattica del fuorigioco ed un’intesa di buona fattura. Ma soprattutto di soffrire a denti stretti quando resta in dieci uomini per l’espulsione di Marconato al 30’st, per un fallo da ultimo uomo su Fioretti che avviene fuori area. A questo punto si passa dal 4-2-3-1 al 4-4-1 con Paulinho in avanti. Nei minuti di recupero anche i toscani restano in dieci per l’espulsione di Fioretti per un fallo su Silvestri ma accorciano le distanze con un rasoterra di Fioretti al 49’st. La cronaca si apre al 12’ col diagonale rasoterra di Fioretti di un soffio al lato e con un piatto di Greco alto di poco al 13’. Poi il gol sorrentino di Fernedez ed al 34’ una palla alta sulla traversa di Guerri. Al 36’ la traversa di Pignaolsa dai tredici metri che clamorosamente manca solo lui il raddoppio. Mentre Fioretti manda sull’incrocio di qualche centimetro al 44’e De Giosa ci prova direttamente su corner al 45’ impegnando Pardini ancora in corner. Dal quale la finalizzazione di Paulinho non avviene per un soffio. Nella ripresa molto manovrare, Figline alla ricerca del pari e poche emozioni. Come l’infortunio a Chiesa al ginocchio destro che gli ha procurato la rottura del legamento rotuleo e probabilmente ha concluso la stagione. Come le due espulsioni, la palla tesa di Di Nunzio al 14’, la traversa di Fioretti con un diagonale al 37’, il gol di Fioretti e la sfera fuori di Silvestri al 51’.
NOVANTUNESIMO – Da difensore ad attaccante, si potrebbe fare ma Fernandez se la ride e dice che “è andata bene così perché sapevamo che la gara era difficile in un momento difficile”. La vittoria è stata frutto di un “duro lavoro svolto in settimana ma abbiamo dato anche cuore e giocato con grinta”. Sul nuovo schema del mister “mi trovo bene e siamo pronti a cambiare sistema e ad attuarli”. Mister Novelli non si scompone sul positivo debutto perché “la vittoria è stata meritata”. “Abbiamo provato – continua – a giocare sin dai primi minuti ed a tenere palla a terra”.
Sul gol di Fernandez di testa avvenuto su angolo ribatte che “abbiamo lavorato in settimana sui calci piazzati perché essi in partita possono essere importanti”. La vittoria la dedica a due persone a lui care, all’avvocato Tedesco ed al mister Gargiulo. Perché “ero molto legato a loro”.
Incalzato sul cambio del modulo per lui “tutti i moduli sono buoni. Mi piacciono quelli che hanno intensità”. Ma momentaneamente lo schema resta quello perché “voglio andare avanti con questa squadra fino in fondo”. Anche se in settimana si stanno provando vari calciatori come Feussi (ex Pisa), Diop (ex Nantes) e Diang (proveniente da una squadra cipriota). E per domenica a Varese si dovrà fare probabilmente a meno di Marconato e Lo Monaco che saranno squalificati. Ma soprattutto di sfatare il tabù esterno. Mister Novelli scuote il capo è conferma che è “una situazione in cui mi sono già trovato” ma lui è consapevole che bisogna provarci.
GIUSEPPE SPASIANO