LEGA PRO – 1^ DIVISIONE – GIRONE A – 15^ GIORNATA
MANCA IL GUIZZO FINALE AL SORRENTO
Fermato da un organizzato ed arcigno Como
SORRENTO – COMO0 – 0
SORRENTO (4-2-3-1): Marconato 6; Di Nunzio 6, Lo Monaco 6, Fernandez 6, De Giosa 6 (17’st Angeli 6); Nicodemo 6 , Greco 6; Vanin 6, Paulinho 6,5, Arcidiacono 6 (41’st Feussi sv); Myrtaj 5,5 (20st Pignalosa).A disp: Criscuolo, Gambuzza, Ferrara, Esposito.Allen: Raffaele Novelli
COMO (4-4-2): Malatesta 6; Maggioni 6, Gonnella 6, Preite 6, Franco 6,5 (39’st Rudi); Salvi 6,5, Riva 6,5 (31’st Adobati 6) Brevi E 6, Bruno 6; Fragiello 5,5 (34’st Guazzo 6), Cozzolino 6,5.
A disp: Zappino, Brioschi, Porro, Mbida.Allen: Strano Ottavio.
ARBITRO: MerlinoAndrea di Udine.GUARDIALNEE: Bambini Giovanni-Tiburzi Gianluca
AMMONITI: 27’pt Salvi (C), 33’pt Di Nunzio (S); 2’st Nicodemo (S), 4’st Brevi E(C), 31’st Riva (C), 49’st Guazzo (C).
NOTE: giornata nuvolosa, erba artificiale buona, spettatori 650 circa (287 paganti, 308 abbonati, 30 da Como).
ANGOLI:8 – 0RECUPERO: 1’pt e 7’st
SORRENTO – Un Como ben organizzato ed aggressivo ferma i rossoneri che non trovano il guizzo vincente negli ultimi metri. Ben disposta in campo e raccolta indietro la squadra lariana chiude bene le vie centrali ai centrocampisti della squadra sorrentina. La quale è costretta per forze di cosa ad agire sulle fasce con i vari Vanin ed Arcidiacono, oggi un poco sotto tono. E proprio da quelle zone vengono i cross più insidiosi e pericolosi che mettono in apprensione la retroguardia comasca. Che con i centrali Gonnella e Preite a denti stretti ribatte colpo su colpo. Così come l’estremo lombardo che quando è chiamato in causa non ci pensa su due volte, o respinge o mette in angolo. L’azione locale è un pò macchinosa nel trovare l’apertura giusta per far entrare i suoi rifinitori. Si cercavano così i vari Paulinho e Vanin che sono gli apripista locali. Dal primo non solo si sono avute buone giocate centrali ma anche le palle più insidiose che per un soffio non sono state realizzate. Dal secondo, specie nella ripresa, quando saltava il diretto avversario immetteva al centro dei cross pungenti. Ma quel che mancava ai costieri era chi mettesse la sfera nel sacco, nonostante il rientrante Myrtaj facesse quel che poteva con la vistosa fascia che aveva sulla coscia. Il Como dal canto suo quando trovava il pertugio giusto si faceva sentire bene con i vari Cozzolino e Salvi. Ma impensieriva Marconato solo in qualche frangente e con le lunghe palle per gli attaccanti.
La gara si apre con un minuto di silenzio per la scomparsa dell’ex calciatore comasco Baldi.
Ed al 10’ il lariano Salvi impensierisce Maroconato che sventa a pugni l’insidia dal vertice dell’area. Il Sorrento comincia a carburare ed il funambolico Paulinho di testa spedisce non lontano dal palo. Un primo dopo e Nicodemo dai diciotto metri a tentare la via del gol ma manda alto. Gli azzurri non stanno a guardare ed al 16’ un diagonale rasoterra di Cozzolino finisce a fil di palo. La partita si annebbia un poco nella fase centrale ma il solito Paulinho accende i fari con una palla al volo che va fuori di un metro. Prima dell’intervallo Arcidiacono al 39’ ci prova centralmente senza successo dai venti metri.
Nella ripresa al 1’ Greco impegna da fondo campo Malatesta in corner e Paulinho al 5’ lo impegna ancora su una punizione dai ventidue metri. Il Sorrento merita il gol ma la rete lariana non cade. Si va vanti con qualche giocata improvvisata che viene interrotta da una palla alta di Paulinho (20’)e da un cross di Arcidiacono (24’) che Malatesta respinge alla men peggio. Il Sorrento incomincia a macinare sulla fascia destra con Vanin che sbilanciato, in area, spara alto da buona posizione. Al 30’ ancora il giocoliere Paulinho, dopo essersi liberato di un avversario, sfodera un diagonale rasoterra che sfiora il palo. Poi nei sette minuti di recupero non accade più nulla.
NOVANTUNESIMO – Molta amarezza sui volti di tutti che imprecano che qualcosa manca forse in avanti. Solo il Como festeggia con i suoi circa trenta tifosi arrivati dalla Lombardia.
Mister Novelli, molto rabbuiato in volto, afferma che “la partita non mi piaciuta. Abbiamo regalato tempo nell’intensità al Como”. Svariate volte “ci mettiamo le tensioni addosso e così abbiamo perso dei palloni. Bisogna essere più tranquilli.”. E prendendo spunto da “oggi dobbiamo crescere sugli errori commessi”. Sulla fase conclusiva che doveva arrivare dalle fasce dice che “quando le squadre si difendono in cinque bisogna agire sulle fasce. E li nella seconda parte con Angeli abbiamo spinto bene”. Ammette che “oggi non siamo stati bravi per la qualità anche perché l’avversario ha disputato una partita di attesa”. E come detto nella sua presentazione che se le cose non andavano ben se ne assumeva la responsabilità, così ha fatto. Sono “l’unico responsabile e me la prendo io”. Ma forse le colpe dei costieri vengono dal passato, perché, senza fare polemiche, nel mercato estivo bisognava prendere qualche altro attaccante. Giacchè i centrocampisti ci sono ed anche arrivati in queste ultime settimane. Domenica si va in Versilia, nella città del mister della nazionale Lippi, Viareggio. E lì sarà ancora una gara spareggio contro un team che si sta ritrovando nelle ultime giornate. Chissà forse ad assistere all’incontro ci sarà anche il c.t. della nazionale.
GIUSEPPE SPASIANO