PIANO DI SORRENTO, INFLUENZA A DIFFUSIONE E PREVENZIONE PER IL DOTTOR GARGIULO
PIANO DI SORRENTO – Il pubblico è stato il protagonista ma anche quello più interessato e partecipe all’incontro-dibattito che si è svolto sabato pomeriggio nella sala congressi di Villa Fondi.
Si parlava con il medico di “Elisir”, il dottor Gargiulo, dell’influenza che sta imperversando in tutto il globo e che è partita dai maiali del Messico e si sta diffondendo a macchia d’olio. Un incontro che ha visto la sala congressi gremita, con all’incirca trecento persone a seguire con molta attenzione le spiegazioni che dava il noto medico. Il quale proprio su questa influenza A o H1N1 ha scritto un libro nel quale ha descritto come si deve affrontare, prevenire e curare questa pandemia che non è molto pericolosa. A dare il benvenuto insieme all’ottimo conduttore di turno, Giacomo Giuliano, il sindaco Giovanni Ruggiero, che ha ringraziato il noto medico per l’essere venuto in costiera, il sindaco di S.Agnello, Gianmichele Orlando, con ilsuo assessore Giuseppe Gargiulo e l’assessore Iaccarino Vincenzo. Artefice di questo e non solo incontro di un certo rilievo. Basti pensare che il dr. Gargiulo è stato nella terra delle sirene, da cui egli discende poiché i suoi nonni paterni erano forse di Sorrento o di un paese limitrofo, già in altre occasioni come “Piano…in salute”.
Il tema della serata era, come accennato sopra, l’influenza A, che “bisogna conoscere perché la situazione non è grave”, come ha esordito il sindaco Ruggiero. E bisogna “fare chiarezza su di essa e se fare o no il vaccino”, ha aggiunto l’assessore Iaccarino. E’ qui entra in scena il dr. Gargiulo il quale in primis parla in poche battute del libro che ha scritto: “Influenza A – Niente Paura”, il cui nome doveva essere “Influenza A se la conosci”. Ma ha optato per “niente paura”. Ed infatti essa è una “pandemia perché è diversa dalle altre influenze e si è diffusa alla stesso tempo nei due emisferi”. E qui fa notare al pubblico in sala che essa non si è sviluppata prima in uno o nell’altro emisfero ma in entrambi. E’ “un’influenza benigna ma va combattuta”. Dicendo così punta il dito su queste due cose principali: uno, la velocità di diffusione e due, la benignità della malattia. Che proprio in questi giorni sta avendo dei mutamenti che meno male non portano a nulla. Qui il discorso passa sul vaccino che “è importante eseguire perché il virus è ancora suscettibile. E perciò bisogna subito vaccinarsi per non farlo diffondere”. Il pubblico si comincia ad appassionare sia per le domande che vengono fatte che per le risposte che il medico di “Elisir” dà. Ed il conduttore odierno fa la spola volentieri tra la gente. Qualcuno domanda se il vaccino è pericoloso e la risposta e che “esso è stato studiato a tavolino secondo lo schema di quello antinfluenzale. La parte cambiata è quella antigenica”. Poi si sofferma sul ritardo della diffusione del vaccino confermando che “esso è arrivato tardi a causa dell’isolare i germi in tutto il mondo per vedere se era sempre lo stesso”. E molte “dosi di esso sono state richieste dai governi per la maggior parte per le persone degli assi portanti delle nazioni ma sarà presto distribuito”. Come sta avvenendo in questi giorni a tamburo battente per dargli scacco matto. Ma quali persone devono vaccinarsi? Questa era una delle domande ricorrenti che in molti si sono fatti, ma che solo una persona ha espresso. E la risposta calma, decisa e concisa del medico “televisivo” è stata che “nei bambini fino a dodici anni ci vogliono due somministrazioni distanziate di tre settimane”. Negli “adulti c’è ne vuole solo una perché il sistema immunitario è forte”. Ha sottolineato, a seconda della domanda che gli veniva espressa, che i pazienti a rischio sono le donne in gravidanza al secondo o terzo trimestre e l’asmatico. Per citarne alcuni. Poi come è ovvio si è parlato delle regole igienico-sanitarie da attuare. La prime sono le norme igieniche, come il lavarsi le mani perché toccano varie cose con il sapone normale. Se si non si è in vicinanza di un lavabo usare il gel o l’amuchina. La seconda è l’evitare il contatto con altre persone ed infine la terza non tossire in presenza di altri. La cosa importante è evitare gli ambienti stretti poiché si diffonde facilmente e non quelli ampi. Ma quali sono i sintomi che si avvertono? Ed egli senza battere ciglio risponde che si “ha un esordio brusco con rialzo febbrile, con il classico brivido e poi si ha caldo. La tosse, il raffreddore ed il raschio alla gola”. Nel suo discorre ha raccomandato che nei primi tre giorni c’è bisogno della sola osservazione, poi la durata della febbre è tra i tre ed i cinque giorni ed infine passa velocemente. Ma nessuno si spiega perché ci sono stati fino ad ora tanti decessi e la maggior parte in Campania. “Una spiegazione non c’è –ribatte- e potrebbe essere che il servizio di prevenzione campano è migliore”. A queste parole c’è un sorriso in generale. Qualcuno la mette sulla densità abitativa della provincia di Napoli, ricordiamo che essa ha 2614 ab/kmq e 92 comuni. Ed egli dice che “potrebbe essere questa la differenza”. Un altro problema che tutti si pongono è quello di quanto tempo dura questa pandemia.
Il suo termine dovrebbe essere a marzo se non ci sono cambiamenti in corso. Comunque si può viaggiare, in piscina si può andare, chi ha sviluppato gli anticorpi non prenderà più il virus. Esso non lo si può prendere dagli alimenti, quando è al di fuori del corpo va incontro alla sua inattivazione dopo quindici o venti minuti e le mascherine non servono, la deve usare solo il malato. In sintesi più o meno le altre cose importanti su cui si è soffermato. E dopo un accanito dibattito che sembrava non avere mai fine, come diceva Enzo Tortora: “Big ben ha detto stop”. Così alle 19,45 dopo un’ora e mezza l’entusiasta medico, per la grande partecipazione di pubblico, lasciava la penisola della provenienza dei suoi nonni dicendo che la migliore conclusione è “l’influenza A niente paura”.
GIUSEPPE SPASIANO