IL 29 DICEMBRE A S. AGNELLO PER NON DIMENTICARE
Messa di suffragio per i marinai del “Marina D’Aequa”
S. AGNELLO – La memoria non dimentica quel che accadde quel lontano, e triste, giorno del 29 dicembre in uno dei mari più acerbi che l’uomo affronti. Una nave da carico della penisola sorrentina stava navigando per raggiungere con il suo carico il porto di destinazione. Ma il mare gelido e tempestoso del Golfo di Guascogna non diede tregua al “Marina D’Aequa” ed ai suoi trenta uomini d’equipaggio. Quel terribile martedì pomeriggio, intorno alle 16,45 circa, il cargo italiano, di 32000 tonnellate e 178 metri di lunghezza, della società di navigazione Italmare di Piano di Sorrento, andò incontro ad uno dei più terribili destini. Quando si trovava a circa 175 miglia a nord ovest di La Coruna (Spagna) il mare in tempesta, forse forza nove o più, con un’onda anomala, più la forza del vento, squarciò la fiancata della nave facendo entrare acqua nella stiva. Come tutti ricordano tempestivamente furono attivati i soccorsi ma purtroppo il mare non diede scampo a nessuno. Furono ore tremende non solo per i parenti dei marittimi ma anche per l’intera penisola sorrentina. Che già un anno prima aveva vissuto la tragedia del terremoto. Perirono in quel tragico giorno trenta marinai non solo della costiera sorrentina (undici di Meta, sette di Piano di Sorrento, uno di Sorrento, due di Massalubrense) ma anche di quella vesuviana (cinque di Torre del Greco), dell’isola di Procida (tre) e del Cile (uno). Ed oggi a distanza di ventotto anni la memoria non si affievolisce, anzi il ricordo grazie alla messa di suffragio è ancora vivo. Ventotto anni che non hanno cancellato nel cuore di molti il ricordo o di un padre o di un fratello o di un fidanzato. Un Golfo di Guascogna che fin dai tempi remoti non ha dato scampo a nessuno ed è stato la tomba di molti marinai. E quei marinai del “Marina D’Aequa” verranno ricordati nel Santuario di San Giuseppe, a Sant’Agnello, il 29 dicembre alle ore 19,00 in una messa solenne su iniziativa della Confraternita del Sacro Cuore di Maria e S. Giuseppe. Che sarà officiata dal parroco della cittadina costiera, Don Natale Pane, alla presenza delle varie autorità locali, tra cui i sindaci e gli assessori della penisola sorrentina e dell’isola di Procida, una rappresentanza della capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, della Casina dei Capitani di Meta e dell’Associazione Capitani Marittimi di Sant’Agnello.
Dopo il rito solenne sarà depositata una corona d’alloro sul monumento adiacente il Santuario che riporta i nomi di quei sfortunati marinai.
GIUSEPPE SPASIANO