NAPOLI TUTTO IL 2009 -Mission Sudamerica: ecco i primi nomi per il Napoli

30 dicembre 2009 | 18:00
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NAPOLI TUTTO IL 2009 -Mission Sudamerica: ecco i primi nomi per il Napoli

annno da dimenticare salvato all’ultimo momento da Walter Mazzarri. Il 2009 è stata un’annata molto importante per il Napoli, un’annata di cambiamenti e rivoluzioni. Via prima Edy Reja e poi Roberto Donadoni. Sulla panchina del Napoli è arrivato Walter Mazzarri. La rivoluzione, però, non ha toccato solo l’aspetto tecnico, ma anche quello societario. De Laurentiis si è voluto distaccare dall’ex dg Pierpaolo Marino. A coprire parzialmente il suo posto Riccardo Bigon, attuale ds azzurro. Dodici mesi che Napolipress analizza con la lente d’ingrandimento per rendersi conto di quello che è stato e anche di quello che sarà.

IL CONFRONTO

Tre allenatori in un anno – Come detto il 2009 è stato l’anno dei grandi cambiamenti. In dodici mesi sulla panchina azzurra si sono alternati ben tre allenatori. Il Napoli ha iniziato con Reja e ha finito con Mazzarri, nel bel mezzo la parentesi Roberto Donadoni. Tre mesi per Edy Reja. L’allenatore goriziano è stato esonerato dopo la sconfitta interna dell’otto marzo contro la Lazio. Sette, invece, i mesi sulla panchina del Napoli per Roberto Donadoni, esonerato dopo la sconfitta contro la Roma. Gli altri due sono i mesi di Walter Mazzarri.

Mazzarri il salvatore – Disastrosi i bilanci di Reja e Donadoni nel 2009. L’allenatore goriziano ha giocato dieci partite di campionato più una in Coppa Italia. Il bilancio è di 7 sconfitte, una sola vittoria ed un pareggio in Serie A, più un pari in Coppa Italia contro la Juve che ha poi passato il turno ai calci di rigore. Un 2009 da cancellare insomma quello di Edy Reja che ha guadagnato solo 4 punti in dieci gare, con una media in campionato di 0,4 punti a partita. Dopo di lui arriva Roberto Donadoni che ha fatto sicuramente meglio, ma non abbastanza bene. Per lui diciotto partite in campionato e una in Coppa Italia. Quattro vittorie per Donadoni sulla panchina del Napoli in campionato, più una in Coppa Italia. Cinque sono anche i pareggi. Le sconfitte, invece, sono otto. 17 punti in diciotto partite quindi per Donadoni che ha raccolto una media punti in campionato di 0,9 a partita. Per Mazzarri, infine, dieci partite in campionato più una in Coppa Italia. Per lui cinque vittorie e cinque pareggi in campionato, più un successo in Coppa Italia. Mazzarri, quindi, non ha mai conosciuto il sapore della sconfitta nel 2009 sulla panchina del Napoli. La sua media punti a partita in campionato ammonta a 2.

Mazzarri fa rinascere attacco e difesa – Con Reja il Napoli ha subito 16 reti in 11 partite e ne ha segnati solo 7. In pratica con Reja nel 2009 gli azzurri hanno subito una rete e mezza a partita e ne ha segnata solo poco più di mezza. Con Donadoni, invece, il Napoli ha segnato 23 gol in 19 partite e ne ha subiti 26. La media realizzativa del Napoli di Donadoni è di 1,2 gol a partita, mentre la sua difesa ha subito 1,4 reti a gara. Ancora una volta tutto cambia con Walter Mazzarri. Con il tecnico toscano il Napoli ha fatto 18 gol in 11 partite, subendone 11. Le reti subite, quindi, sono una a gara, mentre quelle fatte sono 1,6.

CASTELVOLTURNO (CE) – Il Napoli prosegue la preparazione (doppie sedute fino al 31 dicembre e pomeridiana il 1° gennaio) nel centro sportivo di Castelvolturno. Mazzarri tiene tutti sulla corda. Nella seduta del 29 dicembre lavoro atletico e tattico con partitella con le mini porte a ranghi misti.

Napoli Uno: Gianello; Grava, Rinaudo, Cannavaro, Contini; Maggio, Cigarini, Gargano; Hamsik.

Napoli Due: Iezzo (De Sanctis); Aronica, Pazienza, Rullo, Hoffer, Quagliarella.

Presente dunque tutto il gruppo italiano al completo con l’aggiunta di Hoffer, Gargano ed Hamsik. Ha lavorato in palestra Santacroce. Il difensore azzurro, come da programma concordato con lo staff medico, proseguirà la sua tabella personale al Centro di Cerreto Sannita.

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

La missione sudamericana del presidente Aurelio De Laurentiis comincia a dare i primi frutti. Gli ami gettati dal patron azzurro portano a galla giovani talenti low cost che potrebbero fare al caso della squadra azzurra che vuole puntare anche su calciatori ancora non esplosi definitivamente. Dall’Argentina sono arrivati molti contatti per De Laurentiis che ha solo l’imbarazzo della scelta. Luciano Fabian Monzon, esterno mancino 22 enne, del Boca Juniors con un passato anche al Betis Siviglia, è uno dei nomi più importanti proposti alla dirigenza partenopea, assieme all’altro giovane del Banfield, vincitore del torneo d’Apertura e rivelazione del campionato, Pablo Vergara (classe ’88). Quest’ultimo potrebbe fare veramente al caso del Napoli visto che oltre a saper attaccare ha anche spiccate doti difensivi: proprio come quelle che Mazzarri chiedi per uno dei due esterni. L’affare è solo allo stato embrionale ma già dei giudizi positivi sono arrivati per questo calciatore. In tema centrocampo il River ha proposto Ahumada. La dirigenza dei milionarios è in difficoltà economica e punta a vendere molti dei suoi giocatori migliori. Il River ha messo sul piatto anche gli esterni mancini Orban e Villagra.

Il Brasile e L’Uruguay Il tour di De Laurentiis non si ferma solo in Argentina ma passa anche per il Brasile, dove Boquita del Corinthians e Maylson del Gremio sono altri due giocatori proposti che hanno delle ottime qualità. Sopratttutto Boquita, giovane che milita nella Nazionale Under 20 del Brasile, ha dei grandi estimatori ed ha siglato anche un gol nei recenti Mondiali di categoria in Egitto. Tiro potente e tecnica sopraffina sono le armi migliori di questo esterno mancino che piace a molti club della platea internazionale. Intanto il cinque De Laurentiis si recherà in Uruguay dove avrà contatti con uno dei procuratori di Gargano: in quel contesto si metteranno appunto le cifre del nuovo contratto del centrocampista partenopeo, ma qualche altro amo sarà gettato per individuare calciatori che interessano al Napoli.  

Napoli, fatta per Basha?

Il Napoli cerca giovani di talento Mijgen Basha, 22 anni del Frosinone, è uno di questi. Bigon vi ha messo gli occhi addosso già da tempo e lo svizzero a suon di buone prestazioni, condite da qualche gol, si è messo sempre di più in evidenza. Ora, secondo quanto riferisce l’edizione odierna di Repubblica, il Napoli avrebbe concluso l’affare con il Frosinone opzionando il calciatore per giugno. Dunque gli azzurri lascerebbero Basha in ciociaria fino a fine stagione e poi lo farebbero rientrare nel prossimo campionato. Daltronde il ds del Frosinone, proprio ai nostri microfoni, si era detto favorevole ad una possibile trattativa con la società partenopea. 

foto e testo napolipress              inserito da michele d elucia