LEGA PRO – 2^ DIVISIONE – GIRONE C – 16^ GIORNATA
PAREGGIA UN NEBULOSO VICO
Si inceppa la squadra senza Morfù
VICO EQUENSE – MANFREDONIA0 – 0
VICO EQUENSE (3-4-1-2): Munao 6, Gargiulo 6, Scognamiglio 6, Chiariello 6; Donnarumma 6.5, Armellino 6, Burgos 6.5, Loreto 5.5; Trapani 5 (32’st D’Esposito sv); Napoli 5, Lupico 5.
A disp: Izzo, Cinque, Violante, Marciano, Gaveglia, Rapesta.Allen: Ferraro 6
MANFREDONIA(4-3-3): Marruocco 6; Di Pasquale 6, Nossa 6, Carrieri 6, Sabatino 5.5; Vitiello 6, Di Toro 6 (25’st Arcuri 6), Pirrone 6.5; Luppi 6, Arigò 5 (32’st Mignogna sv), Marchano 5 (19’st Giglio 6).A disp: Gervasio, Pisa, Moro Soldera, Napoletano.Allen: Bucaro 6
ARBITRO: Aversano Simone di Treviso 5,5. GUARDIALINEE: Bisbano Mirko-Vitelli Giuseppe
NOTE: giornata serena, erba artificiale buona, spettatori 300 circa.
ESPULSO: Allenatore Bucaro (M)
AMMONITI: Pirrone (M), Marchano (M), Di Toro (M), D’Esposito (VE), Donnarumma (VE), Carrieri (VE).ANGOLI: 2-6RECUPERO: 1’pt e 6’st
SORRENTO – Una pareggio equo per due squadre che hanno cercato di vincere la partita ma si sono annullate a vicenda. Il rammarico prevalente è del Manfredonia di Bucaro, un lieto ritorno allo stadio Italia per lui, che nel finale spreca un contropiedein superiorità e non si vede assegnato un rigore per un fallo di Munao su Arcuri. Si rivede in campo dal primo minuto Marchano ed è per lo sport una bella soddisfazione. L’attaccante, nello scorso settembre, ha perso in un tragico incidente la moglie e la figlia. L’oriundo prova a mettercela tutta, ma è evidente che gli mancano ancora i novanta minuti ed esce stremato al 19’st, dopo aver fatto a spallate con la difesa di casa uscendo spesso perdente. Nella prima parte le due compagini si affidano spesso al lancio lungo, provando ad innescare i propri reparti offensivi dalla difesa. Ma le rispettive retroguardie sono attente e riescono a controllare al meglio il gioco senza subire ulteriori danni. Nel Vico si sente l’assenza del trequartista Morfù, infortunato, che Trapani prova a sostituire nel migliore dei modi, non riuscendo nel compito che Ferraro gli ha affidato. I ritmi della formazione sipontina sono gestiti al meglio da Di Toro, posto al centro del centrocampo a tre voluto da Bucaro. Ma Arigò è privo di idee e Luppi è tenuto a bada da Loreto, così la manovra è arida ed improduttiva e non riesce a bucare la rete avversaria. Nella parte finale della prima frazione il Vico ci prova due volte: una con Trapani che calcia fuori da buona posizione e poi con Burgos che perde l’attimo propizio e calcia, invece di passare, trovando Marruocco sulla sua strada. Ad una manciata di minuti dalla fine Arigò sotto misura spedisce alle stelle a porta vuota. Alla ripresa delle ostilità il Vico ci prova subito, ma subisce il ritorno finale dei pugliesi. Il centrocampista Loreto, per due volte, non sceglie la migliore soluzione consentendo alla difesa di liberare. Il finale è tutto un susseguirsi di emozioni con Luppi che centra il palo da posizione defilata, dopo aver vinto un contrasto con Chiariello. Poi Mignogna dalla distanza impegna Munao. In tre minuti il Manfredonia dapprima sbaglia un contropiede con una evidente superiorità numerica con Luppi. E poi non trova un calcio di rigore nel recupero perché l’arbitro lascia correre un intervento dubbio di Munao su Arcuri. Il signor Aversano giudica non fallosa l’uscita del portiere costiero sul centrocampista sipontino. Questo suscita le ire di Bucaro che viene espulso. La migliore palla gol capita a Napoli che tutto solo sul secondo palo, controlla un cross di Loreto dalla sinistra, masceglie l’appoggio per l’accorrente Armellino. La difesa è attenta con Carrieri che sbroglia la matassa e spedisce la palla in fallo laterale. Di certo una delle gare peggiori disputate ultimamente. L’importante è che il momento positivo continua e sarà importante uscirne indenni da Vibo Valenzia. Per poi sperare in qualche regalo natalizio per aumentare lo spessore tecnico del gruppo.
GIUSEPPE SPASIANO – JOSE’ ASTARITA