PRAIANO, INTERVISTA AL SINDACO GENNARO AMENDOLA AL SUO ULTIMO MANDATO

30 dicembre 2009 | 09:54
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PRAIANO, INTERVISTA AL SINDACO GENNARO AMENDOLA AL SUO ULTIMO MANDATO

Intervista al Sindaco di Praiano, al suo secondo mandato da primo cittadino, nell’imminenza delle consultazioni elettorali di primavera 2010. Ha rappresentato, al momento della sua prima elezione a sindaco, la novità, la gioventù al potere, il ricambio generazionale sempre e da tutti auspicato, un politico al di fuori dei soliti schemi, un uomo di sinistra tutto d’un pezzo che privilegia in assoluto il rapporto con il cittadino. La sua giovane età lo pose all’attenzione generale, in un Comune “Cuore della Costa d’Amalfi” dove, come e più di altri comuni, non è lecito sbagliare né credere di poter dispensare privilegi. La sua netta riconferma nella scorsa tornata elettorale, dovrebbe essere stata la prova della validità del suo credo: “Gli amministratori al servizio dei cittadini”. Il suo credere nei giovani, quale futuro del paese, lo ha dimostrato formando dei collaboratori che, a suo dire, sarebbero già pronti per rilevare le responsabilità non solo politiche che la carica di primo cittadino sicuramente comporta. D: È al Suo secondo mandato come sindaco di Praiano, se nulla cambia a livello legislativo, non Si potrà ricandidare quale primo cittadino. Resterà ancora in gioco o darà spazio agli altri? R: Credo che sia giusto dare spazio a nuove figure, soprattutto giovani che vogliano cimentarsi nella straordinaria esperienza di mettersi al servizio della comunità per lo sviluppo del proprio paese. Credo di avere personalmente contribuito a far sì che ogni cittadino praianese si senta orgoglioso di esserlo e sia disposto a contribuire al bene comune. Ritengo anche di aver contribuito a formare, grazie al lavoro di tutti i miei collaboratori (politici e non), una nuova classe dirigente per Praiano. Credo, infine, che per completare il lavoro fin qui svolto, sia necessario continuare il mio impegno politico affiancando, in ruoli e competenze da definire la compagine che continuerà a portare avanti il lavoro e le idee che la maggioranza, che ho l’onore di presiedere, ha sostenuto, sempre unità in nove anni eccezionali, come mai era successo nella storia del nostro paese. D: Ritiene di essere riuscito a cambiare qualcosa a Praiano durante il suo mandato e se lo crede, in quali settori in particolare è stata più efficace la Sua azione amministrativa? R: È cambiato tutto a Praiano dal 2001 in poi. Abbiamo aperto a tutti le porte del Comune. È stata una nuova filosofia del politico eletto: gli amministratori al servizio dei cittadini e del paese, non più come in passato, arroccati e chiusi nelle stanze dei bottoni; sono spariti i re e sono spariti anche i sudditi. Abbiamo dato spazio a tutti, donne, giovani, anziani senza alcuna distinzione politica. Abbiamo ridato a tutti i praianesi la loro identità di cittadini, abbiamo ripristinato la democrazia e la trasparenza dentro e soprattutto fuori la casa comunale. Questa è stata ed è la cosa che più di ogni altra ha cambiato realmente Praiano, affiancata dalla nostra azione amministrativa che ha fatto sì che, in tutti i settori, il cambiamento ha portato sviluppo. D: In questo particolare e delicato periodo di crisi, la Sua amministrazione sta facendo qualcosa per le fasce deboli? R: L’amministrazione da me guidata ha sempre attribuito un ruolo prioritario agli interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione. Attualmente, il Comune di Praiano eroga servizi quali: concessione dei contributi integrativi ai canoni di locazione, acquisto di titoli di viaggio per studenti, borse di studio e fornitura dei libri di testo, servizio di assistenza domiciliare per anziani e disabili, scuolabus gratuito, servizio mensa, bonus spesa per i cittadini che si impegnano a praticare il compostaggio domestico. D: È riuscito a mantenere tutte le promesse fatte ai Suoi concittadini? R: Questa domanda forse dovrebbe essere posta direttamente ai miei concittadini. Personalmente credo di aver sempre operato per il bene, il progresso e la crescita culturale della collettività, spinto dall’amore che nutro per questa terra. Purtroppo le problematiche quotidianamente da affrontare sono innumerevoli e i tempi delle procedure amministrative spesso troppo lunghi. Nel settore dei lavori pubblici, per esempio, nei prossimi tre mesi partiranno ben quattro milioni di Euro di lavori (ristrutturazione della casa comunale, parcheggio multipiano di via G. Marconi, Via Capovettica, Scuola dell’Infanzia). D: Ritiene di essere stato all’altezza in tutto o c’è qualcosa che vorrebbe farsi perdonare dai Suoi concittadini? R: Spero di essere stato all’altezza del compito e di non aver deluso le aspettative dei miei concittadini, ho messo tutto il mio impegno per non deludere nessuno. Ho un solo rammarico: la questione depurazione a Praiano e in Costa d’Amalfi. In otto anni di lavoro non si è riusciti a risolvere il problema. D: Essere eletto sindaco cosa significa? Cosa si aspetta da “te” la gente una volta al comando dell’amministrazione? R: Essere eletto sindaco è un onore ma al tempo stesso una sfida quotidiana per non deludere le attese dei cittadini. Essere eletto sindaco, come è successo a me, con quasi il 70% dei consensi, mi ha fatto amare i praianesi. È stato ed è un amore che continua ancora e che spinge tutti noi a lavorare ogni giorno per il nostro paese. D: La raccolta differenziata dei rifiuti nel suo paese ha una percentuale molto alta. A cosa è dovuto questo successo? R: La raccolta differenziata a domicilio nel nostro paese ha raggiunto in breve tempo risultati soddisfacenti. Io credo alla base del successo di ogni politica ambientale ci siano il rispetto dell’ambiente e la partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata. I cittadini di Praiano hanno risposto in maniera responsabile alla raccolta porta a porta, dimostrando di aver compreso che la salvaguardia dell’ambiente passa anche attraverso una corretta gestione del ciclo dei rifiuti. D: La cooperativa che si occupa della raccolta dei rifiuti non ha alcun dipendente locale. Non interessava a nessuno, o c’è, secondo Lei, qualche altra ragione in questa mancata partecipazione? R: La cooperativa che si occupa della raccolta dei rifiuti a Praiano ha due dipendenti locali che svolgono il loro lavoro con impegno ed entusiasmo. D: Di recente Lei è diventato papà. Le porgo gli auguri miei e di tutta la nostra redazione. Come ha chiamato la bambina? R: Ringrazio Lei e la redazione di “Furore” per gli auguri. Per la bambina abbiamo scelto il nome di Anita. D: Un nome che evoca passati storici importanti. Anita era la donna di Giuseppe Garibaldi, noto eroe dei due mondi. Si sente un po’ Garibaldi anche lei per la sua Praiano? R: La scelta del nome è stata fatta di comune accordo con la mia compagna. È un caso se il nome evoca certi passati storici. Non credo di essere il “Garibaldi di Praiano”. Oggi è difficile ripetere e/o cercare di imitare le gesta dell’eroe dei due mondi. Se Lei si riferisce al fervore con cui combatté per portare avanti i suoi ideali, le assicuro che il mio cuore è dello stesso colore. ” Ciro Sicignano

L’intervista è uscita sulla rivista Furore di dicembre 2009 alla pagina 1 e 2, rivista diretta da Donato Bella edita dall’associazione Aliante presieduta dall’avvocato Matteo Merolla che è arrivata, sappiamo sicuramente con grandi sforzi per esperienza, al secondo anno di pubblicazione. Ai colleghi (il primo collega giornalista il secondo avvocato) e a tutta la bravissima redazione di Furore che si è dimostrata una bella realtà in costiera amalfitana che  si occupa oltre che della costa d’ Amalfi, di Agerola e dei Monti Lattari, i complimenti personali e di tutta la redazione di Positanonews.it