ASOCIAZIONE INTERNAZIONALE REGINA ELENA
DELEGAZIONE ITALIANA ONLUS
Napoli, 31 dicembre 2009S
Il Te Deum laudamus o brevemente Te Deum (latino per “noi ti lodiamo, Dio”) è
un inno cristiano in prosa di origine antica. Nella Chiesa cattolica il Te Deum
è legato alle cerimonie di ringraziamento; viene tradizionalmente cantato la
sera del 31 dicembre, per ringraziare dell’anno appena trascorso, oppure nella
Cappella Sistina ad avvenuta elezione del nuovo Pontefice.
Questa sera in unione di preghiera con tutta la Chiesa ringraziamo per l’anno
appena trascorso e chiediamo al Signore della vita di assisterci, guidarci e
consolarci per il nuovo anno. Dio buono e misericordioso assisti il Romano
Pontefice, la gerachia ecclesiastica, la Famiglia Reale d’Italia, l’Italia,
l’Europa, il mondo, le nostre associazioni e tutti gli uomini di buona volontà
I Delegati Cav. Rodolfo Armenio, Cav. Orazio Mamone
Te Deum laudamus
Noi ti lodiamo, Dio,
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella lode;
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte,
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento col tuo Sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia:
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno