CAFFE’ DELL’EPOCA- 9.GENN.09 -REPLICA DELLO SPETTACOLO DEI LAZZZARI E BRIGANTI
La rappresentazione è stata preceduta da un siparietto musicale di Angelo Coraggio-voce, accompagnato dalla chitarra di Michele Bevilacqua e dal mandolino di Gianni Pignalosa; il bravo trio della “Posteggia napoletana”.
Ha fatto seguito Armando Fusaro con due toccanti poesie, e graditi interventi di Lucia Oreto e Tina Piccolo. Rino Napolitano ha poi dedicato un omaggio alla “Cantata dei Pastori”scritta nel XVII secolo da Ruggiero Casimiro. In scaletta, ancora Rino, che accompagnandosi con la sua chitarra, ha dato vita a Razzullo dando seguito con Maria Luisa Acanfora, nei panni di Sarchiapone, alla scenetta delle polpette avvelenate, espediente escogitato da Benino, figlio del pastore Armenzio.
Di Rino, ne confermiamo la bravura artistica, alla quale, aggiungiamo quella di Maria Luisa Acanfora, (figlia d’arte), nella interpretazione di questo suo nuovo personaggio. Ci piace dire che (sic et simpliciter) Maria Luisa si è fatta apprezzare anche in questo nuovo ruolo. Infatti, lunghi applausi hanno premiato i due protagonisti.
Un nostro intervento sulla biografia della “grande” Concetta Barra, concluso con la diffusione audio del famoso “Canto del Filangieri”, uno dei suoi pezzi forti del suo repertorio che è stato apprezzato dalla platea. Abbiamo poi intervistato il prof. Aldo De Gioia, circa la veridicità giuntaci, sull’affido a lui, da parte dei parenti del poeta crepuscolare Francesco Gaeta, di verificare la possibilità di creare una fondazione che ne onori la memoria. (ndr. di Francesco Gaeta, ne abbiamo già scritto in positanonews con una precedente intervista al prof. Aldo De Gioia). Aldo, nel confermare l’affido, ha narrato la biografia del poeta e le sue ricerche storiche, passando poi ad illustrare il personaggio “Pulcinella”, lodando l’arte di Rino Napolitano nella interprtetazione di questa tradizionale “maschera” e dei Lazzari e Briganti. Abbiamo poi “stuzzicato” Aldo, sullo spettacolo “Quando a Napoli cadevano le bombe” per la sua regia, del successo ottenuto nelle due rappresentazioni e circa le prospettive di repliche. Riteniamo che tale spettacolo, per la veridicità con la quale è stato portato in scena, sia per copione che per interpretazioni, degno di essere visto dai giovani che non hanno vissuto quel triste periodo ed interessante per chi lo ha vissuto, perché riporta a reali ricordi, suoni, dialoghi e musiche del tempo. Le opinioni, su tale argomento, furono già oggetto di un nostro scritto su queste colonne. Riconfermiamo che lo spettacolo meriterebbe di essere replicato al Mercadante, al San Ferdinando e forse al teatro Mediterraneo per più capienza di posti che nelle precededenti edizioni, perché limitati, lasciarono fuori un folto numero di persone che desideravano assistervi. Giriamo quindi la nostra proposta a chi di competenza e… Chissà, vedremo!
Interventi di Luciano Galassi e Giulio Mendozza, una poesia di Fusaro e una canzone di “posteggia napoletana” hanno preceduto la replica della farsa “il Ricovero dei Moribondi” che anche stasera ha ottenuto quel successo che meritano tutti gli interpreti, anche per l’intenso impegno con cui la portano in scena.
Al termine della rappresentazione, Rino, ha voluto ringraziare Peppe Pianese che con il padre, hanno offerto ed offrono disinteressata disponibilità ed ospitalità a favore della tradizionale Arte Napoletana, nel famoso Caffè dell’Epoca.
La serata si è chiusa sulle note di “Reginella” cantata dagli artisti e dal pubblico, in una atmosfera di entusiasmo per l’artistica, ma amicale riunione che Rino, gli artisti e gli ospiti hanno saputo creare.
Notati tra il pubblico, oltre ai personaggi che abbiamo già citati, anche Romy Galassi, vice del Circolo Eurios, il Sig. Quagliarella, scultore ed artista presepiale, il giovane talento Guglielmo Esposito, compositore di musica classica, che il pubblico ha già avuto modo di apprezzare in precedenti esibizioni e Italo Pignatelli, critico teatrale.
L’evento di questa sera, ha segnato ancora un punto a vantaggio del famoso Caffè dell’Epoca, degli artisti e degli ospiti che vi partecipano.
Cronaca e foto di Alberto Del Grosso
Giornalista Fotoreporter
Grafica di Salvatore Scotti