ESCE INDENNE IL SORRENTO A CREMONA

17 gennaio 2010 | 19:15
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ESCE INDENNE IL SORRENTO A CREMONA

LEGA PRO – 1^ DIVISIONE – GIRONE A – 20^ GIORNATA – 3^ RITORNO

ESCE INDENNE IL SORRENTO A CREMONA

Un punto a denti stretti che vale molto

CREMONESE – SORRENTO0 – 0

CREMONESE (4-4-2): Paoloni; Bianchi A, Viali, Galuppo, Rossi (41’st Coda); Gori, Zanchetta, Fietta, Nizzetto (31’st Pradolin); Musetti (21’st Varricchio), Guidetti.

A disp: Bianchi G, Cremonesi, Tacchinardi, Malacarne.Allen: Roberto Venturato

SORRENTO (4-2-3-1): Marconato; Di Nunzio, Fernandez, Lo Monaco (10’st Esposito), De Giosa; Nicodemo, Niang; Vanin, Paulinho, Carlini (17’st Arcidiacono); Myrtaj.

A disp: Delfino, Feussi, Silvestri, Fialdini, Saraniti.Allen: Giovanni Simonelli

ARBITRO: Maniera Fabio di Castelfr. Veneto.

GUARDIALINEE: Caissutti Marinella-Secco Mauro

AMMONITI: 22’pt Fernandez (S), 44’pt Di Nunzio (S); 9’st Paulinho (S), 44’st Marconato (S), 47’st Coda (C).

NOTE: giornata nuvolosa, terreno buono, spettatori 4000 circa (di cui 2381 abbonati)

ANGOLI:3-2.RECUPERO: 1’pt e 4’st

Un risultato utile da portar via dallo “Zini” di Cremona era un obiettivo che si era prefisso la squadra della costiera. Ed alla fine di una partita giocata con ordine, stringendo le maglie ed i denti c’è riuscita con un buon pareggio che fa morale, dopo lo scossone interno di domenica passata con il Novara, l’esonero di Novelli ed il rientro di Simonelli. Certo non si presentava una gara facile in momento difficile, ma il Sorrento per i cremonesi è stato sempre un team ostico, sia in campionato che in Coppa Italia (due pareggi e due sconfitte, a Sorrento). Non stravolgendo nulla mister Simonelli ha continuato con il modulo adottato dal suo predecessore, il 4-2-3-1, e mantenendo fede a quello che aveva detto nella conferenza stampa del suo rientro. Ossia che non adottava il 3-5-2 ma si basava o sul modulo predetto o sul 3-4-3- che aveva provato giovedì scorso nella partitella. Ed infatti schierandosi così il Sorrento ha disputato un primo tempo alla pari, tra i quali sono emersi Fernandez e Niang, con i lombardi che li cercavano di agirare sulle fasce. Ha concesso qualcosa nella ripresa quando ha abbassato un poco il baricentro. Ma nonostante questo, le sostituzioni che rafforzavano il centrocampo e si passava al 4-4-2, i padani non scardinavano la saracinesca di Marconato. Anche con i vari cross dalle fasce dei vari Nizzetto, una spina sul fianco sinistro del Sorrento, e Gori e con Guidetti che si dimenava per trovare il varco giusto.

E proprio dall’esperta punta che al 9’pt arrivava il primo pericolo per Marconato. Una staffilata dal limite che finiva alta. La squadra del Po iniziava l’incontro con il piede sull’accelleratore e seguiva su questa strada. Al 10’ Nizzetto impegnava da trenta metri Marconato in corner. E dai suoi piedi al 15’ partiva un cross che Guidetti toccava al volo ancora mettendo in allerta l’estremo costiero. I grigiorossi mollavano un poco ed al 33’ ne approfittava Myrtaj di testa ma la sfera andava alta. Il solito cross di Nizzetto stavolta era per la testa di Gori ma un difensore spazzava. La prima parte terminava con un gol annullato a Guidetti per un fallo di mano. La seconda si apriva al 1’ con errore difensivo locale, la palla finiva a Carlini che la dava a Paulinho ma sbrogliava Fietta. Al 2’ Musetti veniva anticipato in area ed al 7’ una palla di Rossi terminava sul fondo. La gara non riserva emozioni salienti, solo un discreto manovrare dei lombardi che cercavano il varco giusto.E per poco non ci riuscivano con una mischia in area al 21’. Poi il neo entrato Varricchio ci mette la testa al 28’ e sfiora l’incrocio. Nell’ultimo quarto d’ora non accade nulla di rilevante se non che Esposito dal limite manda la sfera alta (41’). Con quattro minuti di recupero finisce una gara che ha visto i rossoneri, orfani degli squalificati Criscuolo, Angeli e Greco, portar via dalla Lombardia un punticino che diventa un punto che fa morale.

NOVANTUNESIMO – Si può tirare un sospiro di sollievo all’uscita dal campo per i giocatori e l’allenatore del Sorrento. Alla vigilia si sperava in un qualcosa di buono, almeno un punto, dopo che era stato effettuato ad inizio settimana il cambio del mister e si veniva da due sconfitte consecutive. Come tutti ricordiamo ad Alessandria per come è maturata ed in casa domenica scorsa con la capolista Novara. Dopo che nell’intermezzo c’era stata la pausa natalizia ed il mercato invernale con i due nuovi arrivi, Raggio Garibaldi e Carilini. Un sospiro per un buon pareggio che smuove la classifica ma anche “di una buona partita” come conferma capitan Nicodemo. Il quale commenta che “il primo tempo lo abbiamo disputato bene creando varie occasioni”. Certamente che “qualche difficoltà c’è stata ma questo non ci ha fermati perché siamo arrivati al tiro”. Poi “nel secondo tempo –continua- ci siamo un pò abbassati e loro hanno cercato di agirarci sulle fasce”. Dalle sue parole traspare una certa contentezza. Perché “il pareggio fa morale giacchè viene dopo due sconfitte e non era facile sul campo della Cremonese”. Termina dicendo che “dobbiamo cercare di scendere in campo con lo spirito e la carica di oggi”. E certamente come domenica prossima quando si affaccerà al campo “Italia” un certo Arezzo che sta lì per cercare di conquistarsi un posto al sole dei play off. Nel frattempo in settimana ci sarà qualche altra novità dal mercato.

GIUSEPPE SPASIANO