SORRENTO NEL BIG MATCH BATTUTA LA MSC CROCIERE

25 gennaio 2010 | 21:09
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SORRENTO NEL BIG MATCH BATTUTA LA MSC CROCIERE

PALLAVOLO – SERIE B2/MASCHILE – GIRONE G – 13^ GIORNATA

NEL BIG MATCH BATTUTA LA MSC CROCIERE

Perde e lascia la seconda piazza ai laziali

MSC CORCIERE– MONTEROTONDO1 – 3

(25 – 21 / 26 –28 / 20 – 25 / 18 – 25 )

MSC CORCIERE: Gambardella 6, Lione 5,5, Scialò 5,5, Rosati 6, Astarita 5,5, Miccio 6, Malinconico 6; Esposito N. 5,5, Amura (ne), Esposito R (ne), Lauro (ne), Leone (ne), Longobardi (ne).1° Allen: Russo Luigi,2° Allen: Russo Paolo

MONTEROTONDO: Del Mastro 6,5, Carchedi 6,5, Cecchini 6,5, Monti 6,5, Iezzi 6, Martinoia 6, Tortorici 5,5; Minciotti 6,5, Ricci 6, Cesarini 6; Barbato (ne), Casetti (ne).

1° Allen: Guglielmi Savino,2° Allen: Pastore

1° ARBITRO: Colucci Marco (MT);2° ARBITRO: Labriola Michele (PZ).

NOTE: serata fredda, 5°; parquet buono; Spettatori 200 circa.

SORRENTO – Mestamente la MSC Crociere lascia sia la vittoria che la seconda piazza, che condivideva insieme, al Monterotondo. Nel big della giornata che le vedeva contrapposte per decidere chi doveva essere la outsider della capilista Allianz Gaeta, i peninsulari hanno mostrato le loro pecche. Quelle di deconcentrarsi e scoraggiarsi nel momento in cui gli avversari hanno attaccato con decisione. E poi, con molta probabilità, quella di avere una squadra corta e di non poter controbattere gli avversari sul parquet con dei sostituti validi. E’ stato un incontro equilibrato, che ha visto i costieri incerti ad ogni inizio set e poi riprendersi discretamente con delle buone murate che andavano efficacemente a segno. La loro parte l’hanno fatta anche i vari Astarita, Miccio, Rosati e Scialò che sotto rete, o col muro o da soli, piazzavano il colpo vincente. Non c’era un attimo di tregua e tutto si giocava a volte anche sui time out e sulle verifiche di posizione. O per spezzare l’azione avversaria o per dare ulteriori consigli come riprendere in mano il gioco. Come nel secondo set quando entrambe si giocavano il tutto per tutto punto a punto. Ma anche le errate battute davano quell’imput all’avversario che si avvantaggiava di quel tanto che gli bastava.

Molti i botta e risposta sin dall’inizio dell’incontro che vedeva i laziali allungare il passo con quattro ottime battute consecutive di Monti. I punti di distacco tra le due battistrada erano cinque. Lo sbandamento iniziale dava la dovuta scossa ai costieri che chiudendo il muro, fino a quel momento aperto, e concentrandosi in difesa impattavano la gara. Che proseguiva a punto a punto con i vari Miccio, Gambardella, Scialò e Rosati che si mostravano determinati sotto rete. Poi i colpi a sorpresa dell’alzatore Miccio mettevano il primo set in mano ai locali. Nel secondo la partita si viveva sulla stessa falsariga del primo. La MSC a rincorrere inizialmente e poi svegliarsi dal torpore dopo che Minciotti e Iezzi avevano messo a segno delle potenti palle. I due muri si ergevano ad essere i protagonisti dando punti validi ad entrambe. Da un alto sia il duo Monti-Del Mastro che quello Astarita-Rosati. Poi nell’interminabile finale erano determinati le battute errate. Il terzo set, sempre giocato punto a punto, si giocava sulla resistenza sia fisica che mentale. E forse per questo che i locali, battendo sempre quasi sempre sullo stesso sestetto, erano costretti ad ammainare le vele. E nell’ultimo set sprecavano il vantaggio accumulato quando erano sul 16-13. I laziali recuperavano i punti necessari e poi davano scacco matto, 17-21. Qui la squadra di mister Russo Luigi si disuniva e non capiva più nulla dando il set e la gara agli ospiti. Che ora sono soli al secondo posto a rincorrere la capolista Allinaz Gaeta.

Per il mister in seconda, Paolo Russo, la partita “la si è persi nel secondo set, quando si era sul 24-23. Noi abbiamo attaccato e loro hanno messo palla a terra”. Il Monterotondo “attuata il nostro stesso gioco ed ha nascosto le sue pecche. Ha rischiato il tutto per tutto e noi abbiamo limitato i danni”. E sabato si va a Marcianise contro l’Italgrafica, che è a centro classifica per la prima di ritorno.                         GIUSEPPE SPASIANO