L´ANTIMERIDIONALISMO DEGLI INTELLETTUALI-RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UN ARTICOLO DI ANGELO FORGIONE
L’ANTIMERIDIONALISMO DEGLI INTELLETTUALI- RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO COME RICEVUTO DA ANGELO FORGIONE
Angelo Forgione ha inviato un messaggio ai membri di NAPOLI – movimento VANTO a difesa della Napoletanità.
Oggetto: VIDEO / GIORGIO BOCCA ATTACCA NAPOLI
L’ANTIMERIDIONALISMO DEGLI “INTELLETTUALI”
Giorgio Bocca aggredisce Napoli
Sulla scia delle polemiche innescate dalla partecipazione di Emanuele Filiberto di Savoia a Sanremo e sulla parziale “redenzione” del cantautore Nino D’Angelo che, a seguito delle proteste del sottoscritto e di tanti altri meridionalisti autoconsapevoli, ha esternato al IL MATTINO di avere grazie a ciò letto la storia e aver capito i “guasti” del Risorgimento…
…sottopongo in visione un mio nuovo videoclip che dimostra come quelli che vengono ritenuti I GRANDI INTELLETTUALI d’Italia siano i principali fautori e responsabili di una distorsione della realtà e della mistificazione della verità storica sulla quale si dipana quella che noi tutti, da 150 anni, conosciamo come “questione meridionale”.
Il video si sviluppa sulla presenza di Giorgio Bocca a “Che tempo che fa” di qualche temo fa, ospite di un imbarazzato e anche un po’ impacciato Fabio Fazio.
Il noto giornalista e “illustre” intellettuale mostra il peso degli anni attaccando Napoli e i Napoletani con una serie di considerazioni DA CENSURA che solo un ignorante non potrebbe smentire, e forse Fazio se avesse saputo la vera storia dell’Unità d’Italia avrebbe potuto trovare il modo per frenarlo e uscire dall’imbarazzo.
Quello che fa la differenza tra un grande uomo e un uomo qualunque è la capacità da parte del primo di saper dare un reale contributo, fornire un punto di osservazione alternativo, creare l’opportunità per una profonda riflessione, contrariamente al secondo tipo di persona che fa finta di non vedere o blatera sempre gli stessi ammuffiti concetti, preconfezionati e pronti per ogni occasione.
Stupisce vedere un uomo di oltre ottanta anni, visibilmente rintronato dai suoi attacchi di depressione (da lui stesso ammessi), seduto nel suo pullover di marca, tronfio del successo di una vita, mentre pronuncia certe “porcherie” accompagnandole con sorrisi sarcastici. Sconcerta, addolora, provoca, suscita sdegno e offende una comunità intera.
E con lui il pubblico presente che applaude e sghignazza dando l’esatta percezione del clima che si respira in Italia.
I napoletani non piangano sulle parole di Bocca, non le bollino solo come razziste ma vadano oltre e rispondano con argomentazioni inconfutabili, come quelle esposte nel video che dimostrano quanta pericolosa demagogia e quale campagna denigratoria nei confronti di Napoli e del meridione passi senza contraddittorio e con molta arroganza in TV.
L’AUTOCONSAPEVOLEZZA E LA NOSTRA DIFESA IMMUNITARIA.
Qualora lo vogliate, è gradita la diffusione del videoclip.