A FILGLINE IL SORRENTO CI PROVA
Per l’argentino Fernandez “E’ una squadra dura e lo sta dimostrando”
SORRENTO – Si tenterà di allungare ulteriormente la serie positiva per mettersi al sicuro ed incamerare più punti possibili. Sul campo della neopromossa ed ostica Figline la squadra rossonera non abbasserà la guardia, ma si esprimerà come ha fatto in queste ultime giornate. Anzi cercherà di giocare dando il massimo, badando si al risultato ma soprattutto di esprimersi come ha fatto in special modo con il Lecco ed il Monza. Sul campo dei gialloblù valdarnesi non sarà facile poiché essi sono stati detentori di due record di imbattibilità: uno del girone A 185’, uno stagionale 403’. Perciò il difensore argentino Mariano Antonio Fernendez dice che “la gara la affronteremo come domenica. Cercando di vincere”. E consapevole che “sarà una partita dura contro una squadra tosta e lo ha dimostrato anche a Sorrento”. Arrivato nella città tassiana l’argentino di Buenos Aires si è trovato subito a suo agio e lo ha dimostrato anche siglando qualche gol , importante, di testa. E proprio se ci tenterà anche stavolta risponde, quando già è arrivato alle ore 17,00 in albergo ed è maltempo, che “ci tenteremo ma anche in tutte le maniere”. Come si capisce si vuole restare su quella linea che si inaugurò contro i lecchesi. Egli arriva dalla Serie A argentina, e più precisamente dal Lanus, nel quale ha giocato per quattro anni e mettendo sempre il suo zampino con cinque reti. Poi nel dicembre del 2000 andò a giocare con il Belgrano e dopo prese il volo per l’Europa. E’ più precisamente per Vienna dove andò ad indossare la maglia dello Sturm Graz, qui disputò solo dodici gare. Nel 2002-03 passò alla portoghese Beira Mair, con essa in campo fu presente per 31 volte. L’anno seguente arrivò per la prima volta in Italia a Torino con i granata e mise a segno una rete in 28 partite. E la lasciò per il Murcia ed il Corroda, due squadre spagnole nelle quali disputò solo 21 gare andando a segno per due volte. Il suo peregrinare europeo finisce qui, perché se ne torna nella sua Argentina nella Nueva Chicago. Ma le cose non vanno ed allora se ne ritorna, per ora, definitivamente in Europa. Dapprima cerca fortuna nella Dinamo Bucarest, solo due presenze, poi nella Cisco Roma (11 presenze, 1 gol) ed infine al Gela nel 2008-09 (33 presenze). Ed oggi con i rossoneri dove è diventato un pilastro della difesa ma con la propensione del gol. Che lui spera di fare perché “noi siamo in un momento buono ed in settimana abbiamo lavorato bene”. E lo si è visto nella consueta partitella del giovedì contro la Berretti che ha incassato ben 11 rete ad opera di Paulinho (5), Carlini, Di Nunzio, Coresi (rig), Raggio Garibaldi e Pignaolsa. Nella quale mister Simonelli ha provato come al solito i due schemi che forse adotterà, intersecandoli tra loro (3-4-3 ed il 4-4-2). La probabile formazione potrebbe essere Marconato tra i pali, Di Nunzio, Fernandez e Lo Monaco a difesa, sulla mediana Vanin, Niang, Nicodemo e Angeli. In avanti il collaudato trio: Carlini, Myrtaj e Paulinho. La partita si giocherà allo stadio “Gofferdo Del Boffa” di Figline che è situato nei pressi della linea ferroviaria ed ha una capienza di 1500 spettatori. E proprio nei giorni scorsi la giunta comunale figlinese ha approvato i lavori da eseguire per adeguarlo alle norme della Lega. Sarà fatto il nuovo impianto di illuminazione, il sistema di videosorveglianza, la creazione dei muri di recinsione ed il nuovo accesso alla struttura. Che ricordo è situata tra le abitazioni. La squadra locale non ha cambiato volto rispetto all’andata, anche se Enrico Chiesa ha abbandonato il calcio per l’infortunio che subì proprio con il Sorrento. Anzi i gialloblù possono contare sul bomber che va sempre a segno al “Del Boffa”, Frediani con 11 reti ed hanno preso Moring Salvatore (1989) dal Barletta, Spuntarelli Alessandro (1990) dal Rieti e dall’Argentina il nipote della moglie di Maradona, Villafane Nicolas (1988) dal Boca Juniors.
Il match sarà arbitrato dal signor La Penna Federico di Roma 1 che sarà assistito dai guardialinee, Belmonte Leopoldo di Frosinone e da Raparelli Giuseppe di Albano Laziale.
GIUSEPPE SPASIANO