ELEZIONI REGIONALI IN PROVINCIA DI SALERNO: LE POSSIBILI VARIANTI

25 marzo 2010 | 14:00
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ELEZIONI REGIONALI IN PROVINCIA DI SALERNO: LE POSSIBILI VARIANTI

La provincia di Salerno, come è notorio, esprime undici consiglieri regionali e, partendo da questa certezza, esaminerei le possibili varianti per l’attribuzione dei seggi ai vari schieramenti.

Sin dall’inizio della campagna elettorale, le voci più ricorrenti in termini di attribuzione dei seggi non lasciavano spazi a dubbi: sette consiglieri regionali in quota centro destra e quattro al centro sinistra, in considerazione dei consensi ottenuti nelle passate elezioni.

Debbo confessare che questa operazione matematica non mi ha mai convito del tutto e qui cercherò di spiegarne i motivi: bisogna tener presente che stavolta, a differenza di altre tornate elettorali, c’è un elemento trascinante che non si può in alcun modo trascurare – Vincenzo De Luca, salernitano e candidato alla Presidenza della Regione; pertanto, ritengo che nel migliore dei casi la partita, per usare un eufemismo, non potrà che finire sei a cinque a favore del centro destra.

Ragionando intorno a questo ipotetico risultato, verificherei le possibilità di attribuzione di seggi ai vari partiti che convergono sull’appoggio al candidato Presidente Stefano Caldoro.

Di questi sei eventuali consiglieri regionali di centro destra, certamente ne assegnerei tre al P.D.L., uno all’U.D.C., uno all’UDEUR di Mastella ed infine uno alle rappresentanze minori, penso a NOI SUD.

Altra possibile variante, poco praticabile, quattro consiglieri regionali al P.D.L., uno all’U.D.C. e uno all’UDEUR, o addirittura due consiglieri all’U.D.C. uno conquistato con i resti, a questo punto rimarrebbero fuori dai giochi sia l’UDEUR, sia il movimento NOI SUD. Ma ripeto, ritengo questa ipotesi poco praticabile.

Mentre nel centro sinistra mi viene più facile pensare che tre consiglieri regionali verranno attribuiti al PD, uno alla lista di appoggio per De Luca Campania Libera e uno all’IDV di Di Pietro, mentre gli altri schieramenti, mi riferisco a Paolo Ferrero di Rifondazione Comunisti Italiani e a Roberto Fico Movimento Cinque Stelle, quasi certamente non raggiungeranno il quorum richiesto. Nel caso il centro sinistra non riuscisse a raggiungere almeno tale risultato, reputerei un flop inimmaginabile la candidatura stessa di Vincenzo De Luca.

 Cordialmente,

Felice Casalino