Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A – 27^ Giornata – 10^ Ritorno
IL SORRENTO VA, SUPERATO L’OSTICO FOLIGNO
E Myrtaj sigla una doppietta che fa risalire la china
SORRENTO – FOLIGNO 2 – 1
Marcatori: 15’pt e 36’ pt Myrtaj (S); 45’st Sciandone (F).
SORRENTO (3-4-3): Marconato 6,5; Di Nunzio 6,5 (37’st Masiero sv), Fernandez 6, Lo Monaco 6; Vanin 6, Niang 6; Nicodemo 6, Angeli 6; Carlini 6 (42’st Fialdini sv), Myrtaj 7, Paulinho 6,5 (22’st Coresi 6).
A disp: Criscuolo, De Giosa, Greco, Pignaolsa. Allen: Giovanni Simonelli
FOLIGNO (3-4-2-1): Rossini 6; Ambrogioni 5,5, Gregori 5,5 (10’st Nori 6), Guastalvino 6; Gallozzi 6,5, Borgese 6, Castellazzi 6, Rossi 6; Giacomelli 6,5 (24’st Sciandone 6), Cavagna 5,5; Turchi 5,5 (1’st Virdis 5,5).
A disp: Tomassini, Lispi, Furiani, Pennelli. Allen: Luca Fusi
ARBITRO: Monaco Giuseppe di Tivoli 6. GUARDIALINEE: Occhinegro Antonio-Ernetti Fabrizio
AMMONITI: 9’st Carlini (S), 15’st Ambrogioni (F), 28’st Niang (S).
NOTE: giornata variabile, 13°, erba artificiale buona, spettatori 650 circa (350 paganti, 308 abboanti) (40 da Foligno); incasso 6025 euro.
ANGOLI: 6-4; RECUPERO: 1’pt e 3’st.
SORRENTO – Anche l’ostico Foligno è superato ed il Sorrento dopo aver un sofferto nel finale, tira un sospiro di sollievo che lo porta al terzo risultato utile consecutivo. Una vittoria che fa seguito alle altre due racimolate nelle ultime tre partite che lo mettono al riparo da ulteriori sorprese. Stavolta a metterci le zampette è stato il centravanti che ha sul groppone una certa esperienza e che come un rapace sotto porta ha messo in rete senza preamboli. Florian Myrtaj che al 15’pt ed al 36’pt ha sfruttato due palle inattive, due calci d’angolo. Sul primo battuto da Carlini che Fernandez di testa non riusciva a trasformare perché ribattuto. Arrivava Paulinho che rimetteva sotto porta e lui insaccava proprio a tu per tu con il palo. Sulla secondo, quasi come in fotocopia del primo, battuto stavolta da Angeli ed egli insacca al bacio con il palo destro di Rossini. La partita ha visto i costieri giocare con una certa scioltezza nella prima parte partendo con il 3-4-3 per dare continuità a quello che si era sviluppato nella seconda parte di Monza. Alquanto guardinghi e risolutori sui portatori di palla ospiti che trovavano pochi spazi per agire. Questo faceva si che i falchetti agissero con squadra alta ed in pressing. Mentre nella ripresa il Sorrento si schierava con un più coperto 4-4-2 e cercava di agire in contropiede. Ma un qualcosa frenava l’undici di mister Simonelli che tirava indietro il baricentro facendo avanzare quello folignate. Che aveva come premio al 45’st la rete della possibile riapertura della gara con Sciandone di testa. Anche questa nata da una palla inattiva. Per il resto la prima parte che è stata in mano ai rossoneri, li ha visti giocare senza affanno ma concretizzare. Al 9’ Paulinho sfiora il set di testa su un cross spiovente di Carlini. Il duo bomberos cerca di affilare le lame ma oggi è un altro giorno, ma il loro zampino è nel primo gol di Myrtaj. Al 19’ è ancora Paulinho ad impensierire Rossini con una staffilata diagonale. Il Foligno si sveglia e Turchi ci prova con un rasoterra che Marconato sventa distendendosi. Il raddoppio di Myrtaj gela ulteriormente gli azzurri che rispondono con una palla alta di Borgese. Al 45’ Niang fa correre a Rossini un brivido che sfiora la traversa.
Alla ripresa delle ostilità il Foligno si rivela più intraprendente ed i rossoneri pian piano arretrano pensando al risultato. All’8’ Giacomelli manda alto dal limite ed un rasoterra di Lavagna al 14’ impegna fermamente Marconato al fil di palo. Al 16’ una punizione a girare di Myrtaj viene respinta a pugni da Rossini e Vanin manda al lato. Gli umbri forzano il ritmo e la corretta gara si faceva spigolosa. Poi con Rossi al 30’ ci provano diagonalmente, ma la palla va in angolo. Al 43’ l’episodio che poteva chiudere definitivamente l’incontro. Niang ruba palla sulla tre quarti e si invola verso l’area, in essa vuole superare Rossini ma non ci riesce e si mangia un gol quasi fatto. Dopo quello che la poteva riaprire con il gol di Sciandone e quello che la poteva impattare. Al 47’ un tiro-cross di Castellazzi passa indenne senza che nessuno lo tocchi per finalizzarlo. Con questi tre punti la classifica si fa più tranquilla e domenica, prima della seconda sosta, insidiosa trasferta in Toscana, a Figline Valdarno .
NOVANTESIMO – Sulla terza vittoria di fila mister Simonelli scherzando dice che “ se fosse finito oggi il campionato gioiremmo tutti. Non so però come esse siano nate”. Invece “la partita odierna è stata sofferta e di essa avevo terrore perché questa era una squadra offensiva e forte e noi potevamo avere qualche sbandamento”. Questo era prima della gara il suo cruccio. Come anche quello che ha preso i calciatori dopo la seconda rete. Il pensare al risultato. “ Forse –continua- alla fine abbiamo pensato al risultato e non so dire perché hanno mollato”. Però “l’approccio alla gara è stato buono ed i ragazzi hanno fatto benissimo”. Anche se egli non è prodigo nel sentire parlare di schemi, sul 3-4-3 iniziale va giù dicendo che “con il 4-4-2 si assomigliano molto”. Quello che conta per lui e che “i ragazzi hanno compreso i principi”. E forse anche nella concretezza dei propri mezzi e di saper gestire il risultato.
Su Myrtaj e Niang non si esprime più di tanto, ma li elogia perché “uno l’ho visto lottare come tutti, l’altro è veramente bravo anche se non ha segnato”. Sulla gara di domenica a Figline “andiamo lì per dare il massimo di noi stessi e non pensare al risultato”.
Sul versante folgnate mister Fusi, che lo scorso anno sedeva sulla panchina del Real Macianise, perciò conosce bene Sorrento, la prende un po’ con filosofia. E’ “andata male perché abbiamo preso due reti su due palla inattive e su due distrazioni. Poi nel secondo tempo Marconato è stato bravo sul tiro di Cavagna”. Poi “la squadra nella ripresa ha riprovato a ripartire quando il Sorrento è calato, ma ha chiuso gli spazi”. Sul problema che li attanaglia fuori casa che non fanno risultato pensa che “prendiamo troppi gol”. Sul prosieguo del campionato che li vede invischiati nella zona salvezza ribadisce che “dobbiamo giocarcela fino alla fine”.
GIUSEPPE SPASIANO