Lega Pro – 2^ Divisione – Girone C – 28^ Giornata
IL VICO SPRECA ED IL MELFI RACCOGLIE
Colti tre pali e sciupate due nitide palle
VICO EQUENSE – MELFI 0 – 1
Marcatore: 32’st Arcamone (M)
VICO EQUENSE (3-4-3): Munao 6, Gargiulo 6, Scognamiglio 6, Russo 6; Burgos 6, Marciano 5,5 (17’st Trapani 5,5) , Armellino 6 (1’st De Rosa 5), Loreto 6 (35’st Esposito 5); Napoli 5, Incoronato 5, Donnarumma 6.
A disposizione: Izzo, Morfù, Mineo, Lupico. Allenatore: Giovanni Ferraro 6
MELFI (4-4-2): Careri 6; Marino 6, Agius 6, Sicignano 6, Vanacore 6,5; El Kamch 6 (13’st Viola 6), Mitra 7, Lo Iacono 6 (8’st Pellecchia 6), D’Andria 6; Chiaria 6, Guazzo 6,5 (11’st Ariamone 6).
A disposizione: Manis, Tursi; Taglieri, Bulla. Allenatore: Paolo Rodolfi 6
ARBITRO: Moretti Giacomo (Bari) 6. GUARDIALINEE: Zucca Alessio-Servilio Giuseppe.
ESPULSO: 34’st Sicignano (M) per fallo ultimo uomo.
AMMONITI: 24’pt Armellino (V), 26’pt Chiaria (M), 41’ pt Burgos (V); 14’st Viola (M).
NOTE: giornata serena; erba artificiale buona; spettatori 250 circa (40 da Siracusa)
ANGOLI: 4-3; RECUPERO: 2’pt e 4’st
SORRENTO – Stavolta non riesce l’impresa agli uomini di mister Ferraro che sprecano troppo contro un avversario che senza affanni ha raccolto tre punti pesanti che lo mettono quasi al sicuro dai play out. Invece gli azzurro-oro creano, costruiscono ma sprecano nei metri finali qualcosa come ben sei palle gol e tre sfortunatamente sui pali. Qui si racchiude in sintesi la partita che la squadra della costiera ha giocato contro i lucani apparsi vivaci solo all’inizio della partita. E poi persisi con il corso dei minuti, dando l’impressione di tenere a bada gli avversari aspettandoli e fermandoli con falli tattici. Ai gialloverdi il pari andava bene poiché in classifica avevano otto punti di distacco dalla quintultima, la Scafatese con 28. Ma la vittoria arrivata su un appannamento difensivo vicano al 32’ st con Ariamone che solitario al centro dell’area insaccava la rete decisiva. Arrivava come una manna in un gioco lucano ben raccolto ma che non ha prodotto molto. D’altro canto la maggior superiorità costiera non è stata concretizzata per la troppo poca lucidità sotto porta e per, forse, il troppo giostrare la palla sulla tre quarti. Questo, quando si era sullo 0-0, faceva si che si perdesse qualche attimo importante per sorprendere la difesa melfitana. Le molte palle sprecate negli undici metri finali e da buona posizione innervosivano di più con il passare dei minuti i giocatori del Vico che si sentivano sfuggire di mano l’incontro. Poi a suggellarlo di più si ci metteva la sfortuna dei tre pali colpiti a Careri battuto. Il primo botto è melfitano con al 3’ un rasoterra di Lo Iacono di due metri fuori. Il Vico non si fa attendere ed Incoronato risponde all’11’ quasi in fotocopia. La partita è molto articolata con i locali che provano sia la palla a terra che il lancio lungo. Al 14’ Guazzo mette alto di un soffio e questa è l’ultima azione dei lucani nel primo tempo. Dopo tutto Vico con al 16’ un diagonale di Loreto respinto. Al 19’ Napoli mandava alto su un cross di Donnarumma e restava momentaneamente infortunato. La rovesciata di Incoronato al 22’ si spegneva fuori di qualche metro mentre al 25’ il rasoterra di Napoli era parato. L’azione costiera era senza un attimo di sosta. Al 32’ Donnarumma ci prova dal limite ma la sfera è fuori di poco ed infine al 45’ Napoli impegna in due tempi Careri. La ripresa si apre con un rasoterra di Incoronato al 10’ di due metri sul fondo mentre Mitra dopo due minuti sfiora la traversa dalla tre quarti. I giallo-oro (oggi in biancorosso tipo Vicenza) con una punizione a parabola di De Rosa impegnano l’estremo ospite a fil di palo. I lucani si svegliano con Ariamone che fa le prove del gol, supera con un pallonetto senza esito Munao (30’) e dopo cinicamente segna l’1-0 decisivo. La reazione vicana è veemente e cerca di sfruttare anche l’espulsione di Sicignano da ultimo uomo (34’). Al 35’ una punizione di Trapani viene messa in corner dalla barriera di poco, poi un minuto dopo Careri anticipa in uscita Napoli, oggi in ombra. Al 41’ ed al 48’ Esposito spreca ravvicinatamene due ghiotte occasioni incornando fuori a fil di palo, nell’intermezzo al 45’ Incoronato a colpo sicuro colpiva il secondo palo. Il terzo lo era al 49’ da fuori area da Scognamiglio con una botta tremenda.
NOVANTUNESIMO – In sala stampa mister Rodolfi senza scomporsi più di tanto ma riconoscendo che il suo Melfi aveva raccolto più del dovuto afferma che “il calcio è così, abbiamo vinto una partita che forse non meritavamo per i pali colti dal Vico”. Vista anche la prestazione offerta dal suo undici ma “le gare a questo punto variano a secondo dei fattori”. I quali anche se benevoli fanno si che il campionato è ancora da mettere al sicuro perché “esso non finisce qui ma vogliamo arrivare il più in alto possibile e fino in fondo”.
Come spera mister Ferraro per cercare di mettersi in una buona posizione nei confronti delle sue dirette avversarie nei play out. Scuro in volto dice che “purtroppo non ci è andata bene, se avessimo vinto avremmo avuto delle possibilità”. Eppure “è stata la partita nella quale abbiamo costruito più palle gol ed è stata una grossa delusione”. Alla fine “voglio dire che nel calcio dobbiamo andare avanti”. Sul perché non ha innestato Lupico ribatte che “le tre punte le ho messe quando loro sono rimasti in dieci”. Ora la classifica si fa sempre più pesante, il Vico è penultimo in condominio con la Vibonese a quota 23 e domenica insidiosa trasferta contro il Barletta che veleggia a 45 in quinta posizione.
GIUSEPPE SPASIANO