Lega Pro – 2^ Divisione – Girone C – 26^ Giornata
LA VITTORIA RILANCIA IL VICO
Il Campo Italia bestia nera per il Siracusa
VICO EQUENSE – SIRACUSA 1 – 0
Marcatore: 24’st Armellino (VE)
VICO EQUENSE (4-2-3-1): Munao 6, Gargiulo 7, Scognamiglio 6.5, Russo 6 (1’st Napoli 6), Loreto 6.5; Marciano 6.5 (16’st Morfù 5.5), Armellino; Donnarumma 6, Trapani 6 De Rosa 5.5 (19’st Hodza 5.5); Esposito 5.5.
A disposizione: Izzo, Mineo, Ferrara, Chiariello. Allenatore: Giovanni Ferraro 6.5
SIARACUSA (4-4-1-1): Fornoni 6.5; Nigro 6., De Pascale 6 , Perricone 6, Strigari 6 (33’st Calabrese sv); Giurdanella 5.5, Lewandowski 6, Cardinale 5.5, Capocchiano sv (29’pt Dalì 5.5); Mignogna 5.5 (9’st Berti 5.5); Dal Rio 4,5.
A disposizione: Scordino, Di Silvestro, Bufalino, Matinella. Allenatore: Giuliano Sonzogni 6
ARBITRO: Colasanti di Siena 6. GUARDIALINEE: Bisceglia e Genovese.
ESPULSO: 45’ pt Dal Rio (S) per reazione.
AMMONITI: Nigro (S), Donnarumma (VE).
NOTE: giornata variabile e fredda; erba artificiale buona; spettatori 300 circa (50 da Siracusa)
ANGOLI: 5 – 1; RECUPERO: 2’pt e 4’st
SORRENTO – Vittoria meritata per il Vico Equense che con il golden boy Armellino stende il Siracusa che allo stadio Italia cede ancora tre punti importanti dopo quelli di cinque anni fa, quando i rossoneri di Cioffi lo batterono per 3-1. Tre punti che rimettono in moto gli equensi, presi contro una squadra siciliana decimata dagli infortuni, con Fornoni fra i pali, Matinella e Bufalino in distinta solo per fare numero. Il Vico di contro, deve fare a meno di Burgos in tribuna perché squalificato e di Incoronato alle prese con problemi agli adduttori. La squadra di Ferraro è reduce da tre sconfitte consecutive e non deve assolutamente perdere contatto con la parte alta dei play out, se non di rincorrere l’obiettivo salvezza che è ancora alla sua portata. Mister Ferraro non rischia l’attaccante Napoli al rientro ed opta per una squadra coperta, con Trapani a dare manforte ad Esposito, provando anche a sfruttare Donnarumma e De Rosa, evanescente, sulle corsie esterne. Partono forte i padroni di casa che con Esposito provano la conclusione in diagonale ma la palla termina alta. Ed ancora lui ci prova di testa ma la conclusione è imprecisa e si spegne al lato. Il Siracusa nella prima frazione si vede dalle parti di Munao solo con un tentativo di Mignogna che ciabatta la palla su una corta respinta della difesa. Al 31’ Esposito spedisce fuori una conclusione sottomisura dopo un salvataggio sulla linea di Nigro su un colpo sicuro da pochi passi di Scognamiglio. La squadra costiera ci prova a scardinare la rete ospite con una punizione di De Rosa ma Forconi acrobaticamente mette in corner al 39’. Pian piano la pressione azzurro-oro aumenta e sia Loreto che Marciano danno dei buoni segnali come perforare la rete aretusea. Ma Dal Rio, evanescente sino a quel momento, decide di rientrare prima sotto la doccia dopo un anticipo di Armellino. L’attaccante siracusano prova a colpire il centrocampista campano, il guardalinee vede l’accaduto e lo comunica all’arbitro che lo espelle. Così con l’espulsione anticipata di Dal Rio si va all’intervallo. Alla ripresa delle ostilità la squadra di Sonzogni prova ad attenuare la pressione dei padroni di casa e dopo pochi attimi dal calcio di inizio con Lewandowski prova la conclusione dalla distanza, ma la palla termina alta sulla trasversale. Sino al ventesimo portiere aretuseo Fornoni compie gli straordinari. Prima di pugno respinge un colpo di testa di Napoli (7’) entrato in campo ad inizio ripresa, poi devia una conclusione di Morfù, infine, si oppone a un tentativo dalla distanza di Armellino . Quando la gara potrebbe essere in salita per il Vico, non avendo sbloccato il match, Armellino al 24’ dai sedici metri fa esplodere l’Italia. Il centrocampista controlla una palla proveniente dalla sinistra, si accentra e calcia. La conclusione è forte, precisa e non lascia scampo a Fornoni per il vantaggio degli azzurro-oro del presidente Savarese. Con le squadre lunghe il Vico prova a chiudere il match e ci prova al 31’ con Napoli che centra il palo destro della porta siciliana. Ma Gargiulo e compagni devono soffrire sino al termine dei quattro di recupero per esultare, grazie anche ad altri due interventi provvidenziali di Fornoni.
NOVANTUNESIMO – In sala stampa Sonzogni traccia il resoconto della gara e si appella a molto tatto per non addossare le colpe di questa sconfitta ad una rosa molto ridotta, la quale con gli ultimi infortuni potrebbe raggiungere difficilmente l’obiettivo dei play-off. “Peccato aver preso gol in quel modo – dice il tecnico – oggi portar via un punto sarebbe stato davvero determinate per il proseguo del campionato”. Al Siracusa non va giù neanche l’espulsione di Dal Rio per il comportamento violento alla fine del primo tempo. “Non si può espellere un giocatore in quel modo – continua Sonzogni – abbiamo giocato per un’ora in dieci, dando il meglio all’ inizio della ripresa e provando a raggiungere il pari nel finale, ma ci è andata male”. Un tecnico che purtroppo deve evidenziare che la rosa adesso è davvero corta ed il campionato dura ancora nove gare. “Purtroppo era davvero dura provare a recuperare, giocare con un uomo in meno non è semplice, ma ci abbiamo provato con grande sforzo – continua – ed abbiamo provato con uno schieramento modificato a causa delle molte assenze, ma ci è girata male”. “Finalmente abbiamo vinto – dice un raggiante mister Ferraro – la gara è stata sempre nelle nostre mani, i nostri avversari sono stati lontani dal nostro portiere”. Ma “ noi abbiamo dilapidato almeno tre occasioni molto importanti per non soffrire nel finale”. Ferraro elogia il lavoro svolto dai suoi. “Questo è il frutto del lavoro quotidiano – conclude il tecnico – giocare così e vincere non può che darti sensazioni positive in vista della delicata trasferta che ci aspetta a Scafati”. Anche “in questa gara però abbiamo sprecato troppo, dobbiamo essere più cinici in futuro, rivedere ogni domenica questo spirito e questa voglia è molto importante in vista delle future gare”. Il giovane Armellino dedica la vittoria a tutto il gruppo. “Tre punti molto importanti in vista delle restanti otto gare – dice il centrocampista equense- era importante vincere e lo abbiamo fatto grazie a un mio gol che dedico a tutto il gruppo per il lavoro che svolge in ogni allenamento”.
GIUSEPPE SPASIANO – JOSE’ ASTARITA