STEFANIA VENTURINI: UN ESEMPIO PER LE DONNE DI MINORI E DI TUTTA LA COSTIERA
Apprendo della scomparsa di Stefania Venturini e i sentimenti fanno ressa alle porte della mente e del cuore e mettono in moto la moviola dei ricordi ad illuminare fotogrammi di esistenza, quando l’impegno politico era la ragione della mia vita, come, d’altronde, della sua nel segno dei comuni ideali socialisti.
Con Lei scompare o, comunque, sbiadisce una bella pagina della storia di Minori e di tutta la Costiera.Donna dalla intelligenza vivace, dal carattere forte, dalla mente aperta alla grande progettualità, dal cuore carico di generosità, dall’impegno senza risparmio nella vita privata come nella pubblica, come educatrice e come cittadina impegnata nelle istituzioni.
Io piango l’amica sincera, leale, riservata, ma capace anche di slanci e di entusiasmi, quando veniva travolta dall’urgano della passione per le battaglie in cui credeva.
Io ho memoria di una bella, generosa ed entusiasmante campagna elettorale, in cui lei era candidata alla Camera dei Deputati ed io al Senato della Repubblica sotto le bandiere, manco a dirlo, del glorioso PSI. Battemmo insieme, in lungo e in largo, tutti comuni del collegio senatoriale di Salerno a gonfiare di entusiasmo e passione le piazze gremite. Altre stagioni, quando la politica era fede negli ideali e non volgare baratto nel segno del familismo e del cilentelismo. E Stefania fu modello per le donne, che, con coraggio uscivano dal chiuso delle case, dove erano relegate al ruolo di madri e spose, e scoprivano l’impegno per la passione civile e politica, nella consapevolezza di poter e dover dare il loro contributo per la crescita della società. Oggi, per fortuna, sono in tante a seguirne l’esempio; il che ci lascia ben sperare per il futuro.
Ciao, amica mia, compagna generosa di tante battaglie in comune. Conservami un posto.Prima o poi ti raggiungerò ed a cavallo di una nuvola continuermo a parlare di socialismo, di giustizia sociale, di meriti e bisogni, di cultura, di turismo nella visione di un progetto ambizioso nella direzione di una Costiera che abbia una visione d’insieme del suo sviluppo e guarderemo con distacco alle beghe di paese dove imperversa ancora la rissa, l’ingiuria ed il pettegolezzo a frenare il sogno del futuro.
Ciao, amica mia.. Mi mancherai, ma io continuerò a combattere, con l’impegno di sempre, per le i progetti aperti a porte di futuro in cui ho sempre creduto. E lo farò anche nel tuo nome, anche se non potrò più godere del tuo sorriso e del dialogo pacato ai tavoli di un bar con la brezza profumata di iodio e sale e con negli occhi lo spettacolo del grappolo di case, che scivolano a mare da Torre Paradiso. Alzerò spesso gli occhi lassù verso i cipressi a veglia delle tue spoglie e se una stella si accenderà sognerò che sia il tuo sorriso a darmi ancora un segno di amicizia.
Giuseppe Liuccio