WINTER FESTIVAL: LA SCOMMESSA DI MINORI
Resto del parere che la sede naturale del Winter Festival era Ravello, per consolidare ed esaltare una tradizione, per disponibilità di strutture prestigiose, funzionali ed efficienti, perchè la “città della musica” feconda di emozioni l’immaginario collettivo nazionale ed internazionale. Le note vicende, con code di polemiche che non si placano e che continuano ad avvelenare l’ambiente, non lo hanno consentito. Di fronte al pericolo concreto che l’iniziativa venisse spostata a Napoli nella logica dell’accentramento che ha connotato la politica degli ultimi decenni in tutti i settori e soprattutto nel turismo anch’io mi sono speso, nei limiti delle mie modeste possibilità, perchè l’evento restasse nella Costa di Amalfi, nella logica della destagionalizzazzione, che è e resta la direzione di marcia dell’offerta turistica, nonostante la latitanza di alcuni amministratori locali e l’egoismo di molti operatori. Eppure, che lo si voglia o no, il futuro ha questa direzione di marcia; e prima se ne prende atto e ci si attrezza di conseguenza e meglio è.
Minori si è proposta e l’ha spuntata. E così, dopo l’inaugurazione di sabato scorso a Sorrento, gli altri tre eventi si svolgeranno nella ridente cittadina della Costiera, che ha una storia piuttosto recente nel turismo moderno, ma vanta un prestigioso passato, come testimonia la Villa Romana, che fu scelta dalla danarosa borghesia romana come luogo deputato all’otium creativo ed allo svernamento.
E’ doveroso riconoscere che Minori non ha idonee strutture dell’accoglienza per un evento che, si presume, porterà nel suo territorio un rilevante numero di appassionati della musica, della letteratura e dell’enogastronomia. Mi giunge notizia che si sta attrezzando alla bisogna. Di sicuro è un contenitore capace e prestigioso la Basilicadi Santa Trofimena per i concerti di Musica. E’ uno splendido salotto all’aperto la Piazzetta Cantilena, per la teatralizzazione dei testi letterari, alla luce anche della esperienza maturata negli anni con le dieci edizioni del Premio di Letteratura Enogastronomica. Nulla da dire sul prestigio della Villa Romana, che ospiterà l’esposizione/assaggio dei prodotti dell’enogastronomia, in linea anche con la fama che Minori si è conquistata come “città del gusto“, riempendo un vuoto nella prismaticità dell’offerta della Costiera. E’ infatti il caso di ripetere ancora una volta che l’enogastronomia è un settore strategico per una offerta turistica di qualità.
Resta, comunque, il fatto che l’evento “Winter Festival” è di quelli che contano. E Minori è sotto gli occhi degli intellettuali, degli appassionati del settore e della stampa: categorie, queste, che non faranno sconti e che, probabilmente, sono pronte a sottolineare ed ingigantire eventuali deficienze nell’organizzazione e nella realizzazione.
Un motivo in più perchè Minori faccia il massimo degli sforzi per vincere la scommessa. E’ un dovere dell’Amministrazione Comunale, della Pro Loco, degli operatori (albergatori, ristoratori, commercianti,ecc.), ma soprattutto dell’intera collettività. Su risentimenti vecchi e nuovi, su piccole gelosie di paese, su rivalità elettorali mai sopite abbia la meglio l’amore per il territorio. L’eventuale fallimento o anche solo il limitato successo dell’iniziativa avrebbe un effetto negativo, se non addirittura devastante sulla città e sull’intera costiera, di cui Minori si trova a recitare il ruolo di protagonista. Questa è l’ora dell’impegno e dello sforzo unitario, senza se e senza ma, per spirito di servizio e per amore per il proprio paese che, ne sono sicuro, alberga nel profondo del cuore di ogni minorese. Ma è anche l’ora della collaborazione leale e generosa dei paesi vicini, a cominciare da Maiori, perchè il successo dell’evento avrà una ricaduta di immagine positiva sull’intero territorio.
Giuseppe Liuccio
g.liuccio@alice.it