COLPACCIO DEL SORRENTO A PERUGIA

11 aprile 2010 | 19:20
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COLPACCIO DEL SORRENTO A PERUGIA

Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A – 30^ Giornata – 13^ Ritorno

COLPACCIO DEL SORRENTO A PERUGIA

Paulinho mette a segno una rete importante

PERUGIA – SORRENTO        0 – 1

Marcatore: 7’st Paulinho (S)

PERUGIA: (3-5-1-1): Benassi; Taccucci, Raimondi, Pagani (20’st Lacrimini); Cazzola, Stamilla, Della Rocca, Perra (15’st Docente), Bonomi; Bondi, Martini.

A disp: De Marco, Federici, Forò, La Vista, Accursi.              Allen: Carlantonio Buzzi.

SORRENTO: (4-4-2): Marconato; Masiero, Di Nunzio, Fernandez, Angeli; Vanin (32’st Esposito), Nicodemo, Greco, Fialdini; Carlini (42’st Silvestri), Paulinho.

A disp: Criscuolo, Arcidiacono, Rag. Garibaldi, Gallo, Pignaolosa.  Allen: Giovanni Simmonelli

ARBITRO: Alberini Luca di Ascoli Piceno.   GUARDIALINEE: Dal Cin Paolo-Mondin Luca

ESPULSO: 42’st Bondi (P) per proteste.

AMMONITI: 9’st Nicodemo (S), 25’st Della Rocca (P), 27’st Raimondi (P), 44’st Stamilla (P).

NOTE: giornata nuvolosa e fredda; terreno in discrete condizioni; spettatori 1.000 circa (40 da Sorrento)

ANGOLI:    4-4;                RECUPERO: 0’pt e 4’st

Non c’è due senza tre, il proverbio ha ragione e non fallisce mai, solo in alcuni casi. Ma non è questo del Sorrento che per la terza volta consecutiva ed in tre stagioni di fila, espugna lo stadio “Curi” di Perugia. Stavolta a metterci la zampata, pardon, la testata è stato Paulinho che al 7’st mette alla spalle di Benassi dopo un’azione insistita del Sorrento, dopo che nel 2008 ci riuscì Ripa e l’anno seguente furono in due, Myrtaj ed Agnelli. Una rete siglata in una partita che ha visto pochi barlumi ma uno, forse, importante per la squadra della costiera che con esso vede allontanarsi lo spettro dei play out. A quattro giornate dal termine un viatico, che come abbiamo scritto qualche giorno fa, poteva essere un respiro che tutti si auguravano in vista delle ultime gare che sono tutte degli scontri diretti. A partire da domenica prossima in casa contro la vecchia e nobile decaduta Pro Patria che oggi in casa ha pareggiato con l’Arezzo. Il Sorrento sceso al “Curi” con il 4-4-2 e senza De Giosa per l’infortunio di ieri, ha giocato concentrato, cercando di sorprendere l’avversario con le ripartenze. Ben guardingo in difesa ha corso si dei pericoli ma non più di tanto contro un avversario, che nonostante le sue vicissitudini che sta attraversando, si è solo svegliato quel tanto che gli è servito nella ripresa. Una gara che vivacchiato solo con degli sprazzi che hanno illuminato la grigia giornata umbra grazie alla rete del brasiliano Paulinho che sale a quota 12. Il solo Martini ha dato, ma se si può chiamarlo così, qualche fastidio alla retroguardia sorrentina che se l’ è cavata bene anche quando stava per cadere. La partita ha visto subito un inizio del Sorrento con il piede sull’accelleratore che si guadagnava al 2’ pt il primo calcio d’angolo. Ma per aspettare la prima vera insidia bisogna correre all’8’ ed è del Perugia, quando Martini mette al lato di poco su un corner. Il Sorrento risponde al 12’pt con una punizione di Fialdini che viene parata da Benassi e non si ferma qui. Al 14’ ha una buona occasione con Carlini che a tu per tu con Benassi manda alto. Il monotono grifone tanto non lo è quando al 16’ con  Martini tenta la via del gol solo davanti a Marconato, ma gli spara addosso. E neanche al 19’ quando lo stesso sfiora il palo su assist di Cazzola. La partita vive solo che di questi episodi, si assiste ad un gioco lento ed a volte macchinoso e prevedibile che si smorza sulla tre quarti. Al 35’ Cazzola prova ad impegnare Marconato che smanaccia il suo pallone. Ma in un minuto gli umbri con Stamilla ci stanno per mettere lo zampino. Il centrocampista dapprima non arriva su un pericoloso cross di Bondi e poi lo fa per Martini sul quale Marconato respinge (37’ e 38’). La prima parte si conclude con Martini che manda di poco fuori al 44’.

La ripresa si apre con il griofone che sembra più tonico ed al 4’ con Martini fa correre un pericolo allo spiazzato Marconato con una sfera che slava Nicodemo. Ma è solo apparenza. Dopo tre primi ecco il gol che decide la partita e forse il campionato del Sorrento. I biancorossi si sentono tramortiti anche perché vengono contestati insieme al loro presidente Covarelli che in settimana è stato deferito per non aver pagato i contributi e gli stipendi mensili dell’estate scorsa. La gara va avanti quasi per forza d’inerzia ed il Perugia cambia non solo qualche uomo ma anche il modulo di gioco, dal 3-5-1-1 al 4-4-2. Ma questo non risolve un bel niente perché la squadra di mister Buzzi non imbastisce un’azione degna di nota. Mentre il Sorrento sornionamente tenta non convinto la via della seconda rete con Carlini al 28’, ma il giocatore se la mancia a tu per tu con Benassi. Poi al 31’ il grifo risponde con Lacimini, ex Napoli, che tenta una sortita che va fuori. Ma ancora Carlini ci prova al 37’ dal limite ma la sfera va alta. Il finale vede qualche botto dei locali con Docente al 39’, la cui palla è parata, e poi l’espulsione al 42’ di Bondi per proteste dopo un alterco con Fialdini.

NOVANTUNESIMO – Certamente chi può gioire in una giornata uggiosa e fredda è solo il Sorrento che con questa vittoria vede allontanarsi la zona calda dei play off. Per il capitano Attilio Nicodemo, con tanta esperienza alle spalle, questa si è una buona vittoria ma resta sempre con i piedi a terra. “Abbiamo disputato una buonissima partita –conferma- ma mancano ancora ne quattro al termine del campionato”. Certamente “diciamo che è stata una buona vittoria ma dobbiamo continuare così”. Con molta saggezza si mantiene sempre sul chi va là e dice che “la calma e la serenità ci sono insieme alla tranquillità”. Tutti elementi che ci devono essere fino alla fine della stagione perché “sappiamo che dobbiamo lottare perché non è ancora finita”.

Infatti domenica prossima c’è il primo degli scontri diretti con le quattro squadre che vogliono evitare la lotteria dei play out. Si presenta allo stadio “Italia” la nobile decaduta Pro Patria che reduce dal pareggio casalingo con l’Arezzo vuole assolutamente un risultato utile.

GIUSEPPE SPASIANO