CONTRO IL VARESE UN SORRENTO SPREGIUDICATO
Mister Simonelli: “Voglio una squadra mentalmente cinica”
SORRENTO – Si ritorna al campionato dopo la sosta di quindici giorni che ha ricaricato le batterie per il rush finale quando mancano sei giornate al termine. Ed i giochi sono ancora in bilico, sia per la stesura dei play off, dato che il Novara sembra aver preso la via della Serie B, che dei play out. Nei quali potrebbe ricadere il Sorrento, il quale in questo periodo di relax ha cercato di rimettersi in sesto per l’importante incontro con il Varese. La squadra delle Prealpi Lombarde che occupa il quarto posto ed aspira a conquistarne uno per la salita nella serie cadetta. Perciò non sarà facile affrontarla e bisognerà aprire bene gli occhi ed esprimersi come si è giocati contro il Lecco ed il Monza. Anche se queste non erano i biancorossi dalla V bianca che hanno festeggiato proprio in questi giorni il loro centenario (1910), alla fine di marzo. Così da come chi sa che la partita sarà una di quelle che bisogna dare tutto, mister Simonelli nella conferenza stampa ha messo tutti sull’attenti.
Poiché “la partita contro il Varese è difficile e giochiamo contro una grande e competitiva squadra che è anche in forma”. Infatti i lombardi sono reduci da due vittorie consecutive nelle ultime due giornate, in casa con la Pro Patria e fuori ad Alessandria, dopo aver racimolato quattro pareggi consecutivi. E proprio che l’ultima loro vittoria esterna suona come un monito. “Voglio –continua mister Simonelli- una squadra con una mentalità cinica che sia pronta in qualsiasi situazione”. Comunque a parte la solita partitella con la Berretti a cui sono stati rifilati ben tredici reti, la sosta ha fatto bene ai rossoneri che sembrano essersi ricaricati. Negli allenamenti settimanali si sono dimostrati calmi, tranquilli e spigliati, anche se non c’erano Myrtaj e Niang, il primo infortunato ed il secondo operatosi alla gamba per l’infortunio di Figline in allenamento. Un altro non sarà della partita Fernadez perché è stato appiedato dal giudice sportivo, da un alto una perdita perché verrà a mancare un buon colpitore di testa. Ma questo “non è un problema perché la squadra è in grado di sopperire alle loro mancanze”. Ribatte con sicurezza il tecnico costiero. Il quale conferma che “la vittoria è importante anche se non dice ancora nulla, ma è sempre un viatico”. Che entrerebbe a far da ulteriore sprono per il futuro. Dovrebbe partire forse con il 3-4-3, schierando tra i pali Marconato, sulla difensiva Di Nunzio, Lo Monaco e De Giosa. Mentre a centrocampo con Vanin, Nicodemo, Raggio Garibaldi o Greco ed Angeli, il quale potrebbe far parte della difesa con Masiero qualora si giocasse con il 4-4-2. In avanti dovrebbero prendere posto Carlini, Pignalosa e Paulinho, con Coresi che si dibatte per la maglia con Pignalosa. D’altro canto la squadra lombarda sarà orfana del centrocampista Zecchin e del centravanti Pereira Neto perché squalificati. Ma fino ad oggi ha mettere nel sacco per i biancorossi ci ha pensato il nigeriano Ebagua che ha all’attivo 8 reti. Mentre in questo mercato invernale ha cambiato vari calciatori giovani, sono arrivati Carmine Giorgione (18 anni) e Cavaliere Gianmarco (20), e sono arrivati due esperti come Pretite Aldo Andrea (1977) e Pereira Neto (1979). Ma alla corte di mister Sannino Guiseppe (4-4-2) ci sono anche Eliakwu Abdulashi Isah (1985), Grillo Antonio (1986) e Aloe Ilario (1986). Per il resto tutto è rimasto invariato.
La partita sarà arbitrata dal signor De Benedictis Massimiliano di Bari che sarà coadiuvato dai guardialinee Fortarezza Marcello Foggia e da Palazzo Gianluca di Taranto.
GIUSEPPE SPASIANO