IL VICO EQUENSE FA SUA LA PRIMA CON L´ISOLA LIRI, SECONDA DIVISIONE PIU´ VICINA

23 maggio 2010 | 20:40
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IL VICO EQUENSE FA SUA LA PRIMA CON L´ISOLA LIRI, SECONDA DIVISIONE PIU´ VICINA

Lega Pro – 2^ Divisione – Girone C – Play Out Andata

IL VICO FA SUA LA PRIMA CON L’ISOLA LIRI

Una gara dai due volti con meritata vittoria

VICO EQUENSE – ISOLA LIRI      2 – 0

Marcatori:  16’st Loreto, 21’st Napoli.

VICO EQUENSE (3-4-2-1): Munao  5,5; Cinque 6 (1’st Esposito 6), Russo 6, Sconamiglio 6; Donnaruma 6, Burgos 6, Armellino 5,5, Loreto 6; Morfù 5,5 (32’st Trapani 5,5), Incoronato 5 (42’pt De Rosa 5,5), Napoli 6.

A disposizione: Izzo, Chiariello, Ferrara, Arcobelli.                  Allenatore: Giovanni Ferraro 6

ISOLA LIRI (4-3-1-1): Mangiapelo 6; Matrisciano 6, Paolacci 5,5, Mucciarelli 5,5, La Rocca 5,5; Raffaello 5,5, Costanzo 6, D’Alessandro 5,5 (26’st Gennari 5,5); Carboni 5,5 (22’st Fofana 5,5); Bussi 5,5 (2’st La Cava 6), Federici 6.

A disposizione: Fiorini, Mallardi, Zappacosta, Bianchini.       Allenatore: Alessandro Grossi 6

ARBITRO: Bolano Marco (LI) 6.   GUARDIALINEE: Tronci Duccio-Orlandi Lorenzo.

4° UOMO: Mangialardi Mirco

AMMONITI: 3’pt La Rocca (IL), 15’pt Loreto (V) e Morfù (V), 45’pt Mangiapelo (IL), 47’pt D’Alessandro (IL); 36’st Munao (V), 38’st Paolacci (L).

NOTE: giornata serena, 24°; erba artificiale buona; spettatori 600 circa (150 da Isola Liri)

ANGOLI:     8 – 6;                 RECUPERO:  3’pt e 4’st

SORRENTO – La prima è di un Vico dai due volti che mata i laziali nella ripresa dopo aver rischiato sul filo del rasoio per il nervosismo. Una gara che non si presentava facile per entrambe perché in 180’ si giocano la permanenza in 2^ Divisione e questi sono incontri che sono sempre un terno al lotto. I costieri sin dai primi minuti sono scesi in campo con la tensione addosso che non li faceva ragionare, anzi balbettavano più del solito non riuscendo neanche ad imbastire un buon passaggio. Di contro i ciociari, ben ordinati e non molto pungenti nelle ripartenze, non ne approfittavano e si adagiavano al pareggio. E questo era il loro handicapp che li portava a sviluppare una mole di gioco offensiva indecisa e ad abbassare la guardia nella ripresa. Nella quale subivano in cinque minuti un uno due del Vico che li metteva al tappeto. Dapprima al 16’ con un diagonale a fil di traversa dalla sinistra dell’area di Loreto che infilava sotto la traversa, sul quale non  poteva fare nulla Mangiapelo. E dopo al 21’ con Napoli, che scattato sul filo del fuorigioco al limite dell’area, scoccava un tiro che Mangiapelo in uscita deviava ma sul palo e la sfera si infilava per il definitivo 2-0. Ma le cose non erano certo iniziate bene per gli azzurro-oro che sono scesi in campo con una tensione tale che li induceva a non dare un certo peso e consistenza alla loro azione. Ma i primi screzi erano i loro con Scognamiglio all’ 8’ che in area manda la palla alle stelle da buona posizione. Sembrava che il buon inizio ed i discreti fraseggi facessero sperare in qualcosa di positivo, ma con il passare dei minuti la gara non riservava nulla di buono. Solo tensione in qualche scontro che faceva scintille. Per altro ben sedate dal signor Bolano di Livorno che per raffreddare gli animi subito estraeva il cartellino giallo. Fino al 30’ circa il leit motiv era questo ma finalmente al 32’ Paolacci di testa metteva al lato di poco anticipando Munao in uscita. Al 34’ si fa vivo il Vico con Morfù dai venticinque metri che impegna Mangiapelo a fil di palo in corner. Nella ripresa, anche grazie ai cambi effettuati da mister Ferraro nel 1° tempo, la musica cambia. Si vede finalmente una squadra calma che ragiona e gestisce il gioco senza patemi d’animo. I fraseggi sono buoni se non proprio al bacio e l’Isola Liri avverte che il vento è cambiato ma non fa nulla per reagire. Al 2’ una palla ravvicinata di Napoli viene messa in corner ed al 10’ una tesa di De Rosa, entrato al posto di un claudicante e spento Incoronato, va fuori di poco. E la squadra di mister Ferraro a fare la partita, e lo si vede con Esposito che di testa al 12’ impegna Mangiapelo in corner a fil di traversa. E’ il preludio al primo gol che arriva con Loreto e del susseguente raddoppio di Napoli. A questo punto il Vico molla un poco ed i biancorossi si fanno sotto al 30’ ed al 31’ Fofana che dapprima viene anticipato da Munao in uscita e poi erra da pochi passi di testa. Ma la reazione si esaurisce al 36’con il tiro di Gennari che va fuori di due metri. I locali tornano a premere e per poco non triplicano con Napoli che dal limite colpisce il palo al 37’. La terza rete potrebbe arrivare anche al 40’ quando Mangiapelo respinge da campione due palle, una diagonale di De Rosa ed una angolata al 41’ di Esposito.

       mister Giovanni Ferraro

NOVANTUNESIMO – In sala stampa mister Grossi non sa darsi pace per il crollo psicologico che hanno avuto i suoi uomini. “Non so spiegarmi questo crollo psicologico – commenta con stupore- e questa sbandata della squadra, eppure avevamo preparato bene la partita”. “ Ai miei ragazzi –continua- avevo fatto un discorso sui 180’ e che bisognava stare attenti che il campo era piccolo”. Ma ammette che “ci è andata bene perché il Vico poteva anche triplicare” e poi che “al ritorno daremo la vita per ribaltare il risultato”. Sul versante costiero mister Ferraro induce alla prudenza perché “c’è ancora da giocare il ritorno e questa gara ci ha dato solo il 50% di probabilità di salvezza”. Comunque è sereno in volto anche se “il primo tempo abbiamo giocato con la paura e la tensione perché la posta in palio era alta”. “Forse eravamo rilassati –continua- ma poi abbiamo disputato un buon secondo tempo”. Certamente la svolta della partita si è avuta quando sono stati inserti Esposito e De Rosa che hanno dato maggior brio all’azione di spinta ed egli conferma che “ad un certo punto ho dovuto rischiare perché nel calcio bisogna vincere”. Sulla gara di ritorno dice che “andiamo lì con lo spirito giusto perché sarà una gara nella quale buttare tutto”. Perché “bisogna sfruttare questa occasione per restare in 2^ Divisione anche giacchè si fanno molti sacrifici, nonostante non abbiamo il campo”. E su questo fa un ringraziamento “al sindaco ed alla città di Sorrento che ci hanno premesso di disputare le gare al Campo Italia”, che lui ben conosce per aver giocato nel Sorrento.

GIUSEPPE SPASIANO