Pedofilia, accuse al fondatore dei Legionari di Cristo. Il Papa atti gravissimi

2 maggio 2010 | 01:36
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Pedofilia, accuse al fondatore dei Legionari di Cristo. Il Papa atti gravissimi

 “I gravissimi e obiettivamente immorali comportamenti” di padre Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo, “confermati da testimonianze incontrovertibili si configurano, talora, in veri delitti e manifestano una vita priva di scrupoli e di autentico sentimento religioso”. Lo afferma il comunicato della Santa Sede diffuso al termine delle riunioni in Vaticano con i cinque vescovi incaricati della visita apostolica compiuta nei mesi scorsi con lo scopo di indagare sulla congregazione travolta dagli scandali del suo fondatore (deceduto nel 2008), colpevole di abusi sessuali su minori e di una doppia vita con almeno due mogli e tre figli. Una condotta, quella del sacerdote, che “ha causato serie conseguenze nella vita e nella struttura della Legione, tali da richiedere un cammino di profonda revisione”, afferma ancora il comunicato della Santa Sede. I provvedimenti di Ratzinger. Papa Benedetto XVI – informa il comunicato del Vaticano – si appresta a nominare un suo delegato e si “è riservato di indicare” le modalità di un “accompagnamento” dei Legionari di Cristo nel profondo processo di revisione. Il Pontefice ha anche istituito una commissione di studio affinché vengano riveduti gli ordinamenti interni, le “costituzioni” della Legione che imponevano fra l’altro ai propri membri un silenzio assoluto su quanto avveniva al suo interno. La prima inchiesta. Una prima inchiesta venne intrapresa dal Vaticano a carico di padre Degollado nel 2004, e si concluse nel 2006 con la sospensione a divinis 1 del sacerdote. Nonostante quella prima decisione fosse stata ritenuta un risultato apprezzabile, perché per la prima volta il Vaticano aveva affrontato pubblicamente un grave caso di pedofilia, al sacerdote non era stata in inflitta una punizione attraverso una sentenza, ed era stato semplicemente allontanato da ogni ministero pubblico. Inoltre non era stato messo in discussione il valore dell’Ordine da lui fondato, né il suo ruolo di fondatore dotato di un particolare carisma. Le accuse. Padre Degollado, morto nel 2008, è stato accusato di pedofilia, abusi sessuali e tossicodipendenza. Gli si attribuiscono inoltre relazioni con diverse donne; da una donna messicana ebbe una figlia, ma altre donne avviarono cause di riconoscimento della paternità, si ritiene che ebbe almeno due mogli e tre figli. Le prime accuse nei confronti del sacerdote risalgono al 1948. L’esito dell’inchiesta apostolica. Dalla visita, spiega la nota, sono emerse – tra gli altri elementi – la necessità di “ridefinire il carisma della congregazione preservando il nucleo vero, quello della Militia Christi che contraddistingue l’azione apostolica e missionaria della Chiesa e che non si identifica con l’efficientismo a qualsiasi costo; la necessità di rivedere l’esercizio dell’autorità, che deve essere congiunta alla verità, per rispettare la coscienza e svilupparsi alla luce del Vangelo come autentico servizio ecclesiale; la necessità di preservare l’entusiasmo della fede dei giovani, lo zelo missionario, il dinamismo apostolico, per mezzo di un’adeguata formazione”. Ieri e oggi il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, ha presieduto una riunione con i cinque vescovi incaricati della visita apostolica, alla quale hanno preso parte i prefetti della Congregazione per la Dottrina della fede e di quella per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica oltre al sostituto per gli Affari generali della segreteria di Stato. Una delle sessioni si è svolta alla presenza del Papa, al quale i visitatori hanno presentato una sintesi delle loro relazioni, già inviate in precedenza. Nel corso della visita sono stati incontrati oltre mille membri della Confraternita e vagliate centinaia di testimonianze. I visitatori – prosegue la nota – “sono giunti a una valutazione convergente e a un giudizio condiviso” e “hanno attestato di avere incontrato un gran numero di religiosi esemplari, onesti, pieni di talento, molti dei quali giovani, che cercano Cristo con zelo autentico e offrono l’intera loro esistenza per la diffusione del regno di Dio”.