Positano arriva ambasciatore Azerbaigian, contesa la tomba di Essad Bey
Positano, costiera amalfitana. E’ arrivato questa mattina al Comune di Positano Emil Karimov, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di Azerbaigian in Italia, e il secondo segretario d’ambasciata Migar Ruseynova,che è stato ricevuto dal sindaco Michele De Lucia, insieme allo scrittore e architetto Romolo Ercolino ed alle autorità, il comandante della Guardia di Finanza Gargiulo. La cerimonia di benvenuto si è svolta sulla suggestiva terrazza della sala consiliare e all’Ambasciatore è stato fatto dono di un piatto in ceramica raffigurante Positano, realizzato a mano dalla giovane artista ceramista e scultrice Lisa Cinque con le opere che, hanno colpito per la sua bellezza e creatività, e non poteva essere altrimenti vista la passione della giovane artista positanese, l’ambasciatore (nelle foto allegate) e del libro “La Città Verticale” scritto dallo stesso prof. Romolo Ercolino. Il Sindaco e l’Ambasciatore hanno discusso a lungo della storia dei due paesi, legati da un filo indissolubile, per la presenza delle spoglie di un illustre cittadino azerbaigiano, Essad Bey, a Positano. Il Sindaco, proprio per questi motivi, ha auspicato in futuro uno scambio culturale per consolidare l’amicizia fra i due paesi. Visibilmente colpito dalla bellezza del panorama positanese e dall’ospitalità riservatagli, l’Ambasciatore ha poi espresso il desiderio di recarsi al cimitero per visitare la tomba di Essad Bey, scrittore azerbaigiano morto e sepolto a Positano nel 1942. (foto di Francesco Fusco)
La visita nella cittadina della costa d’Amalfi è legata al maggiore scrittore azerbagiano Lev Nussimbaum (Essad Bey) che nacque a Baku nel 1905 e morì nel 1942 a Positano nella costa d’Amalfi dove è sepolto. Lev era figlio di un mercante ebreo ucraino, la vita dello scrittore fu molto avventurosa e misteriosa. Intorno agli anni venti Mussinbaum, dopo aver viaggiato per mezza Europa, si ferma a Berlino e nella sede della Ambasciata Turca si converte all’Islam e prende il nome di Essad Bey. Nel 1938 è in Italia e la sua dimora divenne Positano. Ha solo trentasette anni, è poverissimo tanto che alcune donne positanesi impietosite gli portano il cibo a casa per nutrirlo. E’ anche molto malato, a causa di una grave malattia incurabile che lo porterà presto alla morte. Nacque da una ricca famiglia di petrolieri di origini russe, emigrata nel Caucaso a fine ‘800 a causa dei pogrom zaristi. Cresciuto con una governante tedesca, studiò nel locale Imperiale Liceo Russo e più tardi all’Università di Berlino, divenendo presto un noto poliglotta e scrittore in lingua tedesca assai prolifico. Notevole studioso di Essad Bay è il professor Ercolino, ma sono usciti decine di libri sullo stesso, ultimo quello della la giornalista azera Nourida Ateshi, la quale aveva richieso proprio per tramite l’ambasciata le spoglie del nosto scrittore, che sono nel cimitero di Positano e che rappresentano la presenza più celebre nello stesso ; non è escluso che se ne rinnovi la richiesta. Su Essad Bay c’è una nutrita bibliografia ed anche un film tedesco con la troupe berlinese della “Um Welt Film Berlin” guidata dal regista Ralf Marschalleck che ha fatto riprese a Positano seguite anche dalla redazione di Positanonews ed è uscito in Germania a Berlino. Fra le richieste da parte dell’ambasciatore ancora al centro quella della tomba di Essad Bay, sulla vicenda c’è stretto riserbo, ma sicuramente il legame fra questi due popoli e la presenza di un così celebre scrittore nobilita la cittadina della Campania. Prima di venire a Positano l’ambasciatore ha incontrato il ministro degli Esteri Frattini per potersi riportare Essad Bay in patria.“Essad Bay è il nostro scrittore nazionale e deve tornare nella sua patria – ha detto l’ambasciatore Emil Karimov -, è questa la volontà dell’Azerbajastan e di tutta la sua gente. E’ il nostro orgoglio nazionale, uno scrittore di caratura mondiale, sono dieci anni che lo sto studiando.”
“Abbiamo discusso a lungo della storia dei due paesi, legati da un filo indissolubile, per la presenza delle spoglie di un illustre cittadino azerbaigiano, Essad Bey, a Positano – dice il sindaco Michele De Lucia -. Abbiamo parlato delle spoglie di Essad Bey, ma non di spostarle da dove sono da più di mezzo secolo, l’auspicio è la nascita di un gemellaggio e in futuro uno scambio culturale per consolidare l’amicizia fra i due paesi. “
Foto Francesco Fusco