Ancora una violenza ai danni dei minori in provincia di Salerno dopo quelle denunciate in costiera amalfitana e nel Cilento con una dinamica molto simile. I militari del reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri hanno eseguito all’alba di stamani l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Salerno su richiesta del Procuratore della Repubblica Franco Roberti.
Da quanto si è appreso i fatti sarebbero stati commessi nei mesi di marzo e aprile scorsi, quando la bambina, già seguita dai servizi sociali del comune di Salerno per le precarie condizioni del suo nucleo familiare, ha confidato alle sue assistenti un “segreto brutto” relativo a dei “giochi brutti” che subiva dallo zio, il fratello della madre.
La piccola ha raccontato i fatti aiutandosi con dei disegni e con dei bambolotti.
Nel corso delle indagini è emerso che l’uomo, insieme a un’altra persona, avrebbe coinvolto negli abusi anche una cuginetta della piccola.
Ha fatto scoprire agli assistenti sociali un mondo di abusi con una serie di disegni. Quattro anni, Maria, nome di fantasia della piccola, una difficile situazione familiare alle spalle, era già seguita da operatori che però nulla sospettavano di quello zio 41enne. L’uomo è finito in manette, arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni della piccola. I militari del reparto operativo del comando provinciale hanno eseguito all’alba di stamani l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Salerno su richiesta del Procuratore della Repubblica Franco Roberti.