Addio Campania, vogliamo la "Silenia" Salerno, Avellino e Benevento insieme.
Vincenzo Demasi, senatore An: «Situazione insostenibile,
a Napoli va il 60 per cento delle risorse regionali»
SALERNO— Dare vita ad una nuova entità politico-amministrativa composta dalle province di Salerno, Avellino e Benevento: questo l’ambizioso obiettivo dell’associazione «Silenia-Terra Nuova», sodalizio che ieri, mercoledì mattina, ha presentato il proprio programma per giungere alla dissoluzione dell’attuale regione Campania. All’origine del progetto «secessionista» non orgogli campanilistici, quanto alcune considerazioni storico-politiche e molto più concrete valutazioni di ordine economico. «In Campania — ha esordito Vincenzo Demasi, già senatore di An ed oggi presidente di “Silenia”— la presenza di una megalopoli come Napoli sconvolge ogni equilibrio: basti pensare che il capoluogo regionale e la sua provincia assorbono circa il 60% delle risorse provenienti dal governo centrale. Risorse che in molti casi servono a mantenere la pace socio-economica di Napoli e non a sostenere la crescita. Si tratta di una situazione insostenibile per le altre province».
Una valutazione, quella di Demasi, abbastanza comune nel mondo politico ed imprenditoriale salernitano. Basti pensare che un paio di mesi fa fu il presidente della Provincia Cirielli — durante un consiglio provinciale — a sottolineare come ragionare sulla possibile nascita di una nuova regione non sia un esercizio sterile, bensì una concreta ipotesi politica per rispondere al problema dell’inadeguata ripartizione delle risorse economiche regionali sul territorio delle cinque province campane. La risposta a questo problema sarebbe, dunque, per i “secessionisti” la creazione di una regione composta da territori più omogenei sotto il profilo socio-economico, priva di un’area metropolitana in grado di recitare il ruolo di calamita per le risorse economiche lasciando solo briciole agli altri territori.
L’azione politica di “Silenia” entrerà nel vivo il prossimo mese di settembre quando un convegno— cui saranno invitati i sindaci ed i presidenti delle province di Salerno, Avellino e Benevento — aprirà la campagna informativa destinata a sollecitare le amministrazioni comunali delle tre province ad adottare delibere con cui chiedere la costituzione della nuova regione. Intanto martedì il comune di Sala Consilina— ultimo di 15 comuni salernitani— ha approvato la richiesta di passare alla regione Basilicata.
Clemente Ultimo “Corriere del Mezzogiorno”