OSPEDALE DI SORRENTO, UNA NOTTE SENZA ELETTRICITA´

18 luglio 2010 | 20:25
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OSPEDALE DI SORRENTO, UNA NOTTE SENZA ELETTRICITA´

OSPEDALE DI SORRENTO, UNA NOTTE SENZA ELETTRICITA’

A causa dei lavori, stop dalla sera di venerdì alla mattina di sabato

SORRENTO – Purtroppo nella notte di venerdì scorso, a causa di alcuni lavori che doveva subire la cabina elettrica, il nosocomio sorrentino è rimasto a secco di energia elettrica per quel che riguarda l’aria condizionata e la TAC. Il che ha provocato non pochi disagi sia ai pazienti che ai medici ed agli infermieri che erano di turno. Infatti intorno alla 22.00 è iniziato l’ intervento di questi lavori che l’ENEL aveva già in programma e che si sono protratti sino alla mattina successiva alle ore 8.00 circa. Con l’inizio dei lavori in molti hanno avuto la spiacevole notizia che durante la notte più calda dell’estate sarebbero rimasti senza l’aria condizionata e che la TAC non avrebbe funzionato. Perché sia gli impianti dell’aria condizionata che della TAC sono attaccati su una linea elettrica che non può essere alimentata dal gruppo di continuità che ha a disposizione il nosocomio. Così è incominciata la lunga notte calda, che ha visto molti prendere un pò di refrigerio spalancando le finestre ed i balconi delle stanze nelle quali stavano. Non parliamo poi del Pronto Soccorso che ha dovuto spalancare tutti i suoi accessi e le finestre. Si poteva avere l’ausilio di un gruppo elettrogeno mobile per ovviare al disagio? Da un lato questa poteva essere la soluzione più probabile, ma sappiamo in quale stato stanno le casse della sanità campana. E forse per questo e per i costi alquanto onerosi che si è ovviato con il restare per una notte senza corrente elettrica. Ma se fosse accaduto qualcosa come nel caso dell’incidente tra il bus di linea ed il camion dell’acqua?

Da un lato la risposta è facile, si sarebbe ricorsi all’ospedale di Castellammare di Stabia per il trasporto dei feriti. Certo questo fa riflettere e per questo che nel bene e nel male il governatore Caldoro ha redatto un piano che prevede la razionalizzazione del denaro e l’accorpamento di vari nosocomi. Certamente molti non la prenderanno bene, ma forse questo è l’esito del passato che ha avuto la sanità in Campania. E non è un bel biglietto di visita non solo per i cittadini della “Terra Felix”, ma in special modo per i turisti che vengono a farle visita.

GIUSEPPE SPASIANO