Praiano. La necessità di costituire un laboratorio politico aperto alla cittadinanza.

13 luglio 2010 | 12:31
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Praiano. La necessità di costituire un laboratorio politico aperto alla cittadinanza.

Praiano, Costiera Amalfitana. Vista la situazione venutasi a creare nel nostro paese, ritengo ineludibile la necessità di aprire con la cittadinanza un dialogo chiaro e costruttivo.

E’ sotto gli occhi di tutti, tranne quelli che non vogliono vedere per ragioni particolari, in quale sfascio e desolazione vive l’attività politica nel nostro paese.

Il mio j’accuse è indirizzato tanto alla maggioranza quanto ai gruppi di minoranza, qui manca ahimè una progettualità politica degna di questo nome. Si procede a vista e non si è in grado di guardare oltre la propria punta del naso.

E’ scoraggiante osservare dopo tanti anni le cose promesse da questa Amministrazione e mai realizzate, io mi sarei accontentato pure della messa in atto di un piano particolareggiato di riqualificazione del nostro splendido territorio, invece, poco o niente è stato fatto.

Analizziamo ora più da vicino le problematiche che più ci toccano e rendono insopportabili alcuni atteggiamenti, che sanno di tracotanza e talvolta sfiorano la prepotenza, come ad esempio: le furbate, per usare un eufemismo, di alcuni residenti, che in spregio a qualsiasi normativa realizzano coperture non autorizzate, interi manufatti, o addirittura si appropriano di spazi comunali invadendo e sconfinando i limiti stradali, sperando di sanare il tutto attraverso un agognato condono edilizio.

Ci sono poi quelli che ritengono di essere gli intoccabili, e di fatto fino ad oggi hanno, in ossequio alla loro intoccabilità, continuato a fare e disfare come meglio hanno ritenuto opportuno.

A questo punto mi viene da pensare che, come giustamente sottolineava un lettore di Positanonews, vi siano effettivamente due pesi e due misure. Un peso ed una misura da adottare nei confronti degli amici, aiutandoli a risolvere i problemi, un altro peso ed un’altra misura da applicare in modo restrittivo nei confronti dei tanti concittadini privi di rapporti speciali.

Ebbene, finché non usciremo da questa logica perversa, il paese inevitabilmente vivrà conflitti e dissidi insanabili. Finché i diritti saranno mercanteggiati, come fossero favori, non ci sarà pacificazione nel nostro paese.

Non vorrei che dietro tutto questo ci fosse una regia occulta, che da tali comportamenti ne traesse maggiori benefici, pertanto invito ancora una volta le Donne i gli Uomini liberi scevri da qualsiasi compromesso a farsi avanti, a far sentire la propria voce nel nome della “legalità e trasparenza”.

Felice Casalino