LE SERATE SABAUDE NELLE DUE COSTIERE
Alla presentazione del libro sui Savoia il principe non era presente fisicamente
VICO EQUENSE – E’ stato un fine settimana interessante quello che ha visto la presentazione del libro sui Savoia nella sua escursione nelle due costiere. Un libro che mette a confronto due storie sull’unità d’Italia, quella che fa capo a chi osanna i Savoia e che sprecano molti aggettivi in loro favore, e chi mette in evidenza le loro ingiustizie e nefandezze, denunciando che unificare il sud è stata un’impresa coloniale. E su questa tema che si sono svolte nel weekend scorso le tre serate nelle quali dovevano essere presenti i due autori del libro, uno che parlava a favore, il principe Emanuele Filiberto, ed uno a sfavore, Lorenzo del Boca. Il dibattito che ne scaturito si è rivelato molto interessante, ed ha coinvolto complessivamente centinaia di persone, che alla fine di ogni dibattito, se vogliamo chiamarlo così, hanno formulato delle interessanti e piccanti domande ai due protagonisti. Uno era presente fisicamente, il giornalista Lorenzo del Boca, ex presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, l’altro no, il principe Emanuele Filiberto a causa del maltempo è stato trattenuto in Corsica. Ma è intervenuto telefonicamente ed ha ascoltato per una decina di minuti, e questo per tutte e tre le serate, la discussione che si è aperta sul libro, con i pro ed i contro, ed ha risposto alle domande formulategli dai presenti. Non solo dai giornalisti presenti, ma per la maggior parte anche dagli spettatori che sono stati molto attratti dall’argomento “Savoia”. Un argomento sul quale bisognerebbe parlarne per giorni interi, ma che in questo weekend ha trattato sommariamente un po’ tutto, anche del il principe televisivo. Non solo, ma per certi versi si è puntati anche l’indice sui suoi predecessori, come il re Vittorio Emanale II, che era il re sciupafemmine circondato da affaristi o era il re che ha ascoltato chi voleva l’Italia unita?
Poi si è discusso anche sui i mille capeggiati da Garibaldi, e se la loro impresa è stata tutta per la causa unificatrice della nazione o è stato un qualcosa dettato da altre esigenze? Beh, a tutti gli interrogativi si è cercato di rispondere sia dall’una che dall’altra parte. Con Lorenzo del Boca che, rappresentando la parte avversa, ribatteva colpo su colpo sia con aneddoti che con fatti accaduti. E con Sua Altezza Reale, il principe Emanuele Filiberto che, rappresentando la parte sabauda, rispondeva con spigliatezza ed a volte sia con savoir-faire. Alla domanda di come è nata l’idea del libro è stato sintetico e conciso, ma cordiale: “In un pranzo ne abbiamo parlato. Da questo inizio di lavoro è nata una vera amicizia e poi egli è una persona molto provocatoria, ma se si scava è una buona persona. E mi ha fatto piacere scrivere questo libro con lui, perché ha scritto la mia versione”. E stando vicino ai festeggiamenti del 150° anniversario dell’unità d’ Italia, non poteva mancare una domanda sull’argomento, e la sua risposta è stata che “è una ricorrenza per tutti gli italiani, perché chi pensa al futuro non può pensare al passato. E credo che la storia va ricordata nel bene e nel male”. E sempre parlando della storia, ma stavolta facendo riferimento ai libri, se egli sentiva addosso il livore (astio chiuso) degli italiani. Ha risposto con semplicità che “ho viaggiato molto per l’Italia e non l’ho sentito, ho sentito un grande affetto”. E poi si è rammaricato di non poter essere presente ma “io ringrazio tanto, mi dispiace di non essere presente con voi e mi fa piacere che ci siano tante persone (il riferimento e ai molti presenti alle serate)”. In poche parole un argomento e dei dibattiti che hanno riscosso molta attenzione da parte sia dei presenti che di chi ha organizzato le tre serate, Angelo Ceravolo, organizzatore di “Libri sotto le stelle” alla Marina d’Equa a Seiano e degli incontri positanesi, e di Gennaro Pappalardo degli “Incontri Lubrensi”. Sulla non presenza del principe nella serata di domenica a Piano di Sorrento c’è stato un malinteso tra le parti.
Emanuele Filiberto di Savoia Lorenzo Del Boca
GIUSEPPE SPASIANO