Medici litigano in sala parto, la mamma e il figlio in gravi condizioni.

28 agosto 2010 | 17:03
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Medici litigano in sala parto, la mamma e il figlio in gravi condizioni.

MESSINA – Una lite scoppiata tra due medici in sala parto, nel Policlinico di Messina, avrebbe ritardato l’intervento sanitario con la conseguenza che la puerpera, di 30 anni, adesso è in gravi condizioni, insieme al proprio bambino che avrebbe subito due arresti cardiaci e danni cerebrali.

Il marito della paziente ha presentato una denuncia ai carabinieri, la Procura ha già aperto un’inchiesta.

Secondo la denuncia, la donna doveva partorire in modo naturale, ma durante la lite tra i due medici, secondo quanto sostenuto dal marito, avrebbe avuto delle complicazioni; i sanitari a quel punto avrebbero deciso di operare con taglio cesareo, ma il bambino durante l’intervento ha subito due arresti cardiaci.

Dopo il parto la paziente ha avuto una emorragia ed è stata nuovamente operata: i medici le hanno asportato l’utero.

”Siamo molto rammaricati, ho sospeso i due medici dall’attività ambulatoriale”. Lo dice il prof. Domenico Granese, direttore dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia del Policlinico di Messina, riguardo la lite tra due ginecologi in sala parto mentre una donna stava partorendo, anche se esclude un nesso tra quanto accaduto e le condizioni della paziente e del neonato. ”Ho inviato – prosegue Granese – una lettera alla direzione sanitaria per comunicare la sospensione dei medici che torneranno al lavoro solo quando la direzione lo riterrà opportuno”. Per Granese ”quello che hanno fatto è grave, ma ci tengo a precisare che la donna è stata male non per la lite o per un eventuale ritardo negli interventi da parte dei medici”. ”Tutto si è svolto regolarmente – assicura il direttore del reparto di ginecologia – L’intervento dei sanitari visto le complicazioni della donna è stato tempestivo. Non c’è alcun rapporto tra la lite e le complicazioni della donna che sono sorte a prescindere da quello che è accaduto”. (ANSA)