Nel primo pomeriggio scatta l’allarme, evacuata la spiaggia
META – Mentre stavano facendo il bagno alcuni bagnanti notano un qualcosa di strano sulla battigia della spiaggia nei pressi del Lido Marinella. Un ordigno tutto arrugginito, una specie di cartuccia esplosiva che è giunta sull’arenile probabilmente portata dal mare mosso dei giorni scorsi. Alla vista di questo ordigno rudimentale, se così possiamo chiamarlo, intorno alle ore13,00, la voce si sparge subito per tutto il litorale, così vengono allertate istantaneamente le varie forze dell’ordine. Sul posto subito portano sia gli uomini del commissariato di Sorrento, coordinati dal vicequestore Antonio Galante, sia i carabinieri di Sorrento agli ordini del capitano Massimo De Bari, ed anche i Vigili del Fuoco con gli aritificieri e gli uomini della Guardia Costiera.
Giunti sul posto di uno dei lidi più frequentati della marina metese, le forze dell’ordine, senza creare allarmismi, hanno fatto evacuare il litorale interdicendolo a tutti, così anche le strade adiacenti. E tra le ore 14,00 e le 16,00 circa si poteva assistere ad uno spopolamento e ad un salire dalla spiaggia dei vari bagnanti. I quali stupefatti e meravigliati hanno dovuto lasciare per forza di cose ed abbandonare la loro idea di trascorrere la restante giornata al mare. Nel contempo gi artificieri dei Vigili del Fuoco ispezionavo palmo a palmo il litorale e si cimentavano nell’aprire questa specie di cartuccia esplosiva arrugginita e piena di sabbia, per vedere cosa c’era all’interno. E forse dopo essere stata tanto in mare, la polvere di cui era composta non c’era neanche più. Il necessario che tutto sia filato liscio e che il suddetto ordigno sia stato messo a tacere, anche se per precauzione ancora si stavano facendo delle verifiche fino al tramonto. Meno male che non era la cosiddetta bomba bellica, che lanciavano nella seconda guerra mondiale gli alleati contro i tedeschi, come è accaduto proprio in questi giorni a Segrate, alla porte di Milano. Per disinnescarla e farla brillare si è dovuto far evacuare ben più di tremila persone.
Il litorale dove è stato rinvenuto l’ordigno esplosivo
GIUSEPPE SPASIANO