Salerno: Scompare Tommaso Biamonte ex Deputato P.C.I. fu sindaco di Amalfi
Salerno. Si è spento Tommaso Biamonte, ex deputato Pci, ricoverato già da alcune settimane in ospedale in seguito ad un’emorragia cerebrale. Biamonte si era sentito male in un albergo di Acerno, dove era solito trascorrere le ferie estive, considerato un saggio della politica locale e nazionale, fu amico di Pietro Amendola.
Tommaso Biamonte aveva 88 anni. E’ stato un combattente della Resistenza, protagonista del movimento contadino, consigliere comunale di Salerno, deputato comunista dal ’68 al ’79, ed anche sindaco di Amalfi. F.C.
La rivalutazione dei partiti storici e della politica della vecchia repubblica è un sentimento profondo di questi tempi, legato alla consapevolezza della funzione storico politica che i partiti di massa, democristiani e socialisti, comunisti e missini, hanno avuto per un trentennio ed oltre nell’Italia repubblicana. Tommaso Biamonte, a Salerno, era uno degli ultimi simboli di quel mondo. Il cordoglio profondo che ovunque si sente in queste ore, trasversale a schieramenti politici e ambienti sociali, testimonia il rispetto che la parte migliore della nostra provincia assegna a lui e a un’epoca di cui è stato tra i protagonisti. Biamonte, amico e compagno degli Amendola, apparteneva alla generazione che ha fondato i grandi partiti di massa a Salerno nel dopoguerra. E’ stato a lungo parlamentare, sindaco di Amalfi, consigliere comunale della cittá e riferimento delle organizzazioni di massa della sinistra democratica e, soprattutto, per mezzo secolo dirigente del Partito comunista, interpretando questa funzione con il carattere forte e gioviale, orgoglioso e popolare che lo ha contraddistinto fino agli ultimi giorni della sua vita. Uomo di partito e uomo di popolo, così si definiva Biamonte, capace di mettere da parte delusioni e sconfitte e per questo fedele fino alla fine alle sue idee e al suo partito. Un esempio non comune in questi giorni, che Salerno non dimenticherá. Carmine Pinto * Docente universitario