TERZULTIMO APPUNTAMENTO CON “SORRENTO GENTILE”
Nella serata di giovedì presento il libro “La prediletta del Profeta”
SORRENTO – Nella terzultima serata degli appuntamenti di Sorrento Gentile presentato il libro dello scrittore italo-libanese Hafez Haidar, davanti ad un chiostro gremito si è parlato di Fatima e del profeta Maometto. La serata sulla discussione del libro è stata introdotta dalla giornalista, nonchè artista factotum, Giuliana Gargiulo, che al suo fianco aveva come relatore lo storico avvocato Nino Cuomo. Lo scrittore Hafz Haidar, nato in Libano nel 1953 ma di fede cattolica, vive da trentadue anni in Italia, è insegnante dell’Università degli Studi di Pavia, ed ha insegnato anche in altre università (della Terza Età di Milano e Cesano Maderno) ed in accademia (Della Guardia di Finanza di Milano). Ha scritto questo libro dopo varie, se possiamo chiamarle così, peripezie, perché aveva proposto di scrivere sul Vangelo, sulla Madonna e Mosè, ma ha trovato sempre degli ostacoli davanti a sé. “Ho proposto di scrivere – dice- libri sul Vangelo, su Maria e Mosè, ma il marketing mi obbliga a fare delle scelte”. E poiché tutti gli rispondevano che già c’erano molti libri sia sul Vangelo che sui personaggi più importanti di esso, lui chinando un po’ il capo, si è detto pronto a scrivere sull’Islam, ma ad alcune condizioni. Così si è messo alla ricerca di tutto quello che gli serviva per scriverlo e di quello che parlava sia del profeta Maometto che della quarta, e prediletta figlia, Fatima. Andando anche a trovare varie notizie in alcuni testi islamici in Libano. Un testo che, come ha ricordato l’avvocato Nino Cuomo, ha una sua stesura differente da tutti gli altri che lo scrittore ha pubblicato, che parla della moglie di Maometto, Khadigia e della sua quarta figlia, Fatima, che è andata in sposa ad Alì, cugino del profeta. E dal quale Fatima ha avuto degli figli, che sono stati gli unici a dare una discendenza al Profeta Maometto. E perciò che era la prediletta di esso, e da qui anche il titolo del testo. Un testo che parla di amore e possiamo dire che è un intreccio tra islamismo e cattolicesimo, perché in esso si trovano anche dei colloqui che il Profeta ebbe con gli arcangeli Gabriele e Michele. E proprio sulla base dell’amore che ha immesso in questa sua pubblicazione dice che “con i mussulmani noi dobbiamo dialogare”. Ma la cosa che può essere messa in risalto è quella del nome Fatima, un nome che è molto importante nella storia dei cattolici. Poiché in quella piccola cittadina portoghese di 10.000 abitanti, all’inizio del secolo scorso, nel 1917, ci furono le famose apparizioni della Madonna ai tre pastorelli (Lucia, Giacinta e Francisco) ed i famosi Segreti di Fatima. E chissà che negli scritti dei segreti di questo nome, ormai famoso sia ai mussulmani che ai cattolici, non si racchiude l’unione delle tre religioni monoteistiche. Una serata che ha suscitato l’interesse del vasto pubblico accorso nell’ultra centenario Chiostro di San Francesco. Nella quale l’autore, sorrentino di adozione, perché i suoi suoceri sono di Sorrento, ha risposto con una certa semplicità a tutte le domande ed ai quesiti postigli non solo dalla giornalista Giuliana Gargiulo e dall’avvocato Nino Cuomo, ma anche dal pubblico presente. E dopo questo importante appuntamento, giovedì prossimo, sempre alla stessa ora, alle 19,00, ci sarà quello con l’avvocato Nino Cuomo che presenterà la sua “Agenda della Penisola Sorrentina 2011”. Che quest’anno è dedicata alle canzoni di Sorrento, come “Torna ‘a Surriento” e “Caruso”
GIUSEPPE SPASIANO