Vince un Sorrento in stile zemaniano

19 settembre 2010 | 20:28
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Vince un Sorrento in stile zemaniano

In due minuti ribalta e mette k.o. il Ravenna e Paulinho sigla una doppietta

Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A – 3^ Giornata 2010-2011

SORRENTO – RAVENNA       3 – 2

Marcatori: 3’pt Caturano (R), 19’pt e 8’st Paulinho(S), 23’ Tagliani (R); 10’st Pignalosa (S).

SORRENTO (4-4-2): Rossi 6; Vanin 6,5, Terra 7, Lo Monaco 6, De Giosa 6,5; Erpen 7, Togni 6,5, Nicodemo 6 (1’st Armellino 6), Corsetti7 (19’st Esposito 5,5); Paulinho 7, Pignalosa 6,5 (34’st Angeli sv).

A disp: Mancinelli, Piscitelli, Ferrara, Vaccaro.                Allen: Giovanni Simonelli

RAVENNA (3-4-1-2): Rossi GM 5,5; Tagliani 6,5, Ciuffitelli 6 (19’st Rosini 6), Fasano 6; Cazzola 7, Rossetti 6, Fonjok 6 (19’st Serbatoli 6), Maggiolini 6; Guitto 6,5; Caturano 6,5 Gerbino Polo 6,5 (38’st Rosso).

A disp: Pellegrino, Gardella, Fabbri, Sciaccalunga.            Allen: Vincenzo Esposito

ARBITRO: Viti Marco di Campobasso 6

GUARDIALINEE: Raparelli Alesando – Quadrano Davide

ESPULSO: 47’st Esposito (S) per doppia ammonizione e proteste.

AMMONITI: 6’pt Maggolini (R), 29’pt Cazzola (R); 1’st De Giosa (S), 37’st Rossetti (R), 43’st Rossi G (S)

NOTE: giornata variabile, 26°; erba artificiale buona; spettatori 800 circa (40 da Ravenna, 275 abbonati, 403 paganti); incasso 6.701,41 Euro

ANGOLI:      8 – 3 ;            RECUPERO:   2’pt e 4’st.

SORRENTO – Alla fine lo si potrebbe paragonare ad una squadra che allena Zeman, segna e subisce gol ma fa anche spettacolo. Questo paragone potrebbe calzare a pennello per il Sorrento che si sta vedendo in questo inizio di campionato, ma l’unica differenza e forse quella che la difesa ancora è incerta, e commette alcune disattenzioni. La partita per gli uomini di mister Simonelli subito si è messa in salita, grazie allo sfruttare i problemi di difesa che aveva e che gli uomini di mister Esposito hanno saputo mettere a frutto. Ma la voglia di reagire è stata tanta da non far scoraggiare il team rossonero, che per ben due volte ha saputo rincorrere, pareggiare e capovolgere le sorti di un incontro che ha avuto quasi le sembianze di quello giocato con la Reggiana. La grinta, il non mollare mai, la caparbietà, ma anche le buone folate di Corsetti ed Erpen sono state le armi che hanno dato scacco matto ai giallorossi. I quali dopo aver subito la terza rete sono sembrati frastornati attaccando a testa bassa senza lucidità.

LE RETI – La gara, preceduta da un minuto di raccoglimento per la morte in Afganistan del tenente Romani, non è iniziata che da pochi minuti ed è subito il primo ko per il Sorrento. La rete del primo vantaggio emiliano nasce da una palla respinta corta da Rossi G. su Guitto, interviene da pochi passi Caturano che insacca. Le cose non si mettono bene per i costieri, e prova e riprova che la palla entra nel sacco. Al 19’ Paulinho la mette dentro con tiro ravvicinato dopo che era stata rimpallata ed il primo pareggio. L’entusiasmo dura poco perché al 23’ una punizione di Guitto viene rifinita da pochi metri in rete dal difensore Tagliani. Così bisogna ricominciare tutto da capo e la macchina della reazione mette in moto i motorini esterni rossoneri, Erpen dal lato destro e Corsetti da quello sinistro. E nei primi dieci minuti iniziali della ripresa il Ravenna cade sotto i colpi di Paulinho all’8’ e di Pignalosa al 10’. La rete del pari il brasiliano (la quarta che lo porta in vetta alla classifica dei marcatori) la mette a segno in area da buona posizione dopo una buona discesa di De Giosa che aveva saltato un avversario. Quella definitiva il centravanti sorrentino la sigla con una prepotente inzuccata su un cross al bacio di Erpen dalla sinistra.

LA GARALa partita non è stata avara di emozioni, soprattutto perché condizionata dalla rete iniziale degli ospiti che ha fatto si che subito si alzasse il ritmo. Il Ravenna, ben disposto in campo, si è dimostrato una squadra aggressiva che giocava alta, ma sulle ripartenze dei folletti rossoneri aveva non poche difficoltà nelle retrovie. Così all’8’ un diagonale di Paulinho terminava di un metro al lato ed all’11’ un pallonetto di Corsetti, leggermente deviato, finiva in angolo. Poi la rete del pari sorrentino ed al 20’ una palla di Pignalosa veniva messa in corner. Il momentaneo vantaggio emiliano e la gara vedeva un Sorrento in affanno nelle retrovie. Al 28’ ci provava Caturano in contropiede ma Rossi G respingeva. Da questo momento i costieri iniziano a macinare varie azioni sulle fasce ed al 32’ Togni manda alto, al 35’ Corsetti in corsa di testa si fa respingere la palla da Rossi G M in uscita. Prima del riposo Vanin al 46’ sfiora l’incrocio con una sfera a girare. La ripresa si apre con la musica che suona il Sorrento, al 3’ un diagonale di Corsetti va alto. Poi il pareggio e la rete del definitivo vantaggio. Ma i locali sembrano non fermarsi ed al 12’ Armellino dal limite mette la sfera alta, mentre al 15’ i tiri di Vanin e di Paulinho vengono respinti da Rossi G M  e da un difensore. Passata la paura il Ravenna accenna ad una timida reazione con Caturano, che al 18’ approfitta di uno svarione di Lo Monaco innescando un pericoloso diagonale che passa di poco al lato. Poi più nulla, se non che il Sorrento stringe i denti ed il Ravenna va avanti per forza di inerzia con lunghi rilanci e tiri dalla distanza. Al 41’ poteva essere il quarto gol ma la traversa respinge la palla di Armellino dal limite ed infine c’è un diagonale senza pretese al 42’ di Guitto.

Caturano                     Pignalosa                       Tagliani                  Pignalosa

NOVANTESIMO In sala stampa i due calciatori del Ravenna, Caturano e Guitto, avevano il volto segnato dalla sconfitta. Chi parla di più è il rosso Caturano che mestamente dice: “Abbiamo avuto sicuramente più un calo fisico che mentale”. “ Si poteva portare a casa un pareggio, –continua- il problema e che i due gol non sono bastati”. E punta l’indice su tutti i reparti della squadra perché “bisogna migliorare nei tre settori, in attacco sprechiamo troppo, a centrocampo lasciamo troppi spazi ed in difesa siamo distratti”. Per mister Esposito, che si presenta senza veli, “la squadra ha giocato come volevo, senza farsi soccombere”. Purtroppo “ci sono stati quei dieci minuti di follia, nella quale i loro giocatori (si riferisce senza dubbio ad Erpen e Corsetti) hanno fatto la differenza”. Ma conferma che “noi sapevamo che loro avevamo dei problemi in difesa” e da qui sono nati i gol. Poi è la volta di un iniziale ironico mister Simonelli che dopo rientra nei ranghi dicendo che “per me la squadra ha disputato una buona gara, sia sotto il profilo tecnico che individuale, giocando con carattere e cuore”. Ma ci sono sempre le note dolorose. Quei minuti di follia e la difesa. Sui minuti di follia dice che “il neo più doloroso è stato tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo”. Sulla difesa per i gol presi risponde che “sono infortuni particolari e cose incontrollabili”. Ma egli non è molto soddisfatto dei suoi difensori, ma della reazione avuta dopo le reti subite perché “meno male che ci è stata giacchè non era facile rimontare”. Chi lo paragona a Zeman risponde che “dapprima mi dicevano che ero difensivista ed ora sono offensivista”. Sul folletto Corsetti dice con soddisfazione che “è un buon giocatore e quando ha la palla non è facile toglierla”. E domenica un’altra trasferta in quel di Monza che lascia il ricordo del famoso 4-3, ma oggi forse sarà un altro discorso.

Simonelli                     Esposito

GIUSEPPE SPASIANO