Le reti siglate al Como e la posizione in classifica
Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A – 7^ Giornata 2010-2011
SORRENTO – RAVENNA 3 – 0
Marcatori: 28’pt Togni (S); 8’ e 19’st Pignalosa (S)
SORRENTO (4-4-2): Rossi 6; Vanin 6,5, Terra 6,5, Lo Monaco 6, De Giosa 6; Erpen 7, Togni 6,5 (32’st Esposito 6), Armellino 6, Corsetti 7 (38’st Angeli sv); Paulinho 6, Pignalosa 7 (30’st Carlini 6)
A disp: Mancinelli, Di Nunzio, Piscitelli, Vaccaro. Allen: Giovanni Simonelli
COMO (3-4-3): Castelli 5,5;Conti 5, Bossa 5,5; Magli 5,5; Maggioni 6 (40’pt Fortunato 5,5), Riva 6, Franco 6 (28’st Licata 5,5); Maah 5,5, Villar 5,5, Cozzolino 5,5 (21’st Bardelloni 5,5).
A disp: Ciapessoni, Ardito, Scardina, Da Dalt . Allen: Carlo Garavaglia
ARBITRO: De Meo Pasquale di Foggia 6
GUARDIALINEE: Bevere Giuseppe – Abruzzese Lucia
AMMONITI: 32’pt Franco (C); 5’st Conti (C), 28’st Togni (S), 33’st Magli (C).
NOTE: giornata serena, 25°; erba artificiale buona; spettatori 800 circa (20 da Como, 420 paganti, 275 abbonati); incasso 6.798,41 Euro
ANGOLI: 4- 6; RECUPERO: 2’pt e 4’st.
SORRENTO – Con le classiche tre reti la squadra della costiera che vola al terzo posto, senza subirne alcuna, mata un Como che si è dimostrato avere dei limiti nell’impostazione della manovra e nell’aprirsi dei varchi per impensierire la retroguardia locale. Non è stato un Sorrento brillante, come ha avuto da dire mister Simonelli nel dopo partita, ma concentrato, soprattutto in difesa, concreto, offensivo e cinico, specie in avanti. Che non ha dovuto faticare troppo per stanare il ragno dal buco, anche se come è presumibile, i pericoli li ha dovuti correre in qualche occasione. Ma non più di tanto, solo nel finale quando l’attaccante Maah si è trovato a tu per tu con Rossi. Per il resto la tattica del fuorigioco ha fatto la sua buona parte, come gli esterni Erpen, Vanin, Corsetti e De Giosa. I quali una volta con la palla al piede erano loro i più pericolosi, giacchè Paulinho e Pignaolsa, per buona parte della gara, sono stati ben tenuti a vista. E forse questa è stata la pecca dei lariani che dopo aver subito le prime due reti non hanno raccapezzato più nulla o quasi.
LE RETI – C’è un voluto un bel po’ per stanare i comaschi dalla loro metà campo, che si sono resi alquanto pericolosi soltanto con delle azioni che hanno fatto capo ai vari Cozzolino, Villar e Franco, i cui cross a volte hanno fatto correre qualche brivido a Vanin e company. Ma la svolta della partita la si ha su un calcio di punizione da posizione centrale, dai venti metri al 28’pt quando lo specialista Togni la batte mettendo la sfera sotto la traversa con un proteso Castelli che non può fare nulla. I lariani accusano per certi versi il colpo e capitolano per la seconda volta all’inizio della seconda parte. Corre l’8’ quando il funambolo Erpen supera un avversario, fa una bella discesa per molti metri e confeziona un assist per Pignaolsa che non fallisce il bersaglio, una palla liftata a cucchiaio. La terza marcatura, sempre ad opera di Pignaolsa, chiude la partita per un macroscopico errore di intesa tra il portiere Castelli ed il difensore Conti. Il gol nasce da un lungo rilancio che i due non intercettano, si inserisce Pignaolsa ed insacca.
Togni in azione Il 1° gol su punizione 2° gol Pignalosa 3° gol Pignalosa
LA GARA – L’inizio dell’incontro non è di quelli più esaltanti, ma già i rossoneri incominciano a manovrare la palla con una certa dimestichezza, nonostante qualche azione azzurra fastidiosa. I vari Corsetti, Erpen, Vanin e De Giosa con le loro manovre ed il gestire la palla, sono stati delle autentiche spine a ridosso della difesa e del centrocampo della squadra di mister Garavaglia. Che corre il primo pericolo al 12’ quando Corsetti effettua un rasoterra che Castelli para. Un minuto dopo tocca ad Armellino ed il tiro fa la stessa fine. Al 16’ Pignola si inventa un diagonale che non va a buon fine, come la punizione di Togni al 21’ che termina alta di un metro sopra la traversa. Il Como si vede al 25’ con Villar che dal limite scocca una palla che non sortisce nulla. Il primo gol sorrentino che da una piccola scossa al match e dopo al 42’ un tiro teso sempre dei locali termina al lato di vari metri. Mentre al 45’ tenta la via del gol De Giosa con un colpo di testa che sfiora la trasversale. La ripresa si apre con una punizione di Togni al 5’ che alza di poco la mira e dopo viene il secondo gol, il primo di Pignaolsa. Il Como sembra smarrirsi, non riesce a trovare il varco giusto per far inserire i vari Cozzolino e Maah, giostra per molto tempo la sfera prima di dar vita a qualche pericolo. Il Sorrento con le due reti messe a segno, da un lato sornionamente gestisce la partita contando molto sulle ripartenze, da un altro non disdegna qualche altro colpo. Che viene con la terza rete che sigla la doppietta di Pignalosa. I lombardi provano a reagire ed al 25’ con Maah che fugge sul filo del fuorigioco ed il portiere Rossi lo anticipa. Ed al 36’ con un diagonale di Licata che termina a fil di palo. Ma i locali sono sempre in agguato e Corsetti manda la palla di poco sulla traversa al 37’. Due primi dopo e la volta degli azzurri (oggi in bianco ed azzurro) con il francese Maah, che elude il fuorigioco e davanti al portiere scocca un tiro che va fuori di un soffio. L’incontro si avvia alla conclusione, ma il Sorrento manca la quarta rete per qualche centimetro sulla traversa con Carlini dal limite. Poteva essere quaterna secca, ma i com’aschi almeno vogliono il gol della bandiera. E per poco non ci riescono con un diagonale al rimbalzo di Bardelloini che finisce di un metro fuori.
Corsa verso i tifosi Festa finale Guardialinee Abbruzzese
Foto Luigi Penna
NOVANTESIMO – Poiché c’è l’aereo che incombe in sala stampa da parte comasca non c’è nessuno, ma mister Garavaglia lascia un’intervista al volo. E nelle sue parole si può cogliere quanta amarezza c’è. E dà la causa della sconfitta agli errori commessi perchè “sono stati individuali”. Così come nel terzo gol sorrentino e su di essi commenta ancora che “abbiamo fatto un passo indietro rispetto alla partita precedente”. La sua squadra gli “è piaciuta per la prima mezzora e fino al primo gol stavamo in gioco”. Però è tranquillo e “non mi sento preoccupato, ma bisognerà parlare da martedì”. Mentre per il capitano rossonero Vanin gira tutto bene perché “diciamo che sto avendo una certa continuità e più passano le gare la forma fisica migliora”. Sulla partita ribatte che “è stata una vittoria non facile, è sta combattuta e difficile e meno male che l’ha abbiamo aperta su una punizione”. Ma un’altra difficoltà ha detto che l’ha trovata quando “indietro si sono messi in cinque e si sono chiusi”. Mister Simonelli si presenta con un vestito color blu scozia e freme un poco. Per lui “abbiamo disputato un’ottima gara difensiva ed offensiva e siamo stati cinici, presenti e concentrati”. Sul gioco “non siamo stati bellissimi ma efficaci”. A chi gli domanda quale sia stata la chiave di svolta dice che “non so quale essa sia stata, ma oggi è stata una buona gara e mi è piaciuta la squadra”. Il suo dispiacere è quando “io devo fare la formazione perché devo lasciare qualcuno fuori”. Mentre per lui il segreto “che viene prima di tutto è quello che tutti siano coinvolti”. In fine risponde a chi gli domanda quali sono gli obiettivi che “sono quelli della partita successiva”. Ed a proposito della gara successiva, con l’Alessandria, sarà uno dei due big match dell’ottava giornata, insieme a SPAL- Salernitana.
Simonelli Vanin
GIUSEPPE SPASIANO