Il Sorrento domina ma non vince

7 novembre 2010 | 22:19
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Il Sorrento domina ma non vince

Un chiuso Pavia si difende ordinatamente e porta via un punto

Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A – 12^ Giornata 2010-2011

SORRENTO –  PAVIA       0 – 0

SORRENTO (4-4-2): Rossi 6; Vanin 6, Terra 6, Lo Monaco 6, Angeli 6; Erpen 6 (28’st Corsetti sv), Togni 6, Armellino 6 (37’st De Giosa sv), Manco 6 ; Paulinho 6 Carlini 6 (28’st Pignolosa sv)

A disp: Mancinelli, Vaccaro, Di Nunzio, Esposito.                   Allen: Giovanni Simonelli 6.

PAVIA (4-4-2): Facchin 6,5; Daffara 6, Caidi 6, Ferrini 6; Tattini 5 (12’st D’Errico 5), Carotti 6, Tarantino 6, Guadalupi 6; Ferretti 6, Del Sante 5,5 (12’st Marconi 6).

A disp: Radaelli, Pellegrini, Squillace, Mazzocco, Giannattasio.   Allen: Gianluca Andreassi 6,5

ARBITRO:  Ceccarelli Danielel di Terni 6.

GUARDIALINEE: Dioletta Mauro – Tozzi Fabio

AMMONITI: 13’pt Lo Monaco, 20’pt Preite (P), 35’pt Tarantino (P); 6’st Daffara (P), 9’st Caidi (P), 21’st Facchin (P),  48’st Paulinho (S).

NOTE: giornata nuvolosa, 18°; erba artificiale buona; spettatori 1100 circa (20 da Pavia , 631 paganti, 275 abbonati); incasso 8.911,41 Euro; accesi i fari nel secondo tempo.

ANGOLI:      9- 2;            RECUPERO:   1’pt e 4’st.

SORRENTO – Sembra come chi tenta la fortuna e ci va vicino mancando qualche numero per un pò ed indovinasse gli altri. Questo è stato il Sorrento contro un Pavia che si è arroccato fino ad un certo punto, mantenendo una certa pressione sui principali giocatori rossoneri, e non disdegnando come ha fatto in quelle poche volte che ci è riuscito, di tentare la via del gol. Cosa è mancato alla squadra di mister Simonelli? Forse qualche guizzo individuale, visto che Paulinho ed Erpen, in vari casi, erano guardati a vista, e le punizioni di Togni (oggi sottotono) a causa della caviglia sinistra non in buono stato. Ma nonostante queste piccole, ma importanti mancanze, la squadra della costieraci ha dato dentro fino a cercare la palla ed il varco giusti. E lo sta a testimoniare sia le occasioni, nitide, avute durante l’incontro, ben undici e sia gli angoli battuti, nove. Alcune delle quali ben rintuzzate dell’estremo pavese, il quale ha salvato la propria rete dalla capitolazione per tre volte, tutte ravvicinate. Ma dobbiamo dare anche un plauso a mister Andrissi, che nelle sei, sette volte che ha studiato e visionato i rossoneri, ha preso le dovute misure. Costruendo una specie di gabbia a centrocampo e su quei calciatori di una certa vitalità nella squadra sorrentina. Purtroppo neanche le dovute ed opportune sostituzioni di mister Simonelli non hanno dato il loro frutto, e lo si è visto dal cambiamento di modulo, dal 4-4-2 al 3-5-2., e dal fatto che in qualche occasione per fare uscire il ragno dal buco si faceva circolare la sfera per un pò di tempo.

LA RETEE’ rimasta un sogno nel cassetto e purtroppo è la seconda gara nella quale la squadra sorrentina non riesce a mandare segno i suoi uomini, la precedente era stata ad inizio di stagione, alla seconda giornata a Crema contro la Pergo. Ma se si contano le occasioni, ai punti i rossneri l’avrebbero spuntata come avviene nel pugilato. Purtroppo si è cozzati contro un muro che ha arginato in tutte le maniere i tentativi, risultati vani, dei vari Paulinho, Erpen e di chi ci provava. Ma la sfera non è voluta entrare e così ne è nato non uno scialbo 0-0, anzi che non è stato smantellato per un soffio.

LA GARANon sono passati neanche quarantotto secondi dall’inizio che Paulinho si accentra e lascia partire un tiro che sfiora il set destro della porta di Facchin. Ma il giovane Pavia non si fa attendere e con Ferretti in tuffo fa correre un brivido ad Angeli che spazza via al 5’. Anzi lo stesso al 10’ ci prova al volo dalla distanza, la palla è fuori di due metri. La squadra della costiera si fa viva agendo varie volte sulle fasce ed al 13’ con Carlini che mette fuori di poco dal limite. Gli azzurri quando trovano il varco giusto cercano di rendersi pericolosi, e ci riescono al 15’ con una galoppata di Ferretti che Rossi respinge in uscita. Da questo momento in poi si vede, o quasi, solo il Sorrento. Al 23’ ci prova Paulinho in tuffo di testa ma la sfera è ribattuta involontariamente da Carlini, ed al 24’ Erpen dai diciotto metri ma Facchin facendo correre qualche brivido para. Per ripartire la squadra costiera si affida in varie volte a Togni ed al 35’Armellino sfiora l’incrocio dei pali. Un primo dopo una palla a colpo sicuro di Carlini viene ribattuta, mentre due tiri consecutivi lo sono da Facchin al 38’, su testa di Lo Monaco e su Terra. In questi frangenti la fortuna non aiuta i locali che non demordono, ma un diagonale di Manco passa di poco al lato al 44’. Il Pavia risponde solo al 41’ con una mezza rovesciata alta di poco di Del Sante sotto misura. La ripesa inizia con i fari accesi, ma quelli del Sorrento non lo fanno. Al 3’ un rasoterra di Togni e fuori di poco, mentre all’8’ la testa di Lo Monaco sfiora il palo destro. Una punizione di Togni dal limite al 10’ passa di qualche centimetro sopra la trasversale. Il Sorrento è vivo e si vede, avendo anche una certa supremazia territoriale. Gli ospiti si chiudono a riccio, si difendono con ordine a denti stretti, ma con buoni fraseggi sulle ripartenze tentano la via del gol. Ma chi si fa vivo ancora è la squadra rossonera che al 35’ con Angeli ci prova dalla distanza. Nello stesso minuto Ferretti manda fuori un diagonale. L’incontro si chiude con Pignalosa che si fa mettere ravvicinatamente in corner una palla da Facchin in uscita. Alla fine è mancato solo il gol ma si è sempre in vetta alla classifica, grazie anche alle penalizzazioni date alla Salerntana ed alla SPAL.

NOVANTESIMO Si può dire da un lato che tutti sono contenti, però sempre con qualche ma. Per mister Andrissi “per noi questo punto è oro colato”. “Io avevo visionato il Sorrento nelle sei, sette gare –continua- ed ho visto che è la più forte del campionato. Perciò ho detto martedì ai ragazzi che bisognava stare attenti perché sono esperti ed hanno qualità”. Noi” siamo stati ordinati, fortunati e non abbiamo mai mollato, non siamo stati né troppo alti né troppo bassi , però dopo è diventata troppo dura”. Sul fronte sorrentino un sereno e calmo mister Simonelli dice che “non possiamo fare altro che accontentarci perché ci eravamo abituati troppo bene”. Si intende riguardo a vincere sempre. Ma “queste sono gare che se si sbloccano va tutto per il verso giusto. Oggi ci è mancato solo il gol. E qualche calcio piazzato”. E questo è la conferma che Togni non è in buone condizioni con la caviglia. “Noi –continua- abbiamo fatto tutto il possibile e tutto quel che c’era da fare senza concedere molto. Forse con il passare del tempo c’è stata un po’ di frenesia e di nervosismo.” Sulle individualità che sono mancate risponde che “certamente non si può essere al 100% e ci è mancata quel pizzico di fortuna”. Sulla sosta forzata che ci sarà domenica prossima perché sul campo del Verona ci sarà una gara di rugby, dice che “non posso dire se è un vantaggio o meno, noi cercheremo di farlo diventare. Ed in settimana farò qualche amichevole”. Sugli infortunati Nicodemo e Niang conferma che uno sta a posto e che l’altro dal punto di vista medico non ha tempi lunghi. Ed intanto domenica è festa se ne riparla il 21 contro il Sudtirol.

Andrissi (a sinistra)              Simonelli

GIUSEPPE SPASIANO