Fatale il recupero ad uno stanco Sorrento
Un rigore decide la partita, stavolta Rossi non fa il miracolo
Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A – Recupero 15^ Giornata 2010-2011
GUBBIO – SORRENTO 1 – 0
Marcatore: 13’st (rig) Gomez (G)
GUBBIO (4-3-3): La Manna; Bartolucci, Caracciolo, Briganti, Farina; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi (39’st Gaggiotti); Galano (17’st Caporosso), Donnarumma (34’st Montefusco), Gomez.
A disp: Farabbi, Nazzani, Perelli, Testardi. Allen: Vincenzo Torrente.
SORRENTO (4-4-2): Rossi ; Vanin, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen, Armellino (30’st Nicodemo), Togni, Manco (20’st Corsetti); Paulinho, Carlini (26’st Pignalosa).
A disp: Mancinelli, Di Nunzio, De Giosa, Piscitelli. Allen: Giovanni Simonelli.
ARBITRO: Bolano Marco di Livorno
GUARDIALINEE: Albani Emiliano-Pennacchio Michele
ESPULSO: 16’st Bartolucci per fallo (G)
AMMONITI: Angeli (S), Armellino (S), Corsetti (S)
NOTE: giornata con pioggia debole; terreno in discrete condizioni; spettatori 3000 circa (250 da Sorrento)
ANGOLI: 1- 6; RECUPERO: 0’pt e 4’
Non riesce al Sorrento l’impresa di portare a casa un prezioso pareggio che lo avrebbe mantenuto in testa alla classifica. Nel recupero del big match al “Barbetti”, ancora sotto una pioggia debole, la squadra di Simonelli, forse stressata per il tour de force che ha dovuto sostenere dall’inizio del mese, in dieci giorni tre gare, non è riuscita neanche a sfruttare l’uomo in più. La partita è stata intensa con un Gubbio più reattivo e insistente nella ripresa, che anche in dieci uomini ha saputo tenere nei confronti di un Sorrento più vivace nella prima parte. Anche se il capocannoniere Paulinho, insieme a Togni, sono stati un po’ in ombra, a menare le danze ci hanno pensato Erpen, che di più non poteva fare, Vanin e Carlini, in avanti, in difesa Terra ha fatto la sua parte. Sul fronte eugubino, i vari Gomez, che è stato il perno principale, Boisfer, e Galano davano quel pizzico di verve in più ad un Gubbio dapprima timido e teso, ma dopo spigliato e deciso. Una partita a viso aperto nella quale il Sorrento con il suo alto pressing, nella prima parte, produceva delle buone e manovrate ripartenze, che mettevano specialmente Carlini ed Erpen in situazioni favorevoli. I rossoblu quando potevano, agivano varie volte sulla fascia sinistra con Raggio Garibaldi e Donnarumma e centralmente con Boisfer. Poi nella ripresa la musica cambiava ed il Sorrento non si rivelava quella squadra pimpante che si era vista nei primi quaratacinque minuti, non riuscendo a sfruttare neanche l’espulsione di Bartolucci. Solo i vari tentativi di Carlini e Togni lo mantenevano acceso.
LA RETE – E’ l’unica della partita, ma decide le sorti di essa e delle due squadre. Quella del Gubbio che esce dal big match avendo preso due piccioni con una fava, la vittoria e la testa della classifica. Quella del Sorrento che, ammettiamo la stanchezza ed anche la poca lucidità occorsa nella ripresa, ritorna dall’Umbria distaccato dalla capolista di un solo punto e con la consapevolezza di poter ancora dire la sua. E forse con la lunghezza del campionato o di riguadagnare la vetta o di essere protagonista dei play off, anche se l’obiettivo resta sempre la salvezza che è a dieci punti circa, così come lo è per gli eugubini. L’unica palla messa nel sacco nasce da un calcio d’angolo, essa è stata ribattuta dalla difesa, ma gira sempre intorno all’area, finisce lì dove c’è la solita mischia e Togni trattiene Donnarumma. Il fiscale ed inglese arbitro Bolano, senza esitazione, indica il dischetto del penaltly. Sulla palla va Gomez che batte a mezza altezza un proteso Rossi che intuisce la traiettoria, ma non può nulla.
LA GAR A-Ha un inizio con un ritmo semialto e veloce, le due squadre si giocano la palla senza timori reverenziali, ed al 2’ un tiro di Armellino va fuori dopo una punizione di Togni. Gli umbri non si fanno attendere ed all’11’ Rossi deve anticipare in uscita Galano, che ci provava dopo quattro primi, ma mandava la sfera alta. E contemporaneamente Armellino si vedeva deviato in corner un suo tiro. Con l’alto pressing i rossoneri chiudevano gli spazi necessari, ed i rossoblu non potevano effettuare il loro gioco con palla a terra. Al 18’ è il Sorrento a sfiorare il gol ed il palo con Carlini con una palla a girare, ma il capocannoniere eugubino, Gomez, al 19’con la testa fa correre un brivido a Rossi sulla traversa. E’ una fase alterna, al 21’ Erpen, dopo essersi accentrato dalle destra, tira ma Lamanna para. Al 21’ è la volta dei rossoblu con Galano dalla distanza, palla al lato di poco. Ma ancora a sfiorare la rete è il Sorrento al 25’ con un colpo di testa di Terra che va fuori di qualche centimetro. Da questo momento in poi la partita non dice quasi nulla e sotto i riflettori non si accende niente, solo che i locali cercano di imbastire qualche azione con Boisfer e Gomez, ma il pericolo viene da Caracciolo che manda la sfera al 38’ di un soffio fuori. La ripresa vede un Gubbio più determinato e con un piglio fermo. Ma la prima insidia è di Paulinho al 2’ che Lamanna respinge in tuffo. Dopo di che gli eugubini prendono in mano il gioco ed al 10’ Rossi deve respingere un tiro di Gomez, e poi al 11’ vede una palla alta di Galano solo davanti a lui. Al 13’ ed al 16’ i fattacci della gara, il gol e l’espulsione di Bartolucci con rosso diretto per un fallo. Gubbio in dieci, ma nonostante l’inferiorità sembra essere più in vena dei rossoneri. I quali non si fanno passare la mosca sotto la naso e reagiscono per due volte con Carlini. Al 22’ ed al 25’ la sfera in entrambe le occasioni gli viene messa in corner. Ma a mangiarsi il raddoppio per il Gubbio è al 30’ Donnarumma, che solo davanti a Rossi gli mette la palla nelle mani. Il finale vede due sussulti costieri, al 38’ Lamanna para in due tempi un tiro di Paulinho ed al 48’ respinge una punizione dai trentacinque metri di Togni.
NOVANTESIMO – Stavolta per Gigi Simoni, ex allenatore di molte squadre tra cui l’Inter, direttore tecnico degli eugubini, non c’è il rammarico che la gara non si è disputata, anzi c’è l’euforia come si sente dalle sue parole: “perchè abbiamo avuto una grande reazione in dieci ed abbiamo rischiato di raddoppiare. La partita è stata bella ed ha risposto alle attese”. Il primo posto per mister Torrente è “una grande soddisfazione per tutti, la società, i ragazzi ed i tifosi. Ci godiamo questo primato, ma mancano dieci punti per la salvezza, questo è il nostro obiettivo”. Per Nicodemo, che oggi ha giocato la sua seconda gara da quando è rientrato, il “solo rammarico è quello di non aver portato dei punti a casa. Per il resto siamo soddisfatti per la partita che abbiamo disputato”. Sulla stanchezza che forse ha preso un poco i rossoneri è chiaro perché “non ha influito su di noi. Penso che abbiamo avuto noi il pallino del gioco in mano. La gara l’abbiamo disputata noi e loro quando si sono chiusi dietro è stato difficile tirare in porta”. E conclude dicendo che “non bisogna pensare alla classifica ma alla prossima gara che è importante”. E domenica c’è un’altra trasferta insidiosa a Cremona, contro una squadra che in casa ha fatto più pareggi che vittorie, ma che è sempre da tenere d’occhio.
Gigi Simoni mister Torrente Attilio Nicodemo
GIUSEPPE SPASIANO