Poker nel derby del Sorrento

19 dicembre 2010 | 21:51
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Poker nel derby del Sorrento

Con calma cinica continua la corsa

Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A –18^ Giornata – 1^ Ritorno 2010-2011

SALERNITANA – SORRENTO           1 – 4

Marcatori: 16’pt Carlini (SO), 19’pt Ragusa (SA), 28’pt (rig) e 40’st Paulinho (SO); 33’st Pignalosa (S).

SALERNITANA (4-3-3): Polito 5,5; Balestri 5,5, Peccarisi 5,5, Murolo 5,5, Legittimo 5; Pestrin 6, Carrus 6, Szamatari 5 (22’st Litteri 5); Merino 5,5 (33’pt Altobello 5), Fava 5,5, Ragusa 6 (41’st Franco sv).

A disp: Iuliano, Tricarico, Pepe V, Falzerano.                          Allen: Roberto Breda

SORRENTO (4-4-2): Rossi 6; Di Nunzio 6, Terra 6,5, Lo Monaco 6, Angeli 6; Erpen 6,5 (14st Vanin 6), Armellino 6, Nicodemo 6, Manco 6 (41’st Esposito sv), Paulinho 6,5, Carlini 6,5 (26’st Pignaolsa 6).

A disp: Mancinelli, De Giosa,Vaccaro, Corsetti.                        Allen: Giovanni Simonelli.

ARBITRO: Massimiliano Irrati di Pistoia

GUARDIALINEE: Valentino Paiusco (VI) – Omar Gava (Conegliano Veneto)

ESPULSO: 28’pt Legittimo (SA) per fallo su Erpen

AMMONITI: 25’pt Balestri (SA), 32’pt  Nicodemo (SO), 39’pt Angeli (S); 16’st Lo Monaco (SO), 21’st Terra (SO), 43’st Murolo (SA).

NOTE: giornata nuvolosa; terreno allentato; spettatori 2700 circa (250 da Sorrento)

ANGOLI        2 – 4;                  RECUPERO:    1’pt e 1’ 30”st

SALERNO – Senza molti preamboli un concentrato, calmo e cinico Sorrento si sbarazza  Salernitana volenterosa, che avvolta da tutti i suoi problemi non riesce, anche per qualche errore ed un poco di sfortuna, a reggere il confronto. Su un terreno che dire allentato era poco, entrambe le squadre si sono dovute districare al meglio, forse quella che era più in difficoltà era quella costiera, che in vari casi nello stretto riusciva a mala pena a dialogare. Mentre la quadra di mister Breda, che forse sarà esonerato, si trovava a suo agio, vista anche la forza della disperazione che la attanagliava. Si può dire che i granata hanno fatto soffrire i rosssoneri solo nella prima parte della ripresa ed in qualche minuto del primo tempo. L’aver sbloccato il risultato per i sorrentini è stato un poter giocare con una certa guardinga calma, e poi dopo averlo messo in cassaforte, dopo il trentesimo della ripresa, non hanno avuto più problemi. I quali invece si sono visti nei salernitani, che nonostante la buona volontà e vogliosità, hanno errato in qualche fase anche i più elementari passaggi, risultando lezioni in qualche azione. La partita ha avuto un ritmo buono, giocata a viso aperto sfruttando al meglio le occasioni che si presentavano. Ma alla fine ha avuto ragione il Sorrento che cinicamente ha messo la palla dentro.

    Stadio Arechi

LA RETILa sfera già dopo un quarto d’ora viene collocata nel sacco. Ad aprire le marcature sono i rossoneri al 16’pt che fanno partire la loro azione dalla sinistra, la palla arriva a Manco, che quasi dal fondo campo crossa al centro, dove un libero Carlini insacca da tre metri. Il vantaggio ospite vibra i granata che al 19’pt con Ragusa, il quale sfrutta lo spazio libero che ha sulla sinistra su un passaggio di Carrus, pareggiano diagonalmente. Qui il Sorrento non si ferma, ed al 28’ per un fallo in area ad opera di Legittimo (che viene espulso direttamente come ultimo uomo) su Erpen usufruiscono di un calcio di rigore. Dal dischetto il capocannoniere del campionato, Paulinho, realizza alla sinistra di Polito e la Salernitana resta in dieci. Dopo essere andata vicino al pareggio nella ripresa, la squadra di casa prende la terza rete che la smonta definitivamente. La sfera al 33’st su azione di rimessa perviene al neoentrato Vanin, il quale nella posizione di Erpen, sulla fascia destra, la riceve e lascia partire un tiro cross sul quale si avventa come un falco Pignaolsa, che anticipa Polito in uscita e ci mette lo zampino. La quarta ed ultima rete, che chiude il conto, avviene al 40’, ed ancora Vanin ci mette il suo piede destro che crossa al centro, come un avvoltoio Paulinho di testa ruba il tempo ed in mezza girata a pallonetto mette quasi sotto l’incrocio dei pali. Arrivando così a tredici reti intesta alla classifica marcatori.

      Carlini                                Ragusa                       Paulinho             Pignalosa

LA GAR AE’molto sentita dalle due squadre, ma chi sta meglio mentalmente è il Sorrento, ma la Salernitana deve fare il tutto per vincere ed allontanare le streghe. Che vede già al 2’ quando Paulinho impegna con un rasoterra diagonale Polito. A tentare di sbloccare il risultato ci provano gli uomini di Breda, i quali al 7’ con una palla alta di Ragusa mancano il bersaglio, non fa meglio al 13’ Merino con un tiro telefonato e parato. Poi il botta e risposta, con il quasi inaspettato vantaggio rossonero e l’immediato pareggio granata. Grandi sussulti non c’è ne sono, i locali si mostrano più spigliati e vogliosi di raddoppiare e gli ospiti che vanno in difficoltà difensiva. Ma al 28’ c’è il brutto fallo di Legittimo che condiziona quasi tutto il resto dell’incontro. Al 35’ a sfiorare i legni granata ci pensa Carlini con un diagonale che termina a fil di palo, e così si arriva all’intervallo. La ripresa si apre come si era aperto il primo tempo, con il Sorrento a trovare il colpo a sorpresa. E lo tenta Erpen al 4’con un cross a pallonetto dalla trequarti a fil di traversa, è bravo Polito a smanacciare in corner. In questa fase il Sorrento arretra il baricentro e la Salernitana lo avanza. Ma a tentare la sortita rossonera al 19’ è Paulinho che ci prova dal limite senza nessun risultato. Al 21’ Fava ha la palla buona del pareggio ma la manda fuori di qualche metro. Con i locali in avanti all’arma bianca è ancora la squadra costiera a mettere paura, ci pensa Manco il cui tiro è ribattuto in corner da un difensore. Al 31’ la seconda palla pareggio sprecata da Peccarisi, il quale da posizione favorevole la mette lenta e non è difficile la parata di Rossi. Al 33’ ed al 40’ la partita viene definitivamente archiviata, con la Salernitana che esce tra le contestazioni, i fischi e deve risolvere i suoi gravi problemi, e con mioster Breda che forse sarà esonerato. Mentre i giocatori rossoneri con un Rossi che si inchina, fanno il solito tuffo sotto la curva dei tifosi sorrentini giunti a Salerno.

NOVANTESIMO –  Il vicepresidente Gambardella ed il mister Simonelli sono gli uomini a cui toccano le prime scene, mentre in casa granata c’è una riunione sul da farsi. Per il vicepresidente Gambardella “è stato un risultato importante e fondamentale. Anche perché la partita si è incanalata sui binari giusti. Non pensavo che riuscissimo a vincere ma ero fiducioso”. Così si esprime con la calma di chi sa come avere in mano le redini del cavallo. E risponde a chi gli domanda che questa sia l’annata delle piccole squadre, risponde che “bisogna avere una buona organizzazione e tenere d’occhio il bilancio”. Sul mercato di gennaio penso che “ vedremo se c’è la possibilità di migliorare. Ma da Sorrento non si muoverà nessuno fino a giugno, e dopo si vedrà”. Ma non nasconde la sua soddisfazione perché “è grande stare al secondo posto davanti a grandi piazze, e per questo devo ringraziare sia tutto lo staff che il mister”. Un mister con il pizzetto che sembra D’Artagnan, batte sempre che “il nostro primo obiettivo è la salvezza, che quando la si sarà ottenuta, dopo si vedranno gli altri”. Sul pessimo terreno conferma che “esso non centra nulla perché dal punto di vista mentale e fisico la squadra è tranquilla”. Sull’espulsione di Legittimo si sofferma dicendo che “da lontano non ci vedo bene, ma dalla panchina è difficile valutare”. Mentre sulla posizione in classifica è sintetico perché “i risultati del campo siano giusti, ma sono convinto che tutto è in gioco”. Intanto il campionato si ferma per quindici giorni per la sosta natalizia e di fine anno, se ne riparlerà il 9 gennaio con la gara casalinga contro il Pergocrema, però prima martedì sera la cena natalizia prima del rompete le riga.

Vicepresidente Gambardella                    Mister Simonelli

GIUSEPPE SPASIANO