Senza indugi, con l’alcool che sta facendo effetto, non si accorge si essere giunto all’incrocio e non si ferma, entrando direttamente in un deposito di elettrodomestici di Via Cavone a Piano di Sorrento, diveltendo la saracinesca e piazzandosi al centro del locale. Questo è accaduto nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 dicembre, intorno alla ore 03,00 circa, quando un automobilista residente nella frazione di Vico Equense, Arola, si stava ritirando da una festa. Con molta probabilità – e non può essere che così – aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, finita la ricorrenza si è rimesso in auto per far ritorno nella sua abitazione. Ma in questi casi ci sono sempre dei mah!… Complice anche l’alta velocità con la quale stava viaggiando, dopo aver percorso con un certo pericolo una tra le arterie principali della cittadina carottese, Via dei Platani, dove varie volte accadono fatti gravi, non si ferma all’incrocio con Via Cavone. Ed ecco che accade il patatrac, di fronte a lui si presenta una saracinesca di circa quattro metri di larghezza, di colore azzurro; vi entra dentro senza frenare e con la sua auto, dopo aver distrutto qualche elettrodomestico (lavatrici e frigoriferi, per quel che si sa) si ci piazza di traverso. E dopo che non aveva capito quasi nulla di cosa avesse combinato e di cosa gli sia successo, seduto beatamente nella sua auto, telefona a casa dicendo che si trovava in un locale. Di qui vengono avvertiti i carabinieri, i quali intervengono per accertare come sia potuto accadere e quali siano state le cause. Poi vengono avvertiti sia il proprietario del locale e chi aveva in affitto questo deposito, perché – come si è potuto rilevare – i danni sono apparsi di un certo rilievo. Oltre ad essere stata mandata al diavolo, diciamo così, la saracinesca, che dovrà essere sostituita, lo sono stati anche gli elettrodomestici che erano depositati al centro del locale. Un grave danno che il conducente dell’auto ha arrecato non solo al proprietario del locale, ma anche a chi ha in deposito i vari frigoriferi, lavatrici eccetera. Un danno che potrebbe aggirasi su migliaia di euro, che con molta probabilità dovrà pagare; gli sarà, inoltre, ritirata la patente. Mentre per spostare e portare via l’autovettura è stato necessario l’intervento del carro attrezzi. E meno male che sia finita così, perché con i fumi dell’alcool che lo avvolgevano, avrebbe potuto causare non solo qualche incidente grave, ma il ferimento o la morte di qualche persona.
Via Cavone Via dei Platani
GIUSEPPE SPASIANO