Si è messo subito a disposizione del mister, ma tiene banco il problema stadio
SORRENTO – Al rimo della fanfara dei bersaglieri che girato suonando per le strade cittadine sembra anche affiancarsi il neo centravanti rossonero, Antonio Convissuto, che spera di restare per pochi mesi e di ritornare con i costieri nella serie cadetta. Questo il succo della conferenza stampa della sua presentazione avvenuta nella mattinata del giorno della befana. Un giorno particolare a cui tiene molto la famiglia Gambardella, che già lo scorso anno in questo giorno fece portare dalla vecchina con il cappello e la scopa un altro calciatore. Un particolare come a tenuto a ribadire il vicepresidente Attilio Gambardella, che insieme al d.g Diodato Scala, al direttore del Marketing Ma stellone e dell’altro vicepresidente Paolo Durante, erano presenti in questa occasione. Infatti anche lo scorso anno ci fu una sorpresa del genere, è così il presidente Mario Gambardella si è ripetuto. Aveva promesso un calciatore, ed insieme al mister di valutare la situazione del parco calciatori e poi il da farsi. Ed ecco che in un batter d’occhio, neanche il momento di fare aprire il mercato invernale che la trattativa, dopo un andirivieni tra Pagani, Sorrento e Bari, si è chiusa in pochi giorni, se non in ore. Ed alla corte di mister Simonelli arriva un calciatore che ha fatto bene, in particolare in Serie B, e che della serie cadetta ha la mentalità.
BONVISSUTO – “Sono contento perché –esordisce il centravanti palermitano- sono arrivato in una città che è molto bella. Sono sceso di categoria solo per sei mesi perché voglio risalire”. Uno sprono che già sta pervadendo la fantasia di molti. Dopo aver calcato i campi in erba naturale non si spaventa di quelli artificiali perché “io ho giocato su un campo in erba sintetica, a Manfredonia (uno dei primi stadi con questo tipo di terreno), perciò penso di trovarmi bene”. Infatti già da ieri, da quando è a Sorrento, si è allento con in nuovi compagni, dei quali già ne conosce alcuni. Non teme la concorrenza dei suoi amici del reparto avanzato giacchè “bisogna vincere la concorrenza”. Con questo è pronto a mettersi in gioco ed a farsi trovare pronto al momento opportuno, e dare man forte a Paulinho che “io non conoscevo, ma me ne avevano parlato bene”.
VICEPRESIDENTE GAMBARDELLA – Un giocatore voluto fortemente anche dal vicepresidente Attilio Gambardella perché “la scelta era di portare un calciatore con della caratteriste offensive”. Mentre sul mercato mette la parola fine, poiché” esso è chiuso e l’organico sotto tutti i punti di vista è forte”. Anche se con molta probabilità ci saranno alcune operazioni in uscita, forse “saranno il portiere Pratticò ed il centrocampista Ferrara, i quali andranno a giocare in 2^ Divisione”. Sui cosiddetti big li ritiene incedibili: “Non sono in uscita”. Ma non chiude le porte ad eventuali scontenti che vorranno cambiar casacca. Il riferimento e a Grassi e Vaccaro, che sono stati fino ad oggi delle meteore. Perché “loro non si sono inseriti bene, ma se mi chiedessero di andare…vedremo”.
QUESTIONE STADIO – E poiché sembra che ormai si pensa alla Serie B, egli stimolato sulla questione stadio (sembra accantonata l’idea stadio a Piano di Sorrento, si vuole procedere su quella del restayling della giunta Fiorentino) conferma che “ci è stato telefonato dal sindaco Cuomo che nei prossimi giorni c’è una riunione ed ha invitato anche il Sorrento calcio lunedì”. Su altre soluzioni dice che “verranno valutate, il necessario che sul problema si stia discutendo. Il discorso sul campo di Piano di Sorrento è lungo, il restayling del campo Italia potrebbe essere breve. E faccio l’esempio del Portogruaro, che dopo tre mesi è ritornato giocare nel suo stadio”. Intanto il sindaco di Piano conferma che “nel prosimo consiglio comunale di questo mese ci sarà al vaglio il protocollo d’intesa sullo stadio”. Il tempo sarà giudice, ed intanto domenica si torna giocare, c’è il Pergocrema in casa.
GIUSEPPE SPASIANO