E non approfitta della sconfitta del Gubbio
Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A –20^ Giornata – 3^ Ritorno 2010-2011
REGGIANA – SORRENTO 3 – 1
Marcatori: 22’pt Alessi (R), 39’pt Viapiana (R); 24’st Paulinho (S), 41’st Maritato (R)
REGGIANA (4-3-1-2): Manfredini; D’Alessandro, Zini, Mei, Lanna; Romizi, Saverino, Maschio (24’st Viapiana); Alessi (21’st Bovi); Temelin, Guidetti (29’st Maritato).
A disp: Offredi, Aya, Arati, Chinellato. Allen: Amedeo Mangone
SORRENTO (4-4-2): Rossi; Vanin, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen (1’st De Giosa), Armellino, Nicodemo, Manco (34’st Corsetti), Paulinho, Carlini (14’st Bonvissuto)
A disp: Mancinelli, Piscitelli, Armellino, Esposito. Allen: Giovanni Simonelli.
ARBITRO: Andrea Coccia di S. Bendetto del Tronto
GUARDIALINEE: Drago Calogero (CL) – Cinquemani Alessadro (PA)
AMMONITI: 27’pt Angeli (S), 38’pt D’Alesandro (R), 39’pt Viapiana (R), 45’pt Mei (R); 15’st Lanna (R), 33’st Nicodemo (S).
NOTE: giornata serena e fredda; terreno discreto; spettatori 2100 circa (1157 abbonati, 806 paganti, 54 da Sorrento)
ANGOLI 5 – 3 ; RECUPERO: 3’pt e 3’ st
Allo stadio “Giglio” il Sorrento vede le streghe ed è la terza sconfitta della stagione, nata quasi da una tattica presuntuosa e suicida messa a punto nel primo tempo, quando, anche se con la difesa alta, non riusciva a tenere a bada le folate dei vari Romizi, Temelin ed Alessi. Una partita vivace e giocata senza timori reverenziali, con la Reggiana che si è data da fare lo più nella prima parte sfruttando qualche varco, nel quale è penetrata ed ha messo in allerta la difesa sorrentina facendola secca per due volte. Il Sorrento, che forse doveva giocare sin dai primi minuti con Armellino, dopo la quasi dormita della prima parte si rimette in moto, tiene in mano il pallino del gioco e crea, specialmente con Vanin sulla fascia destra, azioni pericolose. E da questa zona nascono i pericoli maggiori per la difesa granata. Ma in questa fase è tutta la squadra della costiera che cerca di rimettere in sesto l’incontro. Ci riesce parzialmente attuando delle buone trame offensive, ma che alla fine non sono sufficienti per impattare un incontro che con molta probabilità non ha avuto l’approccio mentale dovuto. E perciò lo si è pagato forse molto amaramente visto cosa ha fatto il Gubbio.
LE RETI – Sono nate dai peperini dei granata come Alessi, Temelin, Romizi e Guidetti, che anche se era sotto tono ha fatto la sua parte. La prima al 22’pt era una palla scagliata da Alessi che sfruttava un corridoio centrale, e si insaccava a fil di palo nonostante uno proteso Rossi. Era il giusto regalo per una Reggiana che sin dai primi minuti si rendeva pericolosa e che non ammainava la bandiera. Infatti dopo aver prodotto altri due pericoli con i soliti Temelin e Guidetti, arrivava la seconda rete con il neoentrato Viapiana al 39’pt, il quale insaccava concludendo un’azione che si era sviluppata sulla fascia destra. Così terminava la prima parte che vedeva gli emiliani in vantaggio di due reti. La seconda dopo un loro buon avvio vedeva la squadra di mister Simonelli suonare le proprie trombe con il solito Paulinho. Ed ecco che il capocannoniere del campionato dopo averci provato per due volte senza esito, alla terza ci riesce al 24’ in spaccata da pochi metri. Il gol sembra riaprire la partita ma non è così, il Sorrento per poco non pareggia, perché la Reggiana chiude al 41’ quando il temuto Temelin mette dentro su un assist di Maritato.
Alessi Viapiana Paulinho Temelin
LA GAR A – E’ molto vivace, giocata a viso aperto con due squadre che non si temono, ma il Sorrento non ha la giusta concentrazione mentale che lo ha contraddistinto nelle ultime partite. Sembra entrare sul terreno di gioco con un pò di presunzione, la quale non fa altro che metterlo in difficoltà perché non sviluppa il suo solito gioco, anche imbrigliato da una Reggiana alquanto aggressiva. Al 3’ Carlini mette una palla di poco al lato. La risposta locale è al 6’ con un non convinto Guidetti che tira debole favorendo la parata di Rossi. Al 13’ i granata reclamano un rigore per una spinta su Temelin, ma l’arbitro Coccia sorvola e fa continuare. Al 22’ il primo gol e dopo al 29’ la prima vera palla pericolosa dei rossoneri. Paulinho ci mette la testa, ma la sfera va di qualche centimetro fuori. Ma è sempre la squadra dio mister Mangone a battere gran cassa, al 35’ ed al 36’ il duo Temelin (da buona posizione)- Giudetti non riescono a mettere la sfera nel sacco. Ma lo fa al 39’ Viapiana. La ripresa vede un iniziale pericolosità dei locali che in tre minuti non fanno capire nulla alla difesa costiera che vede i sorci rossi. Al 5’ Romizi manda alto, al 6’ una punizione di Alessi e parata in due tempi ed al 7’ Guidetti non inquadra la porta per poco. La reazione del Sorrento è con Paulinho all’8’, ma la sua conclusione è messa in corner. Da questo momento in poi a fare la gara è la squadra sorrentina, che con Bonvissuto, ben lanciato, al 20’ mette i brividi a Manfredini in uscita mandando alto. Poi il gol di Paulinho ed al 31’ su un cross di Vanin c’è un salvataggio di D’Alessandro sulla linea. Sembra quasi che manchi poco al pareggio sorrentino, ma al 36’ la testa di Maritato per poco non fa tris. Dopo tre minuti è ancora il Sorrento a rendersi pericoloso con un tiro ravvicinato che Manfredini para miracolosamente. Ma a mettere al sicuro il risultato ci pensa al 41’ Temelin. E per il Sorrento è un secco 3-1.
NOVANTESIMO – Non ci sono attenuanti per mister Simonelli il quale ammette che “l’atteggiamento mentale deve essere diverso, come lo è stato nella ripresa”. Una ripresa che lui valuta buona perchè “l’abbiamo giocata meglio rispetto al primo tempo. Nel quale ho visto una Reggiana determinata, decisa e che ha voluto la vittoria”. Il mea culpa è che “eravamo altissimi ed oggi abbiamo un poco esagerato. Anche se noi siamo soliti accorciare. Questo può accadere perché a volte c’è anche la frenesia della partita”. E forse “con la pressione addosso un calo di tensione ci può stare”. Un buon viatico invece per mister Mangone dopo la sconfitta con lo Spezia e la contestazione che si stava facendo largo tra la tifoseria granata. Il quale giudica “buona la partita ma anche l’atteggiamento mentale avuto”. Se “continuiamo a giocare con questo atteggiamento mentale e pensando alla salvezza, andremo avanti bene”. Ma “dobbiamo essere consapevoli delle nostra forza”. Sul Sorrento conferma che “è una buona squadra che ha avuto delle buone occasioni durante la partita”. Ed ora ai rossoneri che non hanno approfittato della contemporanea sconfitta del Gubbio a Ravenna, spetta una risposta chiara contro il Bassano che inflisse loro la prima sconfitta della stagione.
Mangone Simonelli
GIUSEPPE SPASIANO