In dieci a Como non riesce la rimonta
Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A – 24^ Giornata 2010-2011 – 7^ Ritorno
COMO – SORRENTO 3- 2
Marcatori: 3’pt aut Terra (C), 27’st De Giosa (S); 7’st Maah ( C), 30’st Riva (C), 34’st Togni (S)
COMO (4-2-3-1): Castelli; Semenzato, Conti, Magli, Franco; Filipe, Ardito (20’st Riva); Bardelloni, Maah, Filippini; Germinale (19’st Lacarra).
A disp: Dossena, Maggioni, Morandi, Fautario, Villar. Allen: Carlo Garavaglia-Oscar Brevi
SORRENTO (3-1-4-2): Rossi; Terra, Sabato (28’st Manco), Lo Monaco; Esposito, Togni, Nicodemo, Armellino (16’st Bonvissuto), De Giosa; Paulinho, Carlini (43’pt Vanin).
A disp: Mancinelli, Di Nunzio, Angeli, Pignalosa. Allen: Giovanni Simonelli
ARBITRO: Aleandro Di Paolo di Avezzano
GUARDIALINEE: Luca Mondin (TV) – Carlo Ridolfi (AN)
AMMONITI: Bardelloni (C)
NOTE: giornata piovosa, 8°; terreno discreto; spettatori 1200 circa
ANGOLI: 7 – 3; RECUPERO: 3’ pt e 4’st
L’espulsione e la sofferenza sulle fasce sono fatali ad un Sorrento ancora orfano di uno degli uomini più rilevanti, Erpen, che a corrente alternata ha cercato di arrivare al pareggio contro un Como che sembrava indiavolato. Il quale ha avuto in Bardelloni e Filippini, due degli uomini che hanno aperto la strada agli azzurro royal alla vittoria ed anche la difesa dei costieri. I quali non hanno avuto la giusta determinazione e la dovuta calma nel saper rispondere per le rime ai lombardi. Sembra che qualche alone avvolga la squadra di mister Simonelli, che non ritrova quel piglio gusto per ritornare ad essere tranquilla e tenere a bada le sue avversarie. Al “Sinigallia” ha subito l’azione intraprendente, sbarazzina e cinica della squadra del lago, che ha affondato il galeone rossonero senza mezzi termini. Un galeone che ora dovrà essere concentrato, captare ed individuare cosa è che non và, forse giocare un’altra volta con il 4-4-2? Vedremo! Perché i mezzi per fare il salto di qualità ci sono, avendo anche una scossa per quel che riguarda lo stadio.
LE RETI – Sono state quelle che hanno dato un’ulteriore vivacità ad una partita, che i comaschi già ci hanno immesso condizionati anche dalla vittoria di domenica scorsa. Sono passati quasi subito in vantaggio, al 3’ su un cross di Filippini dalla sinistra che non è stato ben tamponato da Terra sul primo palo. Il difensore sorrentino svirgolava ed insaccava alle spalle di Mancinelli. I costieri, dopo qualche pericolo corso, pareggiano al 27’con una gran punizione dai venticinque metri di De Giosa che termina sotto il set alla sinistra di Castelli. La prima parte finisce in parità, mentre la seconda si apre ancora all’insegna con le reti dei lacuali. Al 7’ con il raddoppio di Maah in tuffo sul cross del solito Filippini. E’ il momento migliore dei lombardi, che tentano di mettere k.o. la squadra di mister Simonelli sfiorando ancora per tre volte la rete di Mancinelli. Al quarto tentativo piazzano il colpo vincente con il centrocampista Riva al 30’, che lascia partire un piatto che fa secco Mancinelli. Sembra fatto per gli azzurro royal che cercano di tenere a bada i sorrentini, ma non è così perché al primo sbandamento difensivo, non applicando bene la tattica del fuorigioco, subiscono la seconda rete rossonera. La sigla al 34’ Togni, che eludendo appunto la tattica del fuorigioco, si incunea nella difesa ed insacca diagonalmente. La rimonta può essere fatta ma non è così, e resta molto amaro in bocca
Terra autogol De Giosa Maah Riva Togni
LA GARA – Inizia subito in salita per i rossoneri che vengono trafitti da un’autorete, devono rimboccarsi le maniche e riversarsi nella metà campo avversaria. Lo fanno con un certo ordine creando qualche azione insidiosa, con Paulinho che da una certa scossa agli avanti costieri. Ma è ancora il Como a farsi vivo dalle parti di Mancinelli con Germinale, che tutto solo gli spara addosso. Al 23’ un buon tiro di Filippini viene ribattuto in area da un suo compagno, Maah. Poi il pareggio momentaneo del Sorrento e Carlini che sfiora il raddoppio di testa al 35’ colpendo il palo. Gli ultimi minuti del primo tempo vedono al 39’ Germinale che va vicino al secondo gol e l’espulsione di Esposito al 40’. La ripresa, dopo qualche timido tentativo sorrentino, vede al 7’ il raddoppio dei lacuali che battono gran cassa mettendo, come suol dirsi, a ferro e fuoco, la difesa sorrentina. Al 10’ con Franco dal limite che spara alto di poco, al 13’ con Maah che supera Manicnelli ma si vede ribattere sulla linea da Lo Monaco la sfera. Il Sorrento sembra essere quel pugile all’angolo che sbanda, il Como dilaga sulle fasce ed al 21’ la conclusione di Maah viene respinta, arriva su Lacarra un difensore che manda in angolo. Al 31’ il k.o. definitivo con la terza rete ed il palo di Franco al 33’. Poi la rete che accorcia le distanze per il Sorrento, ed il colpo di testa di Paulinho al 36’ che Castelli para. La rete del pareggio viene sfiorata di testa da Togni al 39’, ma l’estremo locale salva mettendo in corner. Il finale è ancora di marca comasca; al 40’ Lacarra da pochi passi manda sulla traversa ed al 42’ il tiro di Riva e parato da Mancinelli. Termina una partita che da un lato mette molto amaro tra i denti, ma da un altro lascia una sicurezza, i play off.
NOVANTESIMO – L’amaro è sempre un qualcosa che lascia il segno come parla Manco, perché “è andata male, siamo rimasti in dieci nel primo tempo e loro hanno trovato subito il gol con l’ennesima autorete,”. Poi, come suol dirsi, il cane morde sempre lo stracciato, si ci è messa anche l’espulsione di Esposito che ha condizionato il resto dell’incontro. Infatti con “l’espulsione ci siamo aperti e loro hanno giocato più sciolti e trovato degli spazi”. In special modo sulle fasce anche se “nel primo tempo non abbiamo subito tanto”, ma “giocare con il solo Paulinho in avanti non era facile”. Ma comunque il tentativo di pareggiare era quasi riuscito perché “dopo aver realizzato il 3-2 abbiamo accelerato, ma non ci siamo riusciti”. Sul versante comasco mister Carlo Garavaglia commenta che “oggi se eravamo fortunati terminava 5-1. Abbiamo avute altre palle limpide per realizzare altri gol”. Ma dopo rimarca che “a parte gli episodi, la partita è stata giocata da noi, abbiamo costruito e giocato”. La squadra “fisicamente sta bene ed adesso abbiamo continuità”. Che può dare anche un pò di fastidio domenica prossima, fuori casa, alla capolista fuggitiva Gubbio
Mentre il Sorrento avrà un’altra gatta da pelare, l’Alessandria reduce dal pareggio casalingo con il Sud Tirol.
Gaetano Manco Mister Carlo Garavaglia
GIUSEPPE SPASIANO