Stringendo i denti e con 6 uomini fuori tre punti importanti
Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A –23^ Giornata – 6^ Ritorno 2010-2011
SORRENTO – MONZA 1 – 0
Marcatore: 45’pt De Giosa
SORRENTO (3-1-4-2): Rossi sv (5’pt Mancinelli 7), Terra 6, Lo Monaco 6, De Giosa 6; Nicodemo 6; Esposito 6,5 (42’st Di Nunzio sv), Togni 5,5, Erpen 6, Sabato 6; Pignalosa 5,5, Bonvissuto 5,5 (26’st Armellino 6).
A disp: Niang, Camorani, Ferrara, Corsetti. Allen: Giovanni Simonelli.
MONZA (4-3-3): Westerveld 6; Uggè 5,5, Cudini 5,5, Fiuzzi 5,5, Campinoti 5,5; Iacopino 6, Vignaroli 5,5 (26’st Campisi 6), Gambadori 6; Seedorf 6 (11’st Ferrario 5), Masini 5, Ricci 5,5 (26’st Chemali 6).
ARBITRO: Francesco Saia di Palermo 6
GUARDIALINEE: Nicola Croce (Fermo) – Eugenio Pignati (S. Bened. Tronto)
AMMONITI: 39’ pt Togni (S); 13’st De Giosa (S), 32’st Campisi (M), 48’st PIgnalosa (S).
NOTE: giornata variabile, 15°; erba artificiale buona; spettatori 900 circa (275 abbonati, 486 paganti); incasso Euro 8.679,41
ANGOLI: 3 – 0 ; RECUPERO: 3’pt e 5’st
SORRENTO – Stringendo i denti con il finale al cardiopalma ed il Monza che letteralmente si fumava tre palle gol davanti alla porta, il Sorrento con sei giocatori fuori, Rossi era sostituito al 5’pt, porta in porto una vittoria che ha voluto. In settimana sembrava che tutto dovesse andare quasi per il verso giusto, tranne per gli squalificati, Paulinho e Carlini, e Vanin per il guaio muscolare. Ma all’ultimo istante si ci sono messi Angeli e Manco con la febbre e Rossi con un fastidio alla gamba. Un Sorrento fortemente rimaneggiato che forse ha perso un pò di smalto nell’aprire le difese avversarie, ha messo cuore ed anima in chi è sceso in campo, e con un poco di fortuna che non guasta mai, ha voluto i tre punti da mettere nel proprio carniere. Tre punti che danno un segnale a chi crede che la squadra rossonera sia in fase calante, e che non voglia puntare a qualcosa. Ma alla fine anche mister Simonelli ha ribadito che “dopo i punti acquisiti per la salvezza bisogna fare quelli per i play off”.
LA RETE – E’ stata l’unica e decisiva, anche se poteva essere supportata da qualche altra nella prima parte, se Bonvissuto avesse avuto freddezza ed un poco di fortuna. Poi se i monzesi non avessero mandato alle stelle, nella parte finale della ripresa, due ottime palle ravvicinate, l’incontro poteva ricalcare quello del famoso 4-3 di Monza. Ma va bene così, anche perché chi ha deciso la gara ed i tre punti è alla sua seconda rete in questa stagione, Roberto De Giosa, che giocando al posto di Angeli non lo ha fatto rimpiangere. Anzi come spesso gli accadeva in passato, portandosi in area sui calci d’angolo ci ha messo la testa in stile centravanti. Si era all’ultimo minuto del primo tempo quando la sfera finisce in corner, dalla bandierina va Togni che mette in area piccola e De Giosa come un falco devia rete la palla angolando la traiettoria. E’ il gol che vale tanto e da tanto.
LA GAR A – Non è stata esaltante con qualche fase di stanca e con azioni solo abbozzate, le quali servivano solo per trovare lo spunto giusto. Il Sorrento consapevole di non poter disporre di sei giocatori, rivoluzionava tutto l’assetto tattico, inventando Sabato esterno sinistro di centrocampo, con la difesa a tre ed Esposito, insieme ad Erpen, i motorini di centrocampo, con Pignalosa e Bonvissuto rifinitori, ma non troppo. Invece il Monza varia ben quattro giocatori su quelli indicati prima dell’incontro, e cerca di imbrigliare i costieri mantenendosi alto ed aggressivo. Ma per assistere alla prima vera azione bisogna aspettare al 18’ con Esposito che dalla fascia destra fa partire un diagonale che viene parato a terra da Westerveld. Lo stesso ci prova dopo un minuto, ma stavolta il diagonale diventa un passante pericoloso in area che Bonvissuto non finalizza per pochi centimetri. I brianzoli si fanno vivi al 24’ pericolosamente, dapprima con Masini sul quale Mancinelli deve rimediare in uscita e poi con un diagonale fuori di un metro di Iacopino. Al 27’ la clamorosa palla gol che Bonvissuto tutto solo sprecava tirando su Westerveld in uscita. E lo stesso si vedeva rinviato sulla linea un tiro a botta sicura, su un bel assist di Togni. La gara scadeva di tono e sembrava non decollare, si tentavano anche i lanci lunghi, ma tutto era vano. I lombardi alzavano il loro baricentro pressando i sorrentini, i quali in qualche fase non riuscivano a capirsi. E quando lo facevano mettevano il risultato al sicuro con De Giosa. La ripresa decollava solo al 13’ con un cross di Gambadori pericoloso che Esposito metteva dietro per Mancinelli, che un primo dopo si ripeteva in uscita su Iacopino respingendo la palla. Il Monza premeva sull’acceleratore approfittando di un Sorrento che stava perdendo fiato. Ma al 34’ doveva tremare dapprima con un tiro di Esposito che è messo in corner, e dopo con un tacco di Pignalosa che viene mandato pericolosamente in corner di petto da un difensore. Al 36’ il francese Chemali manda esternamente di un metro. L’incontro si accende nei minuti finali e nei cinque di recupero. Al 41’ Mancinelli salva su Chemali ed il neoentrato Ferrrario manda alto da buona posizione. Al 45’ una punizione tesa di Masini va fuori, il Sorrento soffre e stringe i denti. E lo si vede quando dalla distanza Campinoti impegna a terra Mancinelli al 47’ ed al 50’ Masini solo davanti alla porta erra mandando la sfera del probabile pareggio fuori. E la fine di una gara sofferta ma vincente.
NOVANTESIMO – Un mister Simonelli che prende fiato dopo i pericoli corsi senza veli dice che “le vittorie portano con se queste cose (cuore e fortuna). La squadra ha saputo soffrire e lo vista bene, queste sono cose che fanno parte del gioco e c’è le dobbiamo prendere”. Ma come la solito elogia tutti anche se “sono contento per quelli che stavano giocando poco, come Esposito. Ho visto una squadra che ha voluto a tutti i costi la vittoria, ha saputo soffrire specialmente nell’ultimo quarto d’ora ”. Salvata in vari casi da Mancinelli, che entrato a freddo solo dopo pochi minuti si è erto ad un insormontabile baluardo ed ”ha fatto benissimo”. Ormai il primo obiettivo è stato raggiunto a quota 41, la salvezza ed ora “bisogna fare quelli per i play off”. E domenica si va in trasferta a Como, contro una nobile pericolante che con la vittoria casalinga contro il quotato Spezia si vuole ripetere ed abbandonare le zone basse.
GIUSEPPE SPASIANO