Affondato dal duo Eusepi-Ferretti e rimonta vana
Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A –29^ Giornata – 12^ Ritorno 2010-2011
PAVIA – SORRENTO 5 – 4
Marcatori: 15’pt, 27’e 44’st Paulinho (S), 21’pt e 31’st Eusepi (P), 38’, 45’ pt e 9’st Ferretti (P); 48’st De Giosa (S)
PAVIA (4-3-3): Facchin, Daffara, Preite, Blanchard, Visconti (36’pt Caidi); Puccio, Meza Colli (23’st Tarantino), Carotti; Ferretti, Eusepi, Guadalupi (31’st Meregalli).
A disp: Redaelli, Giannattanasio, Tattini, D’Errico. Allen: Benny Carbone
SORRENTO (4-4-2): Mancinelli, Vanin, Di Nunzio, Lo Monaco, De Giosa; Manco (7’st Erpen), Togni, Nicodemo, Corsetti; Carlini (15’st Pignalosa), Paulinho.
A disp: Pratticò, Angeli, Sabato, Esposito, Armellino. Allen: Giovanni Simonelli.
ARBITRO: Michael Fabbri di Ravenna
GUARDIALINEE: Ivan Iorizzo (RN) – Marinella Caissutti (UD).
ESPULSO: 33’st Preite (P) per doppia ammonizione, 37’st Caidi (P) per doppia ammonizione.
AMMONITI: 6’pt Visconti (P), 28’pt Preite (P); 28’st Caidi (P), 44’st Vanin (S).
NOTE: giornata serena e calda, 30°; terreno buono; spettatori 1300 circa
ANGOLI: 2 – 7 ; RECUPERO: 1’pt e 5’st
Un Sorrento irriconoscibile viene affondato da un Pavia assettato di punti trascinato e da un trio che non fa conti ad una difesa che non li riesce ad arginare trovando le giuste misure. Ferretti si sveglia dopo un lungo torpore e sembra fare quasi quello che vuole, Guadalupi con le sue sgroppate ed i suoi cross mette in condizioni i suoi compagni di essere pericolosi. Infine Eusepi sembra quasi trovarsi sempre al punto giusto e cinicamente mette a segno le due più ghiotte occasioni che gli si presentano. Il Sorrento che aveva dato l’impressione nelle prime fasi della partita di giocare come sapeva, arriva all’iniziale vantaggio, ma poi sembra aver perso la bussola dopo il pareggio di Eusepi, non riuscendo a raccapezzarsi, anche se ci aveva provato. Dopo il raddoppio di Ferretti, che sarà il mattatore della giornata, la squadra di mister Simonelli cadeva come un ramo secco di un albero del deserto. La difesa con Di Nunzio e Lo Monaco centrali, non era quella barriera chiusa che si è dimostrata nelle ultime partite, sulle fasce i vari Manco e Corsetti quasi immobili, non erano quelli visti in altre partite. Solo il reparto avanzato con il solito Paulinho e Togni si ben barca menava. Poi l’entrata del peperino Erpen sembrava dare una svolta dalla trequarti in su, ma era quasi troppo tardi in una gara al cardiopalma.
LE RETI – Sono state quelle che hanno dato il volto ad un incontro che sembra di altri tempi, tra due squadre che avevano degli obiettivi diversi. Il solo capocannoniere Paulinho che arriva a quota 22, non basta visto che la sua spalla Carlini non è in vena. La prima rete della gara è la sua di testa su una punizione di Togni al 15’ pt, ma il pareggio non tarda ad arrivare e lo sigla al 21’pt Eusepi che supera in uscita Mancinelli, dopo un assist di Guadalupi. Dopo qualche pericolo corso arriva il raddoppio e la tripla per i pavesi con Ferretti; al 38’pt con un pallonetto che trafigge in uscita Mancoinelli ed al 45’pt su un errato retropassaggio di Di Nunzio che lo favorisce da pochi passi. Nella ripresa il centravanti lombardo mette nel sacco la sua tripletta personale al 9’ con una palla all’incrocio. Sul 4-1 il Sorrento è allo sbando ma sigla il secondo gol con Paulinho di testa su angolo di Erpen al 27’. Le emozioni non finiscono, anzi devono iniziare ancora. Al 31’ quinto gol locale con Eusepi (doppietta), che supera Mancinelli. I colpi di coda del Sorrento sono nel finale, al 44’ con il capocannoniere che sigla la terza rete sorrentina di testa su cross di Vanin, ed al 49’ con una punizione di De Giosa dai venticinque sulla quale non può far nulla Facchin.
LA GAR A – Non si può dire che sia stata quella classica tra due squadre che dovendo giungere a degli obiettivi siano state guardinghe, anzi una partita così la si vede raramente e con un finale al cardiopalma che può far restare secco qualcuno. Le emozioni iniziano al 5’ con Carlini che mette sul fondo, il Sorrento è determinato e lo si vede con il buon possesso di palla che attua. Gli azzurri subiscono passivamente le iniziative rossonere, tentano con Ferretti al 13’ la via del gol su punizione, ma inutilmente. Al 15’ Corsetti gira la sfera di poco alta ed al 15’ il gol di Paulinho. Al 21’ il pari pavese ed al 27’ la traversa colpita dal difensore Blanchard su una azione di Paulinho. I costieri sembrano non correre pericoli, al 28’ ed al 29’ con Togni e Paulinho sfiorano per poco il bersaglio. I lombardi danno segni di risveglio con Ferretti che impegna Mancinelli al 33’, è il preludio dei suoi due gol nel finale di tempo. Nella ripresa al 2’ Carotti prima ed Eusepi dopo, impegnano l’estremo ospite con un a respinta ed un’uscita. Poi il quarto gol locale ed al 21’ una punizione di Togni viene messa in corner da Facchin. D’ora in poi le emozioni la fanno da padrona, con due reti che portano la partita sul 5-2 e la prima espulsione di essa, al 33’ di Preite per doppia ammonizione. Nel giro di un primo, al 36’, il Sorrento dapprima con Togni colpisce la traversa e poi con Paulinho da pochi passi manda fuori la sfera. Al 37’ la seconda espulsione dell’incontro di Caidi per doppia ammonizione per un fallo su Paulinho. Poi il finale pirotecnico dei rossoneri che con le due reti realizzate riaprono l’incontro, ma purtroppo il tempo non fa sconti ed il signor Fabbri fischia le fine delle ostilità.
NOVANTESIMO – L’amaro per la quasi rimonta che stava per riuscire resta in bocca, un colpo così forse nessuno se lo aspettava, specialmente quello di prendere tre reti a cavallo dei due tempi. I colori sui volti sorrentini sono più neri che rossi, ma alla fine solo il rammarico che il quinto gol, quello del definitivo pareggio era regolare. Per capitan Nicodemo “il gol era valido perché Paulinho non era in fuorigioco”. La bandiera sorrentina è solo dispiaciuto, se possiamo scrivere così, che “è stata purtroppo una partita sfortunata, nella quale potevamo dare qualcosa di più”. Infatti qualcosa non ha girato a dovere forse sulla tattica del fuorigioco, che mister Benny Carbone aveva ben studiato in settimana. Ma il centrocampista centrale sorrentino sulla difesa dice che essa “non ha sofferto. Loro non è che abbiamo fatto molto e poi il terzo gol è stato un infortunio”. Quello su cui rileva qualche dubbio è che dopo “il 2-1 su quella palla lunga il fallo che è stato commesso era da rigore”, ma “sono gli episodi che condizionano la partita e la sconfitta non lascia alcun segno, ed ora bisogna pensare solo alla prossima partita”. Si gli episodi come rincara Erpen perchè “sono stati vari e non ci hanno favorito. Quando eravamo sull’1-1 d abbiamo sfiorato il vantaggio loro hanno raddoppiato”. Poi “quando volevamo tornare in partita c’è stato il quarto gol e non ci siamo riusciti. Purtroppo questa è una sconfitta che ci pesa”. Che non lo dovrà essere domenica al Campo Italia perché sarà di scena un Verona rinvigorito non solo dalla rimonta che lo ha portato in zona play off, ma anche dalla buona vittoria casalinga ottenuta sulla Salernitana, una diretta concorrente per la volta finale.
GIUSEPPE SPASIANO