Ora l’obiettivo sono i play off
Lega Pro – 1^ Divisione – Girone A – 33^ Giornata – 16^ Ritorno 2010-2011
SPEZIA – SORRENTO 2- 1
Marcatori: 26’pt Padoin (SP); 6’st Pignalosa (S), 36’st Casoli (SP)
SPEZIA (4-3-2-1): Conti; Bianchi, Buscaroli, Comazzi, Marchini; Padoin (29’st Casoli), Buzzegoli, Herzan; Basso (20’st Lollo), Chianese (13’st Colombo); Cesarini.
A disp: Fiorillo, Cintoi, Musto, Ferrarese. Allen: Fulvio D’Adderio
SORRENTO (4-4-2): Rossi; Vanin, Terra, Di Nunzio, De Giosa (29’st Angeli); Erpen; Togni, Armellino (25’st Armellino), Manco; Carlini, Pignalosa (25’st Bonvissuto).
A disp: Manicinelli, Lo Monaco, Sabato, Camorani. Allen: Giovanni Simonelli.
ARBITRO: Luca Pairetto di Nichelino
GUARDIALINEE: Mauro De Bortoli (Este) – Alessandro Raimondi (RO)
AMMONITI: 27’pt Pignalosa (SO), 27’pt Armellino (SO), 31’pt Marchini (SP); 45’st Cesarini (SP)
NOTE: giornata soleggiata, 21°; terreno in buone condizioni; spettatori 3066 circa (1694 paganti, 1372 abbonati; incasso euro 24.027; 20 sorrentini)
ANGOLI: 5 – 8 ; RECUPERO: 2’pt e 3’st
In terra ligure il Sorrento viene battuto da uno Spezia che si era presentato ai nastri di partenza con l’intento di essere protagonista, e che dopo non esserci riuscito con questa vittoria, anche se forse è un poco difficile, cerca di raggiungere i play off. Visto che sia la Salernitana che il Verona hanno vinto ed hanno buone chance nell’ultima giornata di mettere una seria ipoteca per disputarli. E’ stata una partita giocata a viso aperto tra due squadre che hanno cercato sin dai primi minuti di mettere la palla nel sacco. Mister D’Adderio confermava gli stessi undici di domenica scorsa, mentre mister Simonelli faceva lo stesso, solo che al posto degli squalificati Nicodemo e Corsetti inseriva Armellino e Manco. La squadra rossonera aveva una flebile speranza per poter agguantare la promozione diretta, ma nonostante una buona gara ed attuando la tattica del fuorigioco, non è riuscita nell’intento di portare via dal “Picco” quella vittoria che forse, se il Gubbio avesse pareggiato, le sarebbe servita. Con un Carlini più in vena nella prima parte, i rossoneri hanno messo non poco in difficoltà gli aquilotti con le sue incursioni, le quali hanno fatto correre dei seri pericoli al portiere Conti. Sul versante dei bianconeri Basso è stato quello che si è più dimenato nella difesa ospite, e dal suo piede sono partiti gli assist che hanno permesso ai vari Chianese e Cesarini di far vedere qualche sorci rosso a Rossi. Alla fine ne uscita una partita, che anche se condizionata da un flebile vento e dal caldo, non ha deluso i presenti sulle gradinate del “Picco”.
LE RETI – Hanno deciso l’incontro a favore dei bianconeri che possono avere una flebile speranza di arrivare ai play off. Mentre il Sorrento nonostante avesse la seconda posizione ormai ben stretta tra le mani, non si è tirato indietro ma ha avuto un bel pò da fare con Basso, dal cui piede sono partiti dei veri e propri pericolosi cross. E proprio da uno di questi che al 26’pt partiva un pallone che arrivava sulla testa dell’esperto centrocampista Padoin che da pochi passi fredda Rossi. Il Sorrento non demorde ma fino all’intervallo non riesce a riequilibrare le sorti dell’incontro. Invece le pareggia nei primi sei minuti della ripresa, l’azione parte dai piedi di Erpen, oggi non molto in luce, con un cross dalla sinistra con la palla per la testa del centravanti Pignalosa. Il quale colpisce la sfera che complice una deviazione di un difensore termina in rete. La gara sembra scemare anche per il caldo, ma la squadra del Golfo dei Poeti si rianima negli ultimi dieci primi. Ed al 36’ su un’errata applicazione della tattica del fuorigioco, Casoli riceva palla da Cesarini e la va a piazzare sotto la traversa dove Rossi non può nulla. È così il gol che sancisce la definitiva vittoria bianconera.
Padoin Pignalosa Casoli
LA GAR A – Nonostante che il primo caldo la facesse quasi da padrone ed un leggero venticello, gli spettatori convenuti sulle gradinate del “Picco” hanno assistito ad una gara vibrante ben sviluppatasi spesse volte sulle fasce. Sin dai primi minuti le due squadre hanno giocato a viso aperto senza risparmiarsi ed al 7’ il giovane attaccante Cesarini pericolosamente ha impensierito Rossi. Poi dopo aver ricevuto al 13’ un pallone da Chianese fa intervenire Rossi che risponde alla grande. Il vento in qualche caso aiuta il Sorrento che al 24’ si fa vivo con Carlini che dopo aver controllato sferra un tiro a volo che Conti para. Poi lo Spezia si porta in vantaggio e colpisce al 29’ un palo con Chianese che si era liberato del suo diretto avversario. I costieri non ci stanno ed al 33’ rispondono con Togni che su punizione impegna l’estremo locale a respingere con i pugni. Il quale si erge ancora a protagonista al 37’ mettendo in corner un palla colpita di testa da Terra destinata nel set. Il primo tempo si conclude con Buzzegoli che al 38’ mettere fuori di poco. Nella ripresa al 6’ c’è il pareggio momentaneo rossonero ed all’11’ Manco impegna a l’estremo bianconero alla deviazione a pugni in angolo. Il Sorrento ha in mano il pallino e cerca il raddoppio, ma Manco al 16’, dopo aver superato due avversari, vede sfilare il suo potente destro di poco fuori. Al 26’ Marchini mette fuori di un soffio e dopo un primo Cesarini tentenna in area da buona posizione e la sfera gli è ribattuta. Lo Spezia ritorna vivo ed al 32’ Casoli che impegna Rossi in corner e poi lo stesso raddoppia definitivamente. Nel finale, al 39’, Bonvissuto scatta sul filo del fuorigioco ma Conti esce di piede e salva il risultato.
NOVANTESIMO – Il rammarico ci può essere ma solo per il risultato che ne scaturito alla fine al “Picco” in una partita che “è stata combattuta –come dice il centravanti Carlini- e nella quale loro hanno trovato il vantaggio nella prima parte. Non c’è nessun rammarico perché era ininfluente vincere poiché il Gubbio ha vinto”. Ormai si sa che la “testa era ai play off e perciò ci prepareremo per essi”. Sulla stessa frequenza è il centrocampista Erpen perché “mentalmente la testa era ai play off”, per quel che riguarda la partita “noi abbiamo cercato di vincere giocandocela fino alla fine, sperando che accadesse qualcosa”. Sinceramente afferma che “non c’è nessun rammarico perché pensavamo solo a noi ed a vincere”. Ora anche se c’è l’ultima di campionato con la Cremonese che deve avere un solo punto per la matematica certezza di non disputare i play out, l’obiettivo sono i play off con l’Alessandria, la Salernitana ed il Verona, con lo Spezia che sta alla finestra, dalla quale può entrare se granata o gialloblu fanno un passo falso.
Carlini Erpen
GIUSEPPE SPASIANO