Sorrento isolata, bloccate la strada e la ferrovia per protesta Fincantieri a Castellammare
Ormai monta la protesta a più non posso dei lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia, insieme a quelli di Sestri Levante, da quando si è saputo che i due storici cantieri saranno chiusi. Con un esubero di circa 2.551 lavatori, su 8500 che ne dispone l’azienda, che non avranno più un lavoro, molti loro familiari saranno costretti a patire quasi la fame. E per questa decisione maturata dai vertici dell’azienda perché non ci sono molte commesse e con la crisi economica in atto, che oltre a chiudere i due cantieri, uno dei quali ha tenuto ha battesimo la Amerigo Vespucci, ci sarà anche una riduzione del personale in quello di Riva Trigoso. E dopo che suddetto piano era stato sottoposto ai sindacati sono partiti gli scioperi, che hanno fatto scendere in piazza, anche con atti violenti, tutti i lavoratori di questi due cantieri, ma anche di quello palermitano. A Genova ci sono stati anche dei feriti tra gli operai e la polizia con i cassonetti dell’immondizia incendiati, mentre a Castellamare dapprima i lavoratori hanno inscenato una manifestazione, e poi si sono portati sulla statale sorrentina bloccandola. Nel contempo vari operai si erano recati al comune stabiese e lo hanno occupato devastano anche molti mobili e grazie all’intervento del sindaco tutto è ritornato quasi alla normalità. Altri lavoratori presidiavano il cantiere, ma questo non è bastato. Dalla strada asfaltata si è passati a quella ferrata, è dalla mattinata di oggi, mercoledì 25 maggio, nella stazione della Circumvesuviana di Via Nocera gli operai hanno bloccato i binari, inducendo i treni a fermarsi nella stazione antecedente, quella di Piooppaino, ed in quella antecedente di Castellamare di Stabia. Purtroppo questo ha creato molti disagi per chi doveva raggiungere la costiera sorrentina, ma anche per chi doveva andare nel capoluogo partenopeo. Le auto che dovevano raggiungere Napoli e Sorrento sono state dirottate per la SS 163 Amalfitana e per la SS 366 di Agerola, con il conseguente sbattere che gli automobilisti dovevano fare percorrendo quella statale. Meno male che nella serata della stessa giornata la statale è stata riaperta con il conseguente ritorno alla normalità. Mentre fino al tardo pomeriggio, per chi veniva da Napoli in treno doveva scendere nella stazione di Pioppaino e proseguire a piedi nella città stabiese o prendere un mezzo pubblico, per arrivare nella stazione di Castellammare di Stabia e proseguire per Sorrento in treno. Chi doveva andare a Napoli faceva il percorso inverso. E fino al 3 giugno quando ci sarà l’incontro tra le parti: Fincantieri, sindacati e governo, dalla quale si speri che si trovi una soluzione, gli operai stabiesi e non solo, attueranno delle forti proteste in difesa del loro posto di lavoro.
Proteste sulla statale sorrentina ed alla stazione della Cricumvesuvina di Via Nocera
GIUSEPPE SPASIANO