A Massa Lubrense l´evento "Good morning Projet"

19 giugno 2011 | 21:56
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A Massa Lubrense l´evento "Good morning Projet"

La provocazione della massese Francesca Pollio alla sua gente

MASSA LUBRENSE – Una forte provocazione è quella di Francesca Pollio, amante dell’arte ed operatrice turistica nella frazione di Monticchio, che ha ideato ed organizzato un singolare evento dal nome “Good morning Project” (Buon giorno Progetto). Che vuole far vivere  alla pacifica e tranquilla popolazione di Massa Lubrense che allo svegliarsi di lunedì mattina 20 giugno sui 20 spazi pubblicitari delle piazze e lungo le strade del comune vedrà 60 poster di centimetri 70×100 di un’opera fotografica dal titolo “Fashion Victim”. Dell’artista milanese Max Papeschi che ritrae, disteso sotto il logo con le due C uncinate della “maison des parfums” di Coco Chanel, il fianco del corpo nudo di una donna che invece del proprio volto mostra un teschio. Un’opera d’arte che sarà esposta per la prima volta in un museo all’aperto.

 Dice la l’ideatrice che “la scelta dell’opera di Max Papeschi nasce dal progetto di promuovere nella mia città, l’arte attraverso modalità atipiche rispetto ai classici canoni di fruizione artistica al fine di avvicinare le persone all’arte contemporanea,  voce ed espressione della generazione attuale. La finalità di esporre l’autore delle finte copertine della rivista americana LIFE è quella di creare un momento di spiazzamento che diviene riflessione, crea dialogo e sdogana l’ingessatura dell’universo artistico”.

L’esposizione di un’opera del controverso artista Max Papeschi, che spazia nel campo dell’arte visiva sia come autore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, vuole essere e dare una scossa allo scorrere della”routine” quotidiana piatta e ristretta. E mira a (ri)svegliare la società della cittadina costiera e la sua capacità di riflessione ed a sottolineare il diritto ed il dovere di diventare protagonista e non semplice spettatrice della comunità cittadina ma anche di globale. Nella sua attività artistica figurativa, ma visionaria e dissacratoria, il mezzo della digital porta l’artista della città meneghina ad esprimersi verso orizzonti diversi dagli abituali “clichè”, rifuggendo da una finta morale per giocare con il grottesco, l’ironico e buffo mondo delle icone della comunicazione di massa: di qui, tra le sue opere, il Topolino-Hitler, Paperino-macellaio, Shreck che arringa la folla, Topolino e Minnie e la bomba atomica di Hiroschima. L’evento sarà ripreso dalle telecamere della Rai3 mentre per la prossima performance a Massa Lubrense sarà presente lo stesso Max Papeschi.

Altre due opere di Max Popeschi

GIUSEPPE SPASIANO