SORRENTO. Nessuna notizia trapela con certezzae quello che spaventa molti e il silenzio cimiteriale che avvolge la squadra rossonera, anche se i tifosi dopo un rigoroso silenzio vogliono mobilitarsi per far sentire non solo la loro voce ma che il calcio fa parte della costiera sorrentina in tutto e per tutto. Anche il cielo grigio resta, forse il veliero sta cambiando rotta e quindi si può sperare navighi in acque più calme. Sperando che al più presto riesca il sole sulla costiera calcistica, fino ad oggi la situazione vissuta dal Sorrento è questa: che ancora è in crisi societaria, ma con molta probabilità, ci sono alcune novità che fanno ben sperare che il pericolo fallimento sia un po’ più lontano.
IL RIPENSAMENTO E TENTENNAMENTO – Da alcune voci di corridoio si sa che il presidente Mario Gambardella ci stia ripensando anche se sta tentennando. Forse il go out dal Sorrento non è più tanto lontano come prima, con molta probabilità ha capito che se lasciasse tutto non uscirebbero personaggi in grado di tenere in vita una società che gode di buona salute. Questo lo ha reso più duttile grazie all’opera di convincimento del sindaco e dei dirigenti rossoneri, che stanno cercando con la calma di persuaderlo a far rientrare i propositi di addio annunciati all’inizio di giugno.
IL PROBLEMA ISCRIZIONE – Quello che è il cruccio del Sorrento è l’iscrizione al prossimo campionato di Prima Divisione, da effettuare entro il 30 giugno con il versamento della fideiussione bancaria di 600mila euro; se il club rossonero mancasse questa scadenza, sarebbe costretto a ripartire dalle serie minori del calcio campano, e questo sarebbe un dilemma. Come si sapeva il patron Mario Gambardella non sembrava disposto a garantire questa cifra, ora con ogni probabilità vedendo fallire quella che per tre anni è stata la sua creatura lo sta spingendo a rivedere la sua posizione.
LE IPOTESI – Al momento ce ne sono due che si stanno provando a mettere in atto per salvare il Sorrento, e su tutti ci sta provando con solerzia il sindaco Giuseppe Cuomo. La prima prevede il traghettamento per una stagione: in questo caso, il presidente Gambardella garantirebbe sia l’iscrizione che la gestione societaria per tutta la prossima stagione, in modo da far si che l’amministrazione comunale gli trovi un degno successore. L’altra prevederebbe che l’attuale presidente possa partecipare assieme allo sponsor MSC agli oneri economici necessari a far andare avanti il Sorrento nel prossimo campionato per poi lasciare il posto ad un suo successore, invogliato a rilevare una società già iscritta alla Prima Divisione. Nonostante queste ipotesi l’ago della bilancia resta sempre il presidente Mario Gambardella. Il quale in queste ultime ore, e speriamo che sia così, sembra molto più disposto a collaborare per far andare avanti uno dei club che ha tutto in regola.
PAULINHO – Intanto tutti lo vogliono e sull’asse brasiliano, capocannoniere reduce da un campionato brillante con la maglia del Sorrento (24 reti), ci sono praticamente varie squadre. Ormai con certezza è scontata la sua partenza da Sorrento, dopo la mancata conquista della serie B il 30 giugno Paulinho tornerà al Livorno (proprietario del cartellino), il club toscano lo valuta 2mld e mezzo di euro. Su di lui c’è l’interesse sia del Chievo che del Palermo, i quali però hanno perso posizioni nella corsa all’attaccante. Ora in testa c’è il Parma, che stando alle indiscrezioni del quotidiano “Roma” ha appena avanzato un’offerta di 1.7 milioni di euro per il 50% del calciatore, ma i labronici vogliono la cifra desiderata. Sul centravanti carioca c’è anche l’interesse del Padova, la cui offerta è per il momento ferma ad 1mld e mezzo ma forse è destinata a rincarare.
Stemma Tifosi Sindaco Cuomo Paulinho
GIUSEPPE SPASIANO