Cava de´ Tirreni capitale della comunicazione con "Koinè", kermesse organizzata da MTN Company

9 luglio 2011 | 17:38
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Cava de´ Tirreni capitale della comunicazione con "Koinè", kermesse organizzata da MTN Company

Per i 10 anni di attività, MTNcompany, agenzia di comunicazione nata a Cava de’ Tirreni e postasi da tempo all’attenzione nazionale,  ha convocato nella città Metelliana il gotha della comunicazione per una kermesse dal titolo ambizioso “Koinè”.

Dal 7 al 9 lugliola Mediateca, da poco inaugurata, S. Maria del Rifugio, la Sala espositiva comunale ospitano mostre, convegni, dibattiti e seminari al centro la comunicazione, il design, l’innovazione e la progettazione, un percorso a 360 gradi in un mondo che cambia continuamente e che le nuove tecnologie colorano sempre più di futuro.

L’inaugurazione ha visto presenti alcuni esponenti di primo piano che poi nei giorni successivi hanno presentato i propri progetti, le proprie idee.

Con l’occasionela Mtn ha presentato la mostra “Creatives are bad”, iniziativa nata nel 2006 e basata sull’idea di capire come mai molte campagne pubblicitarie vengono “rifiutate” dai committenti. In esposizione alla Mediateca 40 tavole con campagne mai concretizzatesi o perché troppo innovative o perché a volte troppo provocatorie o semplicemente classificatesi seconde.

La mostra è stata preceduta dalla presentazione di “Koinè”.

I lavori sono stati guidati da Pino Grimaldi, noto designer ed esperto di comunicazione che ha introdotto la manifestazione lodandola Mtn.“La MTNha preso atto che il mondo è cambiato e chi non se ne accorge perde il treno, anche quello importante della vita”.

A porgere i saluti come padroni di casa il direttore artistico della Mediateca il prof. Alfonso Amendola che ha sottolineato il suo orgoglio di ospitare una manifestazione di cuila Mediatecacondivide pienamente il progetto e il sindaco Marco Galdi “Ho la sensazione di parlare al mondo intero,  indotto dal tema Koinè che ricorda la cultura ellenistica. Oggi l’unità culturale è ancora più grande .. abbraccia il mondo intero è come se parlassi a Tokio o New York e invece siamo in Italia, a Cava de’ Tirreni. La crisi economica nata proprio grazie alla globalizzazione, alla koinè ha comportato un momento difficile che comporta anche la fuga dei cervelli dall’Italia. Che ci sia una riflessione in tal senso è più che positivo specie se c’è qualcuno che punta sulla creatività. Ecco occorre dare loro fiducia” .

Prima di passare la parola agli altri ospiti  Grimaldi ha introdotto il dibattito “La nuova Koinè è la lingua della tecnologia , tecnologia che oggi vede che gli oggetti non hanno più la loro funzione originaria. Basti pensare al telefono che ora ha anche funzioni di computer, navighi sul web e ti connetti sui Social Network. Occorre reimparare il tutto ricordando che occorre saper usare ogni innovazione“.

È stato il turno di Raffaele Fontanella, grafico, che ha presentato il suo libro e la sua mostra “Come cambiano i marchi”, aperta a S. Maria del Rifugio. “Perché rimodernare i propri marchi? – ha esordito – Perché tutto cambia e bisogna prendere atto del mutamento del gusto dei consumatori  oppure tener conto di nuovi assetti societari: se due società si fondono quale marchio usare? Uno dei due o crearne uno nuovo? Il libro allora diventa un po’ la storia della grafica ”.

Giampiero Cito dell’Agenzia Milc ha spiegato come è nata l’idea “folle” della campagna “Mad in Italy”. Partendo dal presupposto che con questa crisi economica chi resta in Italia è folle è nata questa campagna provocatoria. Prima uno slogan “Se mi lasci non vali” dove si invitava i ricercatori a non lasciare il Paese e poi puntando su le realtà imprenditoriali che sfidando ogni logica hanno portato avanti progetti che sembravano impossibili e così 10 imprenditori si sono prestati a farsi ritrarre con le camicie di forza a indicare la sfida che hanno sostenuto e continuano a sostenere.

Il fotografo Armando Andreoli ha  spiegato l’iniziativa dell’Associazione ONLUS “Trame Africane”. Il progetto, nato nel 2001 quasi per gioco, ben presto è diventato una realtà che ha raggiunto traguardi insperati. Nel Kenia in zone lontane dai circuiti turistici dove alcuni non cosnocon l’uomo bianco è nato un dispensario per malati, pian piano borse di studio ed ora ci son ben sette studenti che frequentano l’università. “De due anni – ha proseguito – c’è un ospedale con 120 posti letto, 2 sale parto e 2 sale operatorie, ci sono progetti per scuole di taglio e cucito si insegna alla popolazione a usare in maniera consapevole l’acqua. Non riceviamo fondi pubblici, ma solo da privati e aziende e ora con orgoglio a Pompei nell’Area meeting  il 21 luglio festeggeremo i dieci anni di vita.”

Da ultimo ha preso la parola Gerardo D’Agostino della Grafica Metelliana, splendida realtà di Cava, balzata agli onori della cronaca per aver preparato il packaging per la camicia usata dal Principe Harry per il matrimonio. “vivamo la crisi da ben 3 anni e il budget per la comunicazione è sempre di minore importo, non ci resta che puntare sui creativi.”

Ha concluso Carmine D’Alessio della MTN che ha raccontato come portando in giro la mostra “Creatives are bad” sia nata l’idea di ospitare chi aveva accolto la mostra e farne occasione per essere connettori di comunicazione, un momento per incontrarsi e condividere le idee.

È stata poi inaugurata la mostra e poi presso il Roof Terrace della Mediateca si è svolta la festa per i 10 anni della Mediateca.

Il giorno successivo si è aperta la mostra su “Trame Africane” per raccogliere fondi in favore delle benefiche iniziative e nel contempo l’agenzia ha accolto giovani pronti a raccontare la propria esperienza lavorativa e a inserire i loro curriculum sul sito dell’inziativa “Mad in Italy”.

Appuntamenti di riflessione sulla comunicazione si sono susseguiti il giorno 8 e 9 e la manifestazione si concluderà con il dibattito alla Mediateca “Pianeta P.A. : come è cambiata la comunicazione”. Un confronto su come si ponela Pubblica Amministrazionenei confronti della Comunicazione.

Magrina Di Mauro