Ottimo successo per la seconda edizione del Workshop Digital Med svoltosi a Cava de´ Tirreni
Domenica 31 luglio presso la Mediateca MARTEdi Cava de’ Tirreni 14 giovani architetti, tra studenti e professionisti nazionali e internazionali divisi in cinque gruppi di lavoro hanno presentato i 5 prototipi di progetto realizzati durante la settimana del workshop Digital Med.
Alla conferenza erano presenti gli architettiAmleto Picerno Ceraso e Vangelis Moschonas, responsabili scientifici del progetto, il Prof. Pasquale Belfiore, presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura In/Arch – Campania, l’Arch. Maria Gabriella Alfano, presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno e i due tutor Andrea Graziano e Alessio Erioli, membri del Co-de-it nonchè massimi esponenti della digital fabrication e dell’architettura parametrica.
Non è stato decretato un vincitore perchè tutti i progetti sono stati ritenuti interessanti e di grande valore. A tutti i partecipanti, dunque, è stato consegnato un premio, ideato e realizzato dai tutor stessi attraverso la macchina di digital fabrication utilizzata durante il workshop.
Pasquale Belfiore, presidente In/Arch Campania ha preso per primo la parola sottolineando come questi sette giorni di workshop abbiano dato la grande opportunità di vivere un’utilissima e interessante esperienza di carattere sperimentale. I partecipanti hanno guardato all’architettura da un altro punto di vista, il più innovativo.
“Mentre l’oggetto dell’architettura deve essere sempre lo stesso, gli strumenti devono cambiare ed evolversi. Basti pensare che dai primi programmi degli anni ’60-’70, oggi ci sono strumenti di precisione che consentono di fare molto di più di ciò che è necessario per rispondere ad una domanda e risolvere un problema.
Dai lavori emersi da questo workshop sono emersi degli oggetti e delle soluzioni molto interessanti, progetti intelligenti che grazie a poche mosse sono passati da un disegno bidimesionale ad oggetti 3D su cui riflettere.
La scelta di due tutor come Andrea Graziano e Alessio Erioli, che hanno proposto questo punto di vista diverso, internazionale e di avanguardia, è stata illuminante, perché è uno sguardo che ha come scenario il mondo intero, nessun continente escluso.
Il workshop Digital Med, rispetto a tutti quelli promossi da In/Arch, finora è senza dubbio quello che ha proposto strumenti nuovi di lavoro sull’architettura, e di questo rendo merito e mi congratulo con l’ideatore del progetto, l’architetto Amleto Picerno Ceraso.”
L’Arch. Maria Grabriella Alfano, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Salerno ha espresso il suo compiacimento nel vedere il risultato del workshop. “Mi congratulo con voi per i risultati raggiunti e per il lavoro svolto in una sola, intensa, settimana. – ha affermato – L’Ordine degli architetti della provincia di Salerno è stato da subito convinto di appoggiare questa interessante iniziativa, perché poter acquisire nuovi strumenti per lavorare, sicuramente è un valore aggiunto dal punto di vista professionale e personale. Oggi c’è l’esigenza di sfruttare campi innovativi come la progettazione parametrica, in quanto questi rappresentano il futuro. Durante questi sette giorni, avete avuto anche la possibilità di dialogare con professionalità di Paesi differenti e avete acquisito un metodo di approccio che poi dovrete applicare caso per caso.
Quello che è emerso dai vostri progetti sono tante forme, ognuna diversa dall’altra. È venuta fuori una ricchezza di modelli che ci fa capire come i processi di fabbricazione digitale e i software di disegno parametrico (Rhino/Grasshopper) che avete utilizzato durante il workshop, non sono altro che un punto di partenza per arrivare a piani progettuali, cercando di capire per uno stesso sito quali possono essere le varie ipotesi di intervento. Questo è senz’altro un bagaglio di esperienza fondamentale.
Ogni progetto ha qualcosa di interessante e di valido, ognuno ha colto un aspetto da tutelare e valorizzare. Non immaginavo che in una sola settimana si potevano raggiungere risultati così ottimali e questo mi sorprende e mi entusiasma.”
Alex Giordano, fondatore di Ninja Marketing e uno dei maggiori esperti di comunicazione nella network society ha voluto esprimere il proprio apprezzamento. “Assistendo alla presentazione dei lavori Digital med, ho imparato qualcosa di nuovo e di molto interessante. L’ecotone, tema del workshop, mi fa pensare a qualcosa di strettamente mediterraneo: oggi si va sempre più verso questi territori liminali, se pensiamo per esempio alle possibilità che ha oggi l’uomo di creare, attraverso la macchina, dicotomie tra virtuale e reale che si traducono in una partecipazione sempre più attiva.
Dopo la fase estrema della globalizzazione, dove emerge il tema del villaggio globale e dello spazio smaterializzato, c’è da chiedersi “L’uomo abiterà sempre lo spazio?”. Oggi nasce una nuova categoria da vivere: quella del tempo come opportunità.
Tutti i progetti presentati dai ragazzi del workshop creano possibilità di abitare in terre diverse, altre: gli ecotoni.
Questi nuovi strumenti se si utilizzano con le nuove categorie possono creare opportunità straordinarie. Vi esorto a pensare sempre alla progettazione non come ciò che è utile ma come quello che è necessario.”
Andrea Graziano ha concluso la conferenza evidenziando come il workshop Digital Med non aveva l’intento di insegnare software specifici come Rhino e Grasshopper, bensì quello di trasmettere ai futuri architetti le capacità per utilizzare tali strumenti.
“Ringrazio tutto lo staff, ma soprattutto i ragazzi del corso. Noi siamo qui per loro, per trasmettergli conoscenze e insegnare loro a guardare alla complessità del mondo con occhi diversi.”
Magrina Di Mauro